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- Scritto da Staff di aMotoMio
Torna il Summer Cafè, giunto alla terza edizione, per una serata dedicata alle Special e alla Passione per le due ruote a motore.
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Torna il Summer Cafè, giunto alla terza edizione, per una serata dedicata alle Special e alla Passione per le due ruote a motore.
Cos’è:
Un raduno espositivo dedicato alle Enduro che hanno fatto sognare l’Africa a diverse generazioni.
Parliamo di Honda XL e Africa Twin, Yamaha XT e Tenere, Suzuki DR, BMW GS, Cagiva Elephant e comunque tutte quelle dal sapore d’Africa.
Siamo al sesto anno di attività per aMotoMio, da sempre attento al modo motociclistico a 360° anche per il 2016 siamo pronti a parlare, raccontare ma soprattutto vivere la nostra grande passione.
L’ASD aMotoMio prosegue quindi la sua Mission di divulgazione della cultura, della moto e del suo mondo.
La notte dell’Elica in collaborazione con il gruppo “Il Bar dell’Elica”
Una notte di quasi estate dedicata alle motociclette che portano sul serbatoio l'Elica vorticante.
Aperto a tutte le moto BMW ma sono invitati tutti i motociclisti perchè la Moto non ha marche e confini.
Ritorna l’evento dedicato a chi nel garage spende del tempo per rendere la propria moto, unica e personale.
Dopo il successo delle due precedenti edizioni di nuovo protagoniste le Cafè Racer, le Special, insomma quelle moto che hanno perso la loro estetica personale per rinascere in una nuova veste che segue l’indole e la fantasia del proprietario.
“Immagine creata”
A volte basta davvero poco per trasformare una “banale” moto degli anni ’80 in un pezzo unico, o meglio basta un po’ di Arte.
Questa è stata l’idea principale nel nostro progetto “Seven”.
“L’arte a due ruote”
Non si parla qui di designer di grido o di progettisti rampanti, nemmeno di capaci customizzatori o aerografatori che esprimono il loro talento regalandoci dei mezzi a due ruote da sogno.
“English Style”
Ci sono marchi che hanno segnato la storia delle due ruote, la Triumph é uno di quelli che nonostante momenti bui ha saputo risollevarsi e tornare tra le grandi realtà mondiali.
La conosco da sempre, l’ho vista nel film “Il Selvaggio” cavalcata da un giovane Marlon Brando, l’ho vista mentre con Steeve McQueen saltava gli steccati ne “La Grande Fuga”.
“Ironia Toscana”
Tutto nasce da qui, una vignetta passatami da un amico che ritrae una MV Agusta F4, la stessa che custodisco gelosamente nel box dal 2002.
Il fatto che “Flap” sia il mio nick name che uso da anni nel web ovviamente ha fatto il resto.
In realtà le vignette di Luca Ruggeri le conoscevo già, pezzi di pura ironia motociclistica capace di mettere a nudo miti, modi, pregi e difetti di noi motociclisti e del nostro mondo.
"Café lungo"
Visto che bisogna stupire, visto che in fondo siamo normali e che siamo un po' legati al concetto di moto "da usare" ci siamo permessi di inventare un nome, una tipologia, di moto che per il momento forse é rappresentata solo da Lei o molto più probabilmente ne fanno parte molte altre senza essere catalogate.
Dopo il successo delle passate edizioni ci riproviamo a divertirci insieme a voi.
Ritorna quindi il Dannato Tassello D’Annata.
"Tornano le Special in piscina"
Dopo il successo della passata edizione ecco di nuovo le splendide moto personalizzate a bordo della Piscina di Cuggiono.
Cos’è:
Un raduno espositivo delle intramontabili Vespe a bordo piscina e possibilità di partecipare a una Gimkana grazie alla collaborazione con l’associazione Ciapa la Vespa
www.amotomio.it si evolve, diventa ASD aMotoMio.
In pratica non cambia nulla, o meglio, si da una connotazione precisa all’attività finora fatta consolidando il sodalizio.
Ritorna l’evento dedicato a chi nel garage spende del tempo per rendere la propria moto, unica e personale.
“L’Aquila e la sua storia”
La Storia di una casa Motociclistica passa attraverso i modelli che l’hanno resa grande e la Moto Guzzi di storia ne ha molta con un passato che risale all’inizio del secolo scorso.
“Le moto dell’Artista”
RUMI un marchio Italiano, figlio di quella Bergamo del dopoguerra, scomparso che echeggia nei racconti di chi ha avuto il piacere di sentire quell’inconfondibile rumore uscire dalle marmitte di quel bicilindrico che negli anni ’50 era sinonimo di sportività e avanguardia.