Categoria: Biker World

21 – 22 Agosto – San Josè – Milano
 Lo so, state leggendo queste righe in ritardo, ma del resto questa è l’ultima puntata del nostro diario di bordo, poi c’è il jet lag, idee da raccogliere e il lento rientro alla realtà.


Nulla di eclatante, solo due giorni dedicati a rientrare in patria con la voglia di stringere amori e amici, con il desiderio di caffè e cibo Italiano ma con ancora negli occhi quello spettacolo che è andato in scena sul Lago salato di Bonneville.
Un rientro lungo con una breve deviazione di nuovo al Golden Gate per vederlo da vicino, o meglio da sopra, poi solo aeroporti e aerei, San Francisco Francoforte e poi Milano.

Golden Gate San Francisco
San Francisco Half moon bay


Ore lunghe da passare e ripensare a cosa abbiamo fatto, cosa ci è mancato e cosa avremmo potuto fare.
Nessuna recriminazione, abbiamo fatto una cosa grande per dei Motociclisti Normali, pochi mezzi, scarsa esperienza, un po’ di sfiga e tanta passione.
Il risultato non è stato quello sperato, ma non è stato un fallimento, bensì il punto di partenza per un futuro che è già il prossimo sogno, quello della rivincita sul sale.
Il fatto di essere uno degli unici quattro Team Italiani presenti poi ci ha ancora di più resi orgogliosi.
Soprattutto per la differenza tra la nostra organizzazione e quella degli altri: la pattuglia acrobatica del Team “Faster Sons” Yamaha che ha sfrecciato veloce sul Sale con Alberto Cecotti, Ringo DJ e Giovanni di Pillo sulle belle XRS900 in tre livree davvero accattivanti – Il Team Daphne di Marco Fumagalli con le originalissime ed esteticamente raffinate Vespa sidecar – Il Team Gus Gus di Fabio Montani e il suo missile (A quattro ruote).

Faster Sons Gus Gus
Team Daphne Speedweek 2017


A queste ultime due dobbiamo molto, simpatia, disponibilità, ma soprattutto aiuto concreto e logistico sul posto, oltre che l’utilizzo di tutta la loro completa officina.
Grandi davvero in uno spirito di comunione e collaborazione davvero notevole.
Noi di aMotoMio poi non possiamo che ringraziare Daniele per averci scelto come media Partner e aver creduto in noi.
Siamo ormai nell’ora in cui scatta il datario al giorno successivo, siamo ancora noi tre pronti a rientrare nelle nostre case e casini di tutti i giorni, probabilmente pensiamo tutti che il sogno non è finito, solo rimandato.

GALLERY

----------------------------------------------------------------------------------

20 Agosto - San Josè
Siamo nella Silicon Valley, quella più tecnologica e informatica, Saratoga, Palo Alto e Cupertino le città simbolo dell’era dei PC e degli smartphone.
Proprio a Cupertino ci fermiamo a dare un’occhiata a questa cittadina che vive grazie alla mela, quella con il morso s’intende.
Case basse perse nel verde e edifici in vetro e acciaio, d’impeccabile fattura, dove immaginiamo migliaia di tecnici e ingegneri alle prese per cercare una sempre maggiore miglioria ai prodotti o addirittura realizzarne di nuovi.
Da qui è partito il sogno di Steve Jobs simbolo di un’America delle “possibilità”, quello che vorremmo anche per i nostri giovani in Italia.

Cupertino Cupertino
Half Moon Bay Half Moon Bay


Attraversiamo poi le alture per scendere di nuovo verso l’oceano; questa volta più a nord, precisamente sulle spiagge di Half Moon Bay.
Una piccola cittadina turistica basata sul turismo e sui prodotti dell’agricoltura che sono raccolti nelle verdi campagne circostanti.
La curiosità ci spinge poi a infilarci in un centro commerciale Americano dove scopriamo che in fondo, lingua a parte, non si differenzia molto dai nostri, molti anche i negozi che portano lo stesso nome.
Ma anche qui nessuna traccia di un caffè che possa portare questo nome.

