“DNA Racing”
Un casco sportivo, di quelli capaci di fendere l’aria e permettere una perfetta ventilazione al pilota.
Possibilmente leggero, il più possibile per non affaticare il collo e ovviamente sicuro.

Caratteristiche comuni a tutti i top di gamma di ogni azienda probabilmente ma che trovano pieno riscontro in questo HJC RPHA 10 Plus.
Il casco “uguale” a quello di Jorge Lorenzo e prima ancora quello di Ben Spice, direi niente male come garanzia.
Non sono amante delle grafiche pacchiane e quindi questa colorazione, Carbon Esagonal, full carbon appunto con logo in argento come le prese d’aria mi piace molto, poi abbinato alla visiera fumé di serie diventa davvero “spaziale”.



Calotta in Premium Integrated Matrix (PIM) che comprende l’utilizzo di 3 diversi materiali, fibra di carbonio, fibra aramidica e fibra di vetro, che creano una miscela unica che permette di avere una calotta, prodotta in tre misure per adeguarsi perfettamente alle 6 taglie disponibili, molto resistente e eccezionalmente leggera.
Infatti, la sensazione di leggerezza è notevole anche solo prendendolo in mano, poi una volta calzato la sensazione è aumentata dall’ottimo bilanciamento.
Anche il test "Bilancia" ha evidenziato una minima differenza rispetto al peso dichiarato.
Comodo, avvolgente ma non opprimente anche indossando occhiali da vista.



Interni dall’ottima qualità percepita in SilvercoolPlus™ (Ginkgo): assorbimento dell’umidità e sistema anti-odori interno con tessuto antibatterico a base di argento. Corona e guanciali sono removibili e lavabili.
Visuale non troppo ampia come tutti i caschi Racing ma sufficiente anche usandolo su strada.
La visiera è perfetta otticamente e l’apertura e la chiusura sono pratiche grazie al grosso “bottone” sul bordo basso che comanda il meccanismo di bloccaggio automatico a scatto della visiera.
Basta premerlo per raggiungere il primo livello di apertura di 5 mm, sufficienti per quel giro d’aria che fa respirare senza infastidire.
Utile in caso di tempo umido che tende a far appannare la visiera e aiutato dal nasello removibile.



Ovviamente dotato anche di Pin lock facilmente montabile.
Ottimo il sistema di ventilazione: il flusso d’aria può essere regolato grazie alle prese d’aria sulla mentoniera e sulla calotta facilmente manovrabili e regolabili anche con i guanti indossati.
Un casco molto ventilato e quindi perfetto in pista e nelle giornate calde, sicuramente meno adatto quando la temperatura scende a meno di non utilizzare un sottocasco tecnico e caldo.
Ma del resto la destinazione è sportiva e la direzione è quella della massima prestazione in circuito.
Derivazione sportiva anche nel cinturino a doppio anello e nella possibilità di montare le pellicole a strappo.



La visiera scura è la scelta ideale di giorno, scura quel tanto che basta per togliere il fastidio della luce ma abbastanza chiara da permettere di percorrere gallerie senza problemi.
Quando però il buio arriva meglio sostituirla con quella trasparente; operazione veloce e facile grazie al sistema RapidFire™II: Il semplice e sicuro meccanismo di fissaggio visiera permette di rimuovere e sostituire la visiera in poche mosse e senza bisogno di attrezzi.
L’abbiamo provato su strada con diverse tipologie di moto, carenate, maxi enduro e naked sempre con il risultato di un ottimo confort e di una valida penetrazione all’aria.

Rumoroso nella media dei caschi racing prende però vantaggio su quelli sportivi grazie al peso percepito davvero ridotto che non affatica nemmeno dopo centinaia di chilometri autostradali.
Nel suo ambiente naturale che è la pista poi da il meglio di se, sia guidando una nuda in balia del vento della corsa sia una sportivissima abbassati in carena.



Un casco sportivo che non disdegna l’uso turistico che sa dare grande soddisfazione a chi lo indossa e poi è davvero splendido.
Se poi siete amanti delle grafiche sul sito HJC trovate tutte le alternative.
Questa in particolare non è più disponibile ma le caratteristiche rimangono invariate.

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Casco promosso per l’utilizzo in pista e le fughe sportive.

Mi è piaciuto:
- Leggerezza
- Confort
- ventilazione
- sostituzione visiera semplice
Non mi è piaciuto, ma questo è un dettaglio di utilizzo turistico:
- casco non caldo quindi con dei limiti nelle stagioni più fredde

Foto in pista di Carlo Flaminio
Filmato on board e in pista di Racebooking

Flap

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