Motor Bike Expo 2018, per gli amici MBE, per noi appuntamento imperdibile di inizio anno che fa salire, e non poco, la scimmia di tornare in moto. E in MBE di “scimmie” ne puoi vedere molte, rustiche o costosissime, sportive o super custom amercan style, piccole, snelle e veloci o mega tourer per viaggi infiniti.
Torna il custom “in purezza”, resta la special di classe, tramonta un po’ la cafè racer “dura&pura” anzi a dirla tutta ne abbiamo viste ben poche, in contrasto con la massiccia presenza di moto e customizzatori che prestano il loro lavoro, la loro artigianalità e se volete arte nel creare pezzi unici su base che potrei definire “custom classica”, più che lavorare su moto datate tirandone fuori una cafè racer appunto.
Anche per i “big”, con grande assente Ducati, sfoggiano almeno una special nei loro stand, a volte spettacolari esercizi di stile, altre volte pezzi davvero pregevoli che si vorrebbero in garage subito. E il confronto tra i “brand” del mondo moto e le piccole officine è la cosa che più mi ha affascina del MBE degli ultimi anni, una evoluzione logica che è partita solo dal mondo dei “chopperisti” e che adesso attira motociclisti di ogni “credo e religione”.
Se mi chiedete se questa è la formula giusta, francamente così al volo non saprei rispondere; sicuramente è una fiera viva, vera colorata, dove il profumo della “salamella” è ben presente a stimolare tutti i sensi, dove il rombo dei motori non tace mai e dove i colori si fanno di anno in anno più forti e sgargianti, al seguito di mode e tendenze che a loro volta tingono moto, caschi, giubbotti e tutti gli accessori che fanno impazzire la maggior parte di noi motociclisti.
Passeggiando per la fiera ho raccolto pareri contrastanti da amici e conoscenti. C’è chi si dice entusiasta della fiera di quest’anno e chi critica dicendo che somiglia sempre più ad Eicma, perdendo quindi quella personalità propria che la ha sempre contraddistinta. Posizioni agli estremi certo che necessiterebbero una soluzione salomonica, ma forse la mediazione non è nella corde di questa fiera, che di anno in anno vede in crescita esponenziale il numero dei visitatori e che per il 2018 regala un giorno in più, il giovedì, dove i fortunati come noi possono girare per i padiglioni con calma e tranquillità senza la pazza folla del week-end.
Non mi dilungo con le parole, lascio che il video e le immagini parlino per me, così se non ci puoi andare guardi…e se non ci volevi andare ti convinci.
Fagna
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