-----------------------------------------------------------------------------------

19 Agosto - San Josè
 Siamo a meno di due ore da Laguna Seca…vuoi non andare a farci un giro?
Peccato che ci sia una manifestazione locale, dal modico prezzo d’ingresso di 110 $ a testa, così a malincuore desistiamo.
Visto che ci manca il “Sale”, decidiamo di tuffarci in un surrogato andando a lambire la costa del pacifico facendo bellamente i turisti.
Scendiamo quindi a Monterey e alla sua splendida baia, costeggiamo l’oceano fino a Carmel che ci accoglie con le sue spiagge.
Inutile dire che la voglia di immergere almeno i piedi ci prende e così come bambini, via le scarpe e subito scalzi tra le onde che s’infrangono sulla battigia.
Una costa fatta di basse case colorate immerse nel verde, che s’inseguono, una diversa dall’altra, ma seguendo un gusto tipicamente americano.
Siamo in California e tutto cambia, tutto è più elegante ed esclusivo rispetto al Nevada e allo Utah.

Laguna Seca Carmel Bay
Carmel Santa Cruz
Santa Cruz Santa Cruz


La gente, le case, le auto; soprattutto queste, il lusso pare una normalità, la base è simile alle ammiraglie nostrane, la cilindrata sotto il 3000 cc sembra da pezzenti e comunque anche nelle piccole si punta solo al top di gamma.
L’Europa a fare da padrona: Porsche, Lotus, Aston Martin, ma soprattutto Lamborghini e Ferrari, impressionante il numero di queste prestigiose vetture Italiane viste in poche ore.
Segno che l’eccellenza e lo stile del tricolore sono ampiamente apprezzati e riconosciuti.
Il nostro giro turistico riprende verso Santa Cruz, dominata dal lungo pontile che si protende verso l’orizzonte nel blu del Pacifico.
Foche che ormai hanno stabilito come dimora le travi del pontile e attorno la rappresentazione di tutti gli sport acquatici.
Come in tutta l’America basta guardarsi in giro per vedere qualcosa di particolare; personaggi, auto e moto, a volte sconosciute, fantasia che viene buttata a grandi manate in tutto quello che fanno.
Nel ritorno verso San Josè scopriamo che la 17-Mile Drive, che parte da Santa Cruz, è uno spettacolo di curve in sequenza che darebbero piacere a ogni motociclista….peccato che noi siamo in auto.
Una pizza in un locale gestito da un emigrante Siciliano con cui scambiare due parole chiude la giornata, una volta tanto non in Inglese!

-------------------------------------------------------------------------------------

18 Agosto – Sacramento – San Francisco – San Josè
 Ancora il sale ci abbaglia nei ricordi e la pelle abbronzata testimonia che non è stato un sogno, siamo sulla strada del ritorno e alle nostre spalle viaggia la cassa che contiene Speed-ITA.
Una giornata da dedicare alla logistica; a San Francisco prima riconsegniamo allo spedizioniere la moto per il rientro in Italia, noleggiamo un’auto più adeguata alla guida cittadina dei prossimi tre giorni da turisti e riportiamo il “Grande Puffo” con quasi 2000 miglia in più sul motore.
Siamo tornati in modalità "Blues Brothers" con una grossa berlina nera, questa volta una Chevrolet Malibù, nome altisonante di un tempo su una moderna vettura che per quanto onesta fatica a ricordarne i fasti.

San Francisco San Francisco
Speed-ITA San Francisco


Le autostrade della California non fanno rimpiangere le tangenziali Milanesi nell’ora di punta, sono solo più larghe hanno più corsie, le auto sono più grandi…... ma il traffico è imballato allo stesso modo.
Lentamente ci muoviamo verso San Josè che sarà la base dei prossimi giorni per andare a ….
Domani ve lo diremo!

--------------------------------------------------------------------------------------

17 Agosto – Elko - Sacramento
Elko; una cittadina persa nel nulla, fatta di centri commerciali e casinò.
Questi hanno la versatilità di avere all’interno, oltre che ampie sale di gioco, alberghi, ristoranti, negozi e musica dal vivo.
La serata di ieri, in effetti, è trascorsa ascoltando buona musica e cenando immersi un immaginario film demenziale.
Noi tre seduti al tavolo, probabilmente strani per gli altri avventori che a noi apparivano comparse di un’improbabile pellicola.
Il Cowboy in tenuta verace, cappello compreso, con al cinturone invece che la colt, il cellulare, la nera, simil Whoopi Goldberg,ma con più colori addosso, il cuoco pellerossa e cameriere, alto quasi due metri, magro come un chiodo, dalle movenze femminee che danza con ampi movimenti di braccia mentre serve.
Intorno a noi tavoli e slot machine dai colori sgargianti, dove tristi persone schiacciano tasti sperando in un’improbabile fortuna.
La cameriera, dinoccolata e passatella, dalla parlata incomprensibile che ripete più volte “Budweiser” qualunque cosa chiediamo….pare un comico incubo.
Però il buffet è ricco e finalmente si mangia in maniera decente, perlomeno vediamo cosa stiamo per mettere nel piatto.
Insomma lo stomaco è soddisfatto e le ottime camere non ci fanno rimpiangere il Bonneville Inn di Wendover.

