Alla fine siamo gente nata in campagna, lontano (ma non troppo) dalla “Milano da bere”, e tremendamente vicino al concetto Country.

Ci avete mai pensato? Countryman è un termine fighissimo, “campagnolo” invece sa di sempliciotto, sa di ingenuità, che è anche però purezza di spirito e libertà. Ecco la libertà, o la ricerca della stessa, è il comune denominatore che ha spinto noi, motociclisti convinti, a mettere a confronto una motocicletta e un’automobile.

Oddio non proprio un’auto normalissima al 100%, ma una 4x4, un pochino più rialzata da terra, pronta a portarvi anche fuori dalla striscia di asfalto, che nell’immaginario collettivo troppe volte è relegata a galleggiare tra la noia e gli impegni di tutti i giorni. Certo la moto scelta per questa “comparativa amotonostro” è ben di più di una semplice enduro stradale, perché la F 850 GS è pensata per affrontare anche percorsi in fuoristrada impegnativi. A patto di avere manico. Cosa che lo diciamo con tutta sincerità ci manca.

Ma non ci manca la voglia di andare, o come nel nostro caso, di tornare sulle nostre strade di campagna e non solo. Si perché noi siamo innamorati delle strade della “bassa”, della foschia del primo inverno, del profumo dei fossi e delle marcite, ma la nostra bella Italia può mettere sul piatto scorci sorprendenti, panorami da urlo o semplicemente un cielo stellato in una notte di mezza estate. Il tutto semplicemente percorrendo una strada bianca, senza sbattimenti di una prova speciale di enduro.

Cosi ecco il potere della scelta, una veloce fuga polverosa da soli in piedi sulle pedane della F 850 GS, o in famiglia (o con chi volete voi) a bordo della Mini Countryman ALL4. Lo sappiamo, senza che salti su qualcuno a puntare il dito, che sostanzialmente le due cose sono diverse, che in moto il mondo lo attraversi, mentre in macchina lo osservi da dietro ad uno schermo, ma perché privarci aprioristicamente di una o dell’altra chance? Tanto più che entrambi i mezzi sono tremendamente efficaci su asfalto, dove possono regalare molte soddisfazioni tra le curve, e il lusso di poter abbandonare l’asfalto quando si vuole (più o meno.) Abbiamo trovato similitudini anche nella poszione di guida,o meglio nella vibilità e nel “dominare” la strada da posizione leggermente “elevata”. La Gs, inutile ribadirlo ancora, ha una delle migliori posizioni di guida, con manubrio largo, busto eretto e altezza da terra tale da ampliare il campo visivo il più possibile.

Ma possiamo affermare lo stesso della Mini; ampio parabrezza, seduta alta, certo non a livello di un fuoristrada o di SUV ben più alti, ma sicuramente giusta per vedere bene il tracciato che stiamo percorrendo, con una posizione dei montanti del parabrezza tale che praticamente gli angoli “morti” della visuale sono ridotti al minimo anche su curve simili a tonanti o svolte strette. Il motore che equipaggia questa Mini Countryman è un duemila Turbodiesel da ben 150 cv (versione CooperD) con una coppia di 350Nm. Le quattro ruote ben piantate a terra, associate al sistema 4x4 ALL4 a gestione elettronica regalano sicurezza sia su strada, anche con fondi poco invitanti, sia in fuoristrada leggero o se tanto mi da tanto su fondi innevati; naturalmente (e per fortuna aggiungo) di neve non ne abbiamo trovata, ma credo che con le gomme giuste anche chi ama la montagna si divertirà sulla Countryman.

Sulla Gs non ci sono trazioni integrali, solo il traction control che aiuta molto su strada, ma che sono sicuro i più bravi fuoristrada tolgono. Noi lo abbiamo lasciato li bello attivo, non ci interessava andare a derapare, ma appunto passeggiare. Ma se si vuole fare una passeggiata allegra il bicilindrico fronte marcia della Gs mette sul piatto 95 CV, sempre ben gestibili e la ruota da 21 anteriore consente, di affrontare anche percorsi un po’ più maleducati.

Avremmo voluto portare queste sei interessanti ruote a cavallo di colline brulle di invernali vigne dormienti o strade eccitanti di montagna, ma la situazione sanitaria e il buon senso hanno suggerito di riscoprire la nostra campagna, di nuovo, con occhi ancora diversi e apprezzarne la genuinità e la semplicità. E non sempre le stradine tra i campi sono in ottime condizioni, tanto più che i trattori a volte scavano solchi profondi sui fondi argillosi. La F850 GS è più adatta ad assorbire le buche più dure, mentre per la countyman anche se forte dei suoi 15 cm di luce a terra alcuni passaggi sono sicuramente da evitare. Entrambi i mezzi hanno un sound educato, tanto che sfilare a fianco di mucche al pascolo libero (o quasi) diventa divertente e gli animali, sebbene abituati ai rumori non ne sono affatto spaventati.

Ci siamo divertiti a più riprese, scambiandoci anche i posti di guida più volte (vedi anche filmato) per saggiare a fondo le doti differenti di questi due ferri decisamente stilosi. A proposito di stile è innegabile, senza paura di offendere nessuno, che la Mini Countryman abbia decisamente più fascino da vendere rispetto alla F 850 GS, sebbene la livrea 40Th anniversary le doni un quel “qualcosa” in più. Di contro se la tua definizione di “fascino” passa attraverso uno stile di guida completamente libero, immerso nell’ambiente circostante, pioggia, sole, freddo, vento e profumi compresi non c’è battaglia, la moto vince a mani basse. Le diavolerie elettroniche non mancano su entrambi i mezzi così come i supporti elettronici alla guida ma ne abbiamo già parlato.

Potremmo continuare con la lista infinita di chi vince su cosa, come stare al caldo d’inverno, ma immersi nel traffico, portare gli amici (o la famiglia) o fuggire in solitaria (o al massimo in 2). essere liberi ma a volte bagnati….e così via ma in questa fase non ci interessa, ci interessa la libertà di ampliare gli orizzonti oltre le solite strade conosciute; e in un ipotetico garages dove parcheggiare entrambi i mezzi, la libertà di entrarci e scegliere cosa indossare, cosa guidare, quale libertà assaporare.

Le prove/opinioni dedicate alla Mini Countryman Northwood e alla Bmw F 850 GS a brevissimo sui nostri canali.

Abbigliamento del test:

Fagna: Giacca Clover Savana 3 - Pantaloni Clover - Stivali Stylmartin - Casco Caberg Tourmax - Intimo SIXS
Flap: Giacca Clover Laminator - Pantaloni PMJ Santiago - Casco Caberg Tourmax - Stivali Stylmartin Rocket - Guanti Clover Sierra - Intimo SIXS

Foto di Roberto Serati

Si ringraziano Mini Italia e Bmw Motorrad Italia

Si ringrazia l'agriturismo Cascina Selva di Ozzero per la splendida Location

GALLERY