In realtà più che un assaggio è un remind, ma si può resistere se una rossa messa giù da gara ti guarda così, come a dirti; se mi vuoi sono tua!
Così non mi sono fatto ripetere due volte l’invito di provarla, ok, riprovarla, durante l’edizione del Wildays 2018.
Sempre disponibile e cortese lo staff del Yamaha Faster Sons di Yamaha e in più hanno predisposto un piccolo itinerario di prova che si inerpica dolcemente sulle colline Parmensi alle spalle dell’autodromo Riccardo paletti di Varano de Melegari.
La moto è in sostanza la stessa che avevo avuto occasione di provare in precedenza, ma in questo caso è arricchita di alcuni dei numerosi accessori originali disponibili nel catalogo Yamaha che la rendono decisamente più piacevolmente “arrogante”.
Riconosco intanto, anche dal suono, il bello scarico sovrapposto Akrapovic che dona personalità anche alla voce di questo pepato tre cilindri.
Poi il resto è estetica fine; una bella sella confort in scamosciato con relativo guscio per renderla monoposto, portatarga con fanalino Vintage, specchi bar end e piccolo schermo sopra il faro anteriore.
Due livelli di intervento del controllo di trazione, che lascio prudentemente su quello più invasivo, e tre mappe motore (A, STR, B) dove non varia la potenza disponibile (115 CV), bensì l’erogazione della stessa, più sportiva e aggressiva in “A” e più morbida, adatta a fondi scivolosi, la “B”, passando per la tuttofare STR che in fondo è stata la mia preferita.
L’erogazione è davvero pronta e immediata e disimpegna bene sulle curve delle colline, esuberante nella mappa “A” tanto da far scegliere immediatamente l’intermedia.
Una ciclistica facile e svelta, capace di digerire anche il martoriato fondo stradale del percorso, sempre ottima la frenata con un ABS mai invasivo.
Basta una piccola rotazione del polso e la moto schizza avanti in maniera decisa, può essere guidata lasciandola correre danzando agilmente oppure adottando una guida più sportiva, in entrambi i casi il risultato finale sarà il divertimento.
Non ne avevo dubbio ancor prima di salirci, del resto la conoscevo, ma ritrovarla vestita di dettagli mi ha intrigato e poi una bella moto si guida sempre con piacere anche più volte.
Probabilmente questo è solo un ulteriore arrivederci XSR900.
Tutta la gamma e la scheda tecnica sul sito Yamaha Italia.
Abbiamo usato: Casco Caberg – Giacca e Guanti Clover – Pantaloni Tucano Urbano – Sneakers Stylmartin – Calze SIXS
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