On the road again Nevada
Sacramento Sfida a Bonneville 2017
Battello a ruota Sacramento


Oggi è il momento del lungo trasferimento, Il Dodge ci aspetta con la cassa di Speed-ITA nel cassone pronto a scaricare i suoi 400 hp per raggiungere la folle velocità di 75 mph dell’Interstate 80 che ci porterà a Sacramento.
Tappa di avvicinamento a San Francisco dove lasceremo la cassa con la moto per il rientro in Italia.
Nel frattempo ne approfittiamo per fare un po’ i turisti nella città che è la capitale della California e ha, peraltro, un caratteristico quartiere che si affaccia sul fiume.
Merita una visita, quindi nel vostro prossimo giretto in moto inseritelo…..

------------------------------------------------------------------------------------

16 Agosto – Wendover - Elko
Arriviamo al Bonneville Speedway trovando più traffico del solito, o meglio uno strano rallentamento; l’addetto all’ingresso ci comunica che il limite di velocità nel tratto di avvicinamento al paddock è stato ridotto a 25 mph a causa di un incidente.
Sembra assurdo, ma in uno spazio sconfinato un pick up d’epoca e un monovolume son riusciti a fare un frontale ad alta velocità.
Mezzi distrutti e, quel che è peggio, pare ci siano dei morti e feriti gravi; sembra assurdo in un posto votato alla velocità, dove il rischio può essere elevato e con rigorosi controlli per la sicurezza possa accadere una cosa così stupida.

Pallettes Speed-ITA
Sfida a Bonneville 2017 Zundapp


I lanci sono quindi sospesi per mancanza di ambulanze disponibili, questo frena definitivamente la possibilità di tentare un ultimo run per migliorare la nostra prestazione.
Non ci resta che preparare Speed-ITA per il viaggio di ritorno rimettendola nella cassa che è stata, per altro, anche il suo “Box” privato sul Sale.
Via tutti i liquidi, batteria staccata, carena smontata e grosse cinghie per evitare danni.

Licenza SCTA La triplette de Bonneville


Salutiamo i nuovi amici di varie nazionalità e nello stesso tempo mandiamo l’ultimo saluto anche a questa distesa bianca che, seppur non ci ha regalato il record, ci ha permesso di coronare un sogno.
Resta l’ultima cosa da fare, lavare l’auto dallo strato di sale che la ricopre e riempie i passaruota, caricare i bagagli e iniziare il viaggio di ritorno verso San Francisco.

Altopiano del Nevada

L’immenso altipiano del Nevada scorre lentamente dal finestrino lungo la intestate 80, prima tappa Elko, abbiamo il pieno, portiamo tutti e tre gli occhiali da sole….e per fortuna è giorno!

------------------------------------------------------------------------------------

15 Agosto – Bonneville Speedway
 Il vento ha spazzato le nuvole e il cielo è di un azzurro che si stacca dal candido bianco del sale.
Un’immensa superficie bianca dove corrono schegge impazzite a forte velocità.
Punti colorati, oggetti fantasiosi a due e quattro ruote concepiti da menti contorte con l’unico scopo di andare più veloce possibile.
Molti puntano solo alla sostanza, altri invece curano anche l’estetica, sempre personale, a volte discutibile, con dettagli, magari inutili, ma di sicuro effetto.
Gente che va veloce in un mondo dove invece si va con calma, non c’è fretta, le lunghe code per i “lanci” sono sopportate con filosofia e fonte di conoscenze, scambi di opinione e nuove amicizie.

