Categoria: Biker World

Epic Rise, anno secondo, semmai ci fosse bisogno di confermare, di nuovo con forza un'idea vincente. Hans il genio, Red Bull la potenza, due "entità" che ci hanno abituato alle imprese impossibili. Il primo nel credere con forza che i "moped", i motorini potessero essere resuscitati, la seconda legando al suo nome le imprese sportive fuori dal comune.

 

Come dite? guidare un motorino non è un action-sport? certo provate voi ad arrampicarvi su un muro, perchè di questo si tratta, con un "Ciao" e non mi riferisco al saluto, bensì all'insetto scoppiettante che tutti noi ragazzini degli anni 70 e 80 abbiamo guidato...più che action-sport è "lucida follia" rubando un motto che tanto mi piace ad un altra pazza gara.


Ulteriore mossa geniale la scelta della cornice e dell'evento, all'interno del Motorparty a Clusone, in concomitanza con il mondiale Enduro e altri spettacoli fantastici tra cui i "numeri" dei ragazzi del Da bot team. (a proposito se non li conoscete "googolateli"). Già so che da qui nasceranno leggende metropolitane e del web, infinite discussioni al pari quasi di quelle sul sesso degli angeli o alla mescola delle gomme, ovvero, i 15.000 spettatori erano li per il mondiale enduro o per la epic rise?? Non credo esisterà mai risposta univoca al quesito, ma vi dico solo che io sono arrivato al campo di gare verso le 17.00 e la gente pian piano aumentava sempre più, fino a raggiungere un fiume incredibile che non riusciva a stare ai bordi della salita.


Un colpo d'occhio che dalla linea di partenza, gasava ed intimoriva allo stesso tempo. La cosa bella? le famiglie, tutte insieme tutte unite ad incitare, bambini compresi, quei personaggi più o meno colorati (e a volte brizzolati) che si accingevano all'impresa in sella ad un motorino o ad un esperimento su due (ma anche tre) ruote a scalare quel muro di terra, tanto ghiaioso e reale, tanto forse simbolico, nel dire che nessun impresa è impossibile, sopratutto se affrontata con il piglio giusto e col sorriso, gesti che dovrebbero essere alla base della vita di tutti i giorni.

Una grande famiglia che si "sfida" senza sportellate, senza astio, ma sempre con simpatia, unione, solidarietà.  Da una costola della Monferraglia, la Epic Rise porta all'estremo la voglia di inventare, di creare e di truccare del popolo "ferraglio". Assistevo divertito alla facce che Marco Selvetti, faceva vedendo le creazioni più strane ed ardite, e penso che lui nella sua carriera, ne abbia viste cose che voi umani...e li davanti alla linea di partenza si schieravano pezzi di design frutto di notti insonni, genio, sregolatezza, voglia di stupire anche se stessi; a volte il cavallo era vincente ma il fantino no, altre partenze erano talmente spompe da far pensare che quello fosse il collaudo del mezzo, a volte si era li per il gusto di esserci punto. Tutti con lo stesso comun denominatore, divertimento, sempre, sopra a qualsiasi altra cosa.


E dalla mia postazione ho visto anche cosa vuol dire organizzare un evento del genere, e gestirlo, improvvisando con maestria, per affrontare ogni singola difficoltà. Giù il cappello quindi sempre e su tutti al mitico Hans, ma in questo caso anche a tutto lo staff Red Bull capitanato da una Iron Lady, Caterina, sempre più anima grandiosa della Epic.



Tornando alla gara, la seconda, in notturna illuminata dai fari è stata quella forse più suggestiva, musica a martello e luci da discoteca, che a parte impallarmi la telecamera, hanno reso tutto ancor più magico, facendo sentire, ancor di più gli sfidanti dei veri e propri "eroi del pedale motorizzato". Un sfida tanto eccitante e divertente che nemmeno Vanni Oddera ha potuto esimersi dal provare, con un mezzo che più pompato non si può, è arrivato in cima....con un mano sola...son professionisti.


Insomma, inutile descrivere oltre, nects iear come direbbe Hans è un appuntamento che non potete mancare...anche perchè potreste vedere un tipo che fa un backflip con un "ciao". Non sapete cosa è un backflip?? beh cercate nel nostro filmato o nelle foto....vi assicuro che ci vuole fegato...e un gran manico.


Bene, bravi, bis. Epic Rise 2015, orgogliosi di esserci stati!!!


{youtube}oOLP-zJp9d8|520{/youtube}

Ecco le classifiche:

PODIO TRUCCATI

1- Pavani Mattia col suo "Peugeot STR" che ha raggiunto i 50 metri
2- Gasparini Davide su "Subeldriz" che raggiunge i 31.20 metri
3- Biganzoli Gianluca e il suo "Scaliffone" che tocca quota 28.40 metri

PODIO PROTO

1- Salvi Riccardo su "CLP Limousine" che raggiunge la vetta a 50 metri
2- Raimondi Marco sul "Cattivo STR" anche lui in vetta mettendoci però qualche secondo in più
3- Gorelli Alessio a bordo di "SL 100" che manca la vetta per un pelo a 49.00 metri

 

p.s. Aggiungo una piccola postilla, aMotoMio ringrazia il Daboot Team, non tanto per aver dato contributo e lustro alla serata, ma per l'impegno che ogni volta profondono con passione nei confronti dei ragazzi meno fortunati, portando sorrisi e divertimento con le loro moto. Seguiteli, ne vale davvero la pena.

Le foto, quelle belle sono di Fabio Baratti. Grazie

Link a EPIC RISE 2015 LIVE - STORIE DI VITA VISSUTA

Fagna

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.