Che cosa prova un criceto felice sulla sua ruota?
Difficile dirlo ma se gli date un motorino monomarcia e una pista di terra con 800 metri di lunghezza forse arrivate vicino alla risposta.
Questa l’essenza di questa terza edizione della Theetruraglia, tre ore in sella a bordo di un datato motori no dove uomini maturi….intesi come maggiorenni e spesso ben oltre il mezzo secolo d’età anagrafica, si rincorrono cercando di fare più giri possibili.

Quattro categorie; Serie, Truccati e Proto dove alla guida si alternano due piloti e Marathon dove le tre ore sono tutte sulle spalle….o forse più su quella parte anatomica considerata meno nobile di un solo pilota.
Per tutti l’obiettivo è appunto fare il maggior numero di giri nei 180 minuti a disposizione sperando che regga il mezzo e che regga il fisico.

Due gare distinte; Serie e Marathon e poi Truccati e Proto per un totale di quaranta partenti per gara su una pista, quella dell’Ippodromo di Soresina che ha regalato in questa splendida giornata di sole il meglio possibile in quantità di polvere, tanto da far impallidire la visibilità della nebbia novembrina del lodigiano.
Il paddock sempre spettacolare e vivo dove il cacciavite spesso lascia il posto alla birra e una pacca sulla spalla testimonia il piacere di rivedersi.
Poi compare Lui, il Patron di Monferraglia, da tutti conosciuto come "Hans" che dal tetto del MonfaCamper, durante il Briefing dispensa di raccomandazioni, giusti cazziatoni e naturalmente informazioni tecniche.

Dopo che il verbo (e qualche parolaccia) è stato diffuso, tutti sulla linea di partenza.
Poi è solo polvere e voglia di girare lottando sul filo dei 45 km/h prendendosi un po’ in giro con i pari categoria e invidiando quella manciata d cavalli in più di quelli che invece, altra categoria, ti passano allegramente all’esterno con il posteriore di traverso.
Molta goliardia in pista, fuori è scontata, e nel complesso buono anche il Fair Play…poi, si sa, qualche p.. c’è sempre ma fa parte del gioco.
Noi di aMotoMio abbiamo voluto essere alla partenza con un mezzo assolutamente di serie, un SI Piaggio di circa 35 anni, che ci ha stupito con il miglio giro a poco oltre 46 km/h….
Ma volete sapere com’è andata?

Bene…o quasi, dopo un’attenta preparazione alimentare a base di pane e salame e un caffè con la moka abbiamo preso il via dalla settima fila, da lì in poi il gas è stato chiuso solo alla seconda curva causa nebbia….o qualcosa di simile, poi gas a martello, si fa per dire, se non per i cambi di pilota che per noi era momento talmente concitato da farci persino fotografare in posa.
La nostra tattica? “Nessuna Tattica”!
Il mezzo….anche se era, in effetti, intero…sembrava permetterci una dignitosa posizione in classifica finché non si ammutoliva dopo oltre un’ora di gara.
Panico per noi due meccanici in “Provetta” ma una pulita al putrido filtro dell’aria e una candela nuova ci permettevano di riprendere la lotta in pista.
Di nuovo ingarellati….o meglio imPiaggiati, fino al cambio di pilota che a soli 30 minuti dalla fine segnalava la resa del nostro “Crazy Frog”, sarà il filtro, sarà il carburatore pieno di polvere, sarà la corrente, sarà che non ne capiamo una mazza e così l’avventura finisce.

Lo spirito guida che è in noi fin dalla prima Monferraglia ci vede, però sereni e rincuorati da una buona merenda in attesa della partenza della gara successiva dei Proto e Truccati.
La polvere ci ha invaso narici, vestiti e ogni anfratto raggiungibile e forse anche di più ma anche l’allegria e la simpatia di alcuni personaggi che ormai fanno parte di questo baffuto Circus.
Mentre il sole tramonta la strada, si allunga verso casa, il Piaggio immobile è in attesa di ritrovare futura vita e noi stiamo aspettando solo la prossima occasione per giocare con 50cc.

Per le classifiche e tutte le informazioni sul mondo Monferraglia date un’occhiata al sito!

Il Mezzo: SI Piaggio “Crazy Frog” All Original

Materiale utilizzato:
- Fagna: Casco Caberg – Abbigliamento e protezioni Acerbis – Stivali Stylmartin – Guanti Jollisport – Intimo SIXS
- Flap: Casco Caberg – Abbigliamento e protezioni UfoPlast – Stivali TCX – Guanti Jollisport – Intimo SIXS

Grazie a Motoemozione e a Ernest Poz Pozzali per il mezzo di trasporto.

GALLERY


Flap