Speed-ITA Bonneville Speedway
Run Speed-ITA


Noi siamo schierati per il primo run della giornata e ne approfittiamo per carpire nuovi consigli da chi ha già vissuto la Speed Week, ci rimane in testa la frase di Fabio Montani (Pilota del Team Gus Gus) “Il sale è un posto crudele se non ci sei mai stato, non puoi capire”; nulla di più vero e provato sulla nostra pelle.
Ci vengono incontro due giovani Italiani in luna di miele, motociclisti che hanno voluto fare una tappa al Bonneville Speedway dopo aver letto della nostra impresa su un quotidiano in patria.
Naturalmente Paola è stata subito assunta come “Ombrellina” mentre il marito ci ha dato una mano con la preparazione sulla linea di partenza.
Primo run non soddisfacente, ci riproviamo ma capiamo che i rapporti scelti sono errati e in più abbiamo perso la vite dell’ammortizzatore di sterzo…
Niente paura, si trova una vite di fortuna da adattare e si torna ai Box per sostituire corona e pignone.

Speed week Speed-ITA


L’ultimo lancio del giorno non dà i risultati sperati attestando la velocità sotto i 100 km/h, non siamo per nulla soddisfatti e anche gli sposini, che ormai tifano per noi, speravano in meglio.
Pazienza, “Il sale è crudele”, così decidiamo di uscire insieme a cena per ritrovare un po’ di Italia in nuovi amici.
Domani è un altro giorno.

------------------------------------------------------------------------------------

14 Agosto - Bonneville Speedway

 “Un altro giorno da inventare…” cantava Marco Ferradini negli anni ’80 e noi dopo oltre trent’anni siamo qui a inventarci qualcosa in una Sfida a Bonneville che sembra più una “Sfiga”!
La batteria di ieri ha avuto l’estrema unzione e quella in carica non ha voluto caricarsi, colpa sua o del caricabatterie il risultato non cambia, sta di fatto che ci è rimasta una batteria in attesa di trovare l’ennesima soluzione da estrarre dal cappello a cilindro.
Nel frattempo scopriamo che l’alta temperatura esterna ha fatto evaporare l’acqua di raffreddamento, quindi rabbocco e già che ci siamo ritocchiamo la carburazione poco prima di tentare il primo Run del giorno.

Carburatore Harley sul sale
Bonneville Speedway Bonneville speedway


Siamo in coda, tocca quasi a noi, la moto è già a terra sul cavalletto, pronta per essere accesa, ma il tempo oggi è di umore variabile e decide di iniziare a disturbare il pomeriggio con un vento forte che costringe gli organizzatori a sospendere i lanci.
Non ci resta che tornare al paddock dove a questo punto ci cimentiamo con i pochi mezzi a disposizione, ma con il valido aiuto dell’’attrezzatura del Team Gus Gus, a cambiare pignone per allungare il rapporto di trasmissione finale.

Attrezzi Bonneville Speedway


Anche oggi lasciamo il sale tra gli ultimi e speriamo in domani per verificare se la direzione presa è quella giusta.
Nel frattempo ci consoliamo con una Budweiser….in qualche maniera dobbiamo andare a tutta birra!

GALLERY

------------------------------------------------------------------------------------

13 Agosto 
L’alba spegne l‘insegna luminosa del nostro Motel, abbiamo scoperto essere lo stesso “usato” da Burt Munro, almeno nel film.
Uova e pancetta a colazione con brodaglia al vago sapore di caffè, ma del resto sono Americani anche in questo.
In compenso una gentilezza e disponibilità estrema, cordialità anche in un semplice saluto, quella che da noi ormai si è persa da qualche tempo.
Abbiamo altri pensieri ora; far andare forte il piccolo due tempi che ieri ha sofferto l’altitudine e che ha bisogno di una messa a punto più precisa sul posto.
Si gioca con il carburatore, con getti e spilli finché sembra che la Speed-ITA abbia finalmente l’urlo giusto.

riparazioni Lambrette
Bonneville speedway Bonneville Speed weeek


Siamo pronti per il primo “run” del giorno.
Onestamente ci aspettavamo di più e un po’ sconsolati ci rimettiamo in coda per un successivo tentativo.
Coda infinita e dopo più di un’ora è il nostro turno.
Nel frattempo abbiamo cambiato candela con una più prestazionale e siamo carichi a mille…peccato che la batteria non sia altrettanto in forma e la moto si ammutolisce prima del via.
Come nelle famose barzellette: c’è un Inglese, un tedesco ecc.. qui c’è un insegnante, un tecnologo alimentare e un dirigente alle prese con un motorino che fa i capricci, d'altronde il Team è questo, eppure inventiva e passione risolvono il problema in cinque minuti e così Speed-ITA è di nuovo sulla linea di partenza.

