Categoria: Le nostre prove

Strana primavera quella del 2021. Anche ora, fine maggio, mentre stendiamo questo articolo il caldo tarda ad arrivare e quasi ogni giorno si alternano sole pioggia e una fastidiosa aria fredda che infastidisce alla sera e al mattino, fasi della giornata per altro con temperature un po’ basse per il periodo. Questo situazione climatica ci ha fatto apprezzare di più il test della Giacca Hevik Stelvio di cui vi vogliamo parlare.

La Stelvio è votata più ad un clima primaverile che non invernale rigido visto il peso della sua imbottitura interna contemporaneamente la possibilità di aumentare la ventilazione con aperture regolabili su petto e braccia la rendono davvero polivalente.  Ma andiamo con ordine.

hevik stelvio

COME E’ FATTA LA GIACCA

Stelvio, un nome, un programma; forse uno dei passi alpini italiani più conosciuti evoca subito alla mente immagini di viaggi, turismo, liberà. Così la Hevik Stelvio è chiaramente votata al mototustista, col classico taglio a ¾, buona capacità di carico, e imbottitura interna separabile. Come accennato poco sopra la grammatura di quest’ultima è più adatta a climi meno rigidi che non da inverno pieno, posto che poi ognuno di noi è libero di imbottirsi bene con capi tecnici al di sotto della giacca ed usarla anche con temperature prossime alla zero.

hevik stelvio

Due solo gli strati, ove il principale della giacca è già impermeabile tramite membrana. Quando il clima si scalda, il raffrescamento del corpo del pilota è affidato a pannelli apribili tramite zip su maniche e busto, più due altri sulla schiena con funzione di estrazione dell’aria. Decisamente bello il particolare con la scritta “air in” che compare una volta aperte le cerniere sul petto, che poi una richiuse sono coperte da una sorta di risvoltino molto elegante. Visto quanto detto in apertura abbiamo avuto poche occasioni di spalancare tutte le prese d’aria, ma quando è successo il risultato ci è sembrato soddisfacente. Assente la cerniera sulle maniche ma dato il polso si può lasciare molto aperto per far entrare quanta più aria possibile. Valutatene le dimensioni del pannelli in rete sul petto però ci chiediamo se tale livello di soddisfazione possa essere mantenuto anche con il caldo di luglio e agosto, ma per questo dato ovviamente ci dobbiamo riaggiornare più avanti.

stelvio

Il design generale della giacca è accattivante, noi abbiamo scelto la nero/fluo, da sempre convinti dell’efficacia dei colori ad alta visibilità, ma anche la versione totale black (con inserti grigi) non è male. Il fit è regolabile in più punti con diverse soluzioni. L’ampiezza delle maniche e del colletto per esempio è affidata a doppio bottone, mentre sul polso troviamo strap con velcro. Idem per la regolazione in vita. Quest’ultima è particolare, tipo “cintura” che scorre dentro il grosso passante catarifrangente e brandizzarto posteriore. Le estremità degli strap sono “gommate” per un migliore presa anche con i guanti indossati. Nel colletto troviamo anche l’ormai inserto in neoprene che facilita il movimento della carotide. Il Materiale della giacca è poliestere 600d con inserti in Nylon soprattutto nelle parti più a rischio tipo i gomiti. La giacca è certificata classe A

stelvio hevik

LA RISPOSTA DELLA STRADA

Un giacca con vocazione touring deve essere polivante e perché no utilizzabile anche tutti i giorni nel commuting casa lavoro. Hevik con questa Stelvio da delle risposte concrete sia all’utente “pendolare” sia al mototurista di lungo raggio. Equipaggiata con protezioni a spalle e gomiti di livello uno è predisposta per l’inserimento di paraschiena anche di livello due. Siccome consideriamo il back protector accessorio fondamentale lo abbiamo subito richiesto ed inserito nella giacca; questa ha tendenzialmente ha un peso contenuto, che aumenta leggermente con l’inserimento della suddetta protezione della schiena, ma non sarà qualche etto in più a farci rinunciare alla sicurezza il più completa possibile.

stelvio hevik

Guidando le varie moto che abbiamo avuto in prova abbiamo sempre trovato la Stelvio confortevole alla guida, comoda da indossare e con una discreta capacità di carico. Esternamente ci sono solo i tasconi principali, impermeabili perché oltre al risvolto si possono chiudere con una cerniera stagna. Bello anche il sistema doppio di chiusura: light con piccolo velcro, strong con due bottoni rapidi.  Comodissima la tasca “napoleon” (waterproof) cui si puà accedere senza per forza aprire la cerniera principale. Un'altra tasca interna completa la dotazione. Siccome non siamo “mai contenti” avremmo preferito avere due taschine più “smart” nella parte frontale, per non cacciare tutto nei due tasconi e avere più a portata di mano per esempio la viacard e il biglietto autostradale. Non c’è il tascone sulla schiena, anche per il fatto che non vi è membrana impermeabile removibile che necessita di essere “stivata”.

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SOLO IL PREZZO E’ BASSO MA NON LA QUALITA’

Concludiamo andando a cercare il prezzo sui listini ufficiali Hevik. Il prezzo è fissato in €. 189,00 Ma in rete l’abbiamo trovata anche a meno. Un prezzo competitivo che farà gola a molti ma che non significa rinunciare alla qualità di un capo che La giacca è disponibile anche in versione lady. accompagnerà molti motociclisti nelle loro avventure, siano esse alla scoperta di nuovi orizzonti o all’interno della selvaggia giungla urbana. 
Trovate tutte  le caratteristiche a questo link (click qui)

 

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Foto di Roberto Serati

 

 

 

 

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