Per chi ci incontrasse solo ora, proviamo a spiegare cos’è aMotoMio. Siamo tre motociclisti normali, gente come voi, che timbra il cartellino, che manda avanti una attività, per mangiare la pagnotta;

Gente come voi, che la moto è solo passione, che la moto non è professione, che la moto  è liberta; gente come voi, come noi appunto, che si diverte a provare una  moto per darne un giudizio genuino, quasi rustico, senza  aver “studiato” da collaudatore, senza aver vinto gare, senza essere un super esperto

Intendiamoci, noi gli articoli degli esperti li leggiamo, tutti e anche qualcuno in più, magari straniero, perché per poter scrivere devi prima saper leggere. Noi la tecnica come la descrivono loro non la sapremmo descrivere, e nemmeno vorremo. A noi interessa la moto, senza campanilismi dettati da marca, numero cilindri o chissà quale altro tifo da stadio (o da forum). A noi, come a voi, interessano le due ruote e tutto ciò che vi ruota attorno; che siano moto di serie o special  poco importa, ci interessano le emozioni che sanno suscitare.

Noi cerchiamo di scrivere quello che avremmo sempre voluto leggere, se quella moto è comoda o rabbiosa oppure  ancora meglio se quel giubbotto e davvero impermeabile per ore, se è comodo da allacciare o da vestire, se quel casco è pesante o quanti km faccio con quel treno di gomme.  Noi come voi che giriamo si in pista, ma su tempi che per ridere definiamo biblici, ma più attenti alla struttura sportiva che ci ospita, con i suoi pregi e il livello di accoglienza. Noi come voi che facciamo i corsi di guida in pista, che non si finisce mai di imparare…e magari vi raccontiamo dove si impara un po’ meglio.

E come e sempre voi/noi,  aMotoMio non porta soldi, anzi a volte ne porta via, quando si affronta una trasferta per un evento importante o come quando ci affidano la moto per un test, la riportiamo con il pieno di benzina, perché testare non vuol dire approfittare.
Un “lavoro” fatto solo di passione, che speriamo che vi piaccia. Siete sempre di più a seguirci, alcuni  fanno critiche costruttive (grazie), altri distruttive (parliamone…), la maggior parte ci legge silenziosa e ci stringe la mano quando ci incontra.

Questo per noi è il compenso più grande.
Grazie a tutti.

Fagna

p.s. un grazie particolare a Fabrizio Jelmini per la foto di apertura