Partenza Bonneville Speedway
Speed week Salt Flats


La partenza è più decisa e questa volta sembra allontanarsi più velocemente da noi, infatti, il risultato è un’incoraggiante velocità di 65,263 mph.
Siamo lontani dal record ma abbiamo una base migliore da cui procedere per migliorare.
Lasciamo il Sale quando ormai il sole sta scendendo; domani mattina si ricomincerà con un po’ di carica in più…anche alla batteria.

-----------------------------------------------------------------------------------

12 Agosto - Bonneville Speedway
Primi Run e partenza col “Botto”! ma andiamo per ordine, tutto inizia al mattino presto con il briefing per i Rookies, tutte le informazioni sui comportamenti da tenere sul sale e poi visita guidata, sui pick up, del tracciato; una lunga linea bianca immersa nel bianco che si perde all’infinito, ma per noi della lunghezza di due miglia, più uno per fermarsi.
Se credete che il lago salato sia liscio come l’asfalto avete completamente sbagliato, piatto sì, solido anche ma decisamente non liscio.
Finalmente completiamo le verifiche, facciamo pieno di benzina, o meglio miscela, dal distributore ufficiale e obbligatorio, con tanto di sigillo sul tappo, e siamo pronti per prepararci al primo “Run”.
La moto gira che è un piacere, così la carichiamo sul pick up per il trasferimento alla linea di partenza;
già, trasferimento, perché dal paddock sono oltre sei miglia.
Ci mettiamo pazientemente in coda in attesa del nostro turno….ed ecco il botto!

Briefing Beer Assistant
Scuderia Dafne Arrivo


La moto scivola dal cassone e cade rovinosamente a terra; momenti di panico e constatazione veloce dei danni.
Per fortuna nulla di grave, a parte il plexiglas che ha bisogno di abbondante nastro americano che stendiamo mentre Daniele completa la vestizione.
A proposito, questi Americani così pignoli sulla legatura delle viti, sul tipo di tuta e altre piccole cosa non pretendono il paraschiena....sono strani neh?
La linea di partenza è ora vicina, il piccolo monocilindrico urla con forza con voglia di sfogare i sui cavallini sul sale.
La partenza diventa lunga il motore gira per minuti da fermo e alla partenza non riesce a prendere giri, però arriva alla fine del Run, missione compiuta, non importa la velocità notevolmente bassa, era un primo test per saggiare il sale, provare la moto e avere dati per regolare la carburazione in altura, siamo sempre a 1300 mt sul livello del mare.
Domani ci si riproverà dopo aver sistemato la carburazione e sicuramente sarà meglio.

-------------------------------------------------------------------------------------

11 Agosto Bonneville Speedway
Si comincia a fare sul serio con un primo importante esame, la verifica da parte degli inflessibili Marshall della SCTA.
Controllo prima di tuta, casco, guanti e stivali, poi della presenza dell’estintore e della radio CB.
Poi si passa al mezzo; la nostra Speed-ITA artigianale di fianco a vari pezzi pregiati ci faceva sospettare un difficile superamento dell’esame, invece raccoglie persino complimenti su alcune fatture, anche se viene rimandata per dei piccoli dettagli e in più, l’estintore è da solo 3 lb invece delle previste 4 oltre che, stupidamente, aver dimenticato il CB in albergo.
Così ricomincia a sostituire il tubo benzina togliendo il filtro di plastica non gradito (Lo volevano in metallo o vetro) poi si corre a Wendover per farci forare un bullone che va, come da regolamento bloccato meccanicamente.

SCTA Ducati
Officina Speed-ITA


Non discutiamo sul fatto che sia una sicurezza e non pregiudichi la tenuta del perno ruota, va forato e basta.
Così, grazie alla disponibilità di Car Quest che ci mette a disposizione i suoi attrezzi, procediamo in un’ulteriore performance di customizzazione garagistica.
Recuperiamo anche il CB, compriamo un estintore più grande e siamo pronti per ripetere l’esame.
Intanto la accendiamo per la verifica dell’interruttore di sicurezza e il suo acuto e metallico suono da due tempi fa girare la testa a molti.
La moto passa a pieni voti, ma il CB si ammutolisce e quindi ci rimane il piccolo tassello vuoto per completare questa epica registrazione.
Ormai è tardi per completarla in giornata, torniamo in città ad acquistare un nuovo CB e domani, dopo il Briefing per i Rookies i gentilissimi commissari ci aspetteranno.
Giornata piena di piccoli contrattempi, ma del resto alla prima partecipazione credo sia normale, però di molto positivo c’è stata la sorpresa del caffè, fatto con la moka, che il Team GUS GUS ci ha offerto a metà mattina…..per Italiani da una settimana negli States son cose di una certa importanza.

-------------------------------------------------------------------------------------------

10 Agosto Bonneville Speedway
Nello Utah, chi ci aiuta? Battutona che però, come spesso accade, nasconde un pizzico di verità.
In fondo stamattina nell’acquistare le ultime cose necessarie ci è venuta una certa preoccupazione sul qualcosa che ci manca o che magari potremmo non essere in grado di sistemare qualche piccolo problema.
Una volta arrivati al paddock, nel sistemare i nostri spazi, ospiti dei Team Dafne e Gus Gus, ci siamo sentiti un po’ come Burt Munro, piccoli ma con dignità.
Ecco che, proprio come per Munro, l’aiuto è arrivato proprio da loro, vuoi una morsa in cui stringere un perno, una chiave inglese che mancava o semplicemente un consiglio.

Bonneville Bonneville Speedway
Bonneville Speedway Speed week


Così è diventato più sereno e con maggior, per quanto possibile, tranquillità.
Alla fine la Speed-ITA è uscita dalla cassa, è stata rimontata e ha posato finalmente le ruote sul sale nel suo rosso vestito.
Avremmo voluto fare anche le verifiche tecniche, ma un improvviso temporale ha fatto rimandare tutto a domani e ancora una volta l'ospitalità di Fabio Montani ci ha permesso di ritirare il "Gilerino" nel loro container.
Se la fortuna aiuta gli audaci….ne avremo molta.

GALLERY in fondo.

---------------------------------------------------------------------------------------

9 Agosto - Wendover
Giornata di stallo sul Lago Salato, qualche difficoltà per il sale bagnato dal temporale di ieri sera, e primi passi sul sale.
La sorpresa di sentire un accento Brianzolo e scoprire così che il Team Gus Gus e il loro Streamline erano già arrivati.
Un gruppo affiatato il loro da diverse gare ad alto livello che nell’attesa hanno snocciolato aneddoti di livello epico e umoristico allo stesso tempo.
Purtroppo non abbiamo potuto ancora togliere Speed-ITA dalla cassa, tutto rimandato a domani quando troveremo posto, con Marco Fumagalli e alle sue tre Vespa sidecar, accanto al container di Gus Gus.

Salt Flats Bonneville Speedway
Sfida a Bonneville Bonneville Speedway


Un assaggio quello di oggi nel paddock che ci ha ancora una volta avvicinato alla giusta atmosfera della Speed Week di Bonneville.
Degno di nota l’episodio di noi tre intervistati da una giornalista di New York incuriosita dalla nostra piccola avventura, staremo mica diventando famosi? Tranquilli la risposta è no, ma almeno ci ha fatto piacere.
Domani però si farà sul serio e finalmente la nostra Gilera poggerà le ruote sul manto candido.

-------------------------------------------------------------------------------------

8 Agosto Reno – Wendover
Lasciamo il motel dalla reception trash in tema con l’eccentrico proprietario, una sorta di casa di ringhiera con piccole stanze che si affacciano sul ballatoio.
Potevamo scegliere di meglio, ma poteva anche andare peggio, visto poi di mattino il circondario della cittadina di Reno che, spente le luci della sera, si presenta decisamente in modo diverso.
L’interstate 80 è di nuovo sotto le nostre ruote, lunga distesa di asfalto che si protende all’infinito in spazi sconfinati.
Centinaia di chilometri, su questo sterminato altopiano che percorriamo in compagnia della radio e del ronzare leggero del nostro 8 cilindri.

Reno Sfida a Bonneville
Nevada Nevada


All’improvviso, dopo questo lungo saliscendi tra i 1000 e gli oltre 2000 metri di quota, dopo una curva ci appare un’enorme distesa chiara.
Ci siamo, eccoci arrivati al lago salato, un tuffo al cuore che comincia a battere più forte fino a raggiungere i fuori giri di fronte al cartello che sancisce l’inizio del tempio della velocità.

Salt flats Bonneville


Foto di rito e tocchiamo il sale tanto sognato.
Solo la prima parte della sfida, tra pochi giorni sarà il tempo della verità, quella che diranno i motori e i cronometri, ma per oggi ci basta così.

--------------------------------------------------------------------------------------

7 Agosto – San Francisco – Reno
E’ tempo di lasciare San Francisco e andare a ritirare la moto che ci aspetta dallo spedizioniere.
Prima però dobbiamo andare a ritirare il Pick-up,già chiamato “Grande Puffo”, e riportare la Blues Mobile de noaltri, una Hunday Sonata berlina degna di Dan Aykroyd
e John Belushi.
Un giro del fumo che ci perdere tra i meandri tra zona industriale e l’aereoporto.
La Speed-ITA è li che ci aspetta nella sua cassa, o meglio è nascosta tra altre migliaia di casse in un grosso magazzino dove grossi, ma davvero grossi, omoni neri si aggirano veloci su muletti a scoppio.
Il dubbio di come caricarla e, soprattutto se ci sta nel cassone viene fugato dall’abilità del mulettista di cui sopra che si inventa un doppio pallet carpiato e incredibilmente anche la sponda posteriore si chiude.
Ora si che possiamo davvero iniziare il viaggio verso il Lago salato.
Lunghe highway tra gialle campagne bruciate dal sole che sfuggono alla velocità di 65 mph.

Sfida a Bonneville Sfida a Bonneville
Sfida a Bonneville Sfida a Bonneville


Un grosso pieno all’assetato 8 cilindri 5,7 lt del “Grande Puffo” ; la benzina costa poco, mangiare invece a volte una follia.
La strada riprende, ancora sulla interstate 80, verso Reno e il panorama cambia quando si comincia a salire verso le montagne dove i pini cingono per centinaia di miglia la strada, lasciando ogni tanto lo spazio a panorami mozzafiato.
Un morbido, ma costante, incremento dell’altitudine fino agli oltre 2000 metri slm fino a scendere ai 1300 met della cittadina del Nevada
Prima tappa del nostro avvicinamento alla bianca distesa; intanto pensiamo che anche oggi abbiamo avuto la conferma che in America è tutto grande, macchine spazi, strade e anche le persone, la maggior parte della popolazione è in sovrappeso.
Una miscellanea di razze, almeno a Frisco e dintorni, dove il bianco e il nero Americano è abbondantemente mischiato alle razze Asiatiche e sud’americane, una multi etnia che colora rende particolare la città nel bene e nel male.

Reno

Sono Americani in tutto; i prezzi esposti non comprendono le tasse, quindi non sai mai prima quanto devi pagare, la mancia è obbligatoria e anche fare benzina al self service diventa un’impresa…però basta prenderla con filosofia, qui tutto scorre lento, come l’autostrada, e la calma apparente pare una qualità costante, l’America è un mondo a se.

-----------------------------------------------------------------------------------------

5 – 6 Agosto San Francisco
Così ci siamo presi due giorni per fare i “Turisti”, vuoi perché in fondo non vedere San Francisco, è un peccato, ma soprattutto perché fino a lunedì non possiamo ritirare la moto.
Comunque parte delle giornate è andata via a cercare gli ultimi pezzi mancanti, o meglio quelli che non potevamo portare in aereo con noi, olio, estintore e altre piccole cose.
In più abbiamo dovuto trovare un mezzo di trasporto che permettesse di viaggiare in tre, oltre alla moto.
Sembrerà strano nell’America delle cose grandi, ma tutti i furgoni hanno solo due posti a sedere invece dei tre frontali cui siamo abituati.
Siamo stati costretti quindi a orientarci su un pickup, naturalmente che avesse tre posti o più e un cassone abbastanza lungo da poter contenere la cassa con la Speed-ITA.

San Francisco San Francisco
San Francisco <img title="Transamerican Pyramid" src="/i

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.