Il vulcanico Moto Club Magenta è sicuramente conosciuto per gli eventi che ormai sono una tradizione nel panorama FMI.
Non solo il Moto Club ha una forte attività turistica su strada sia con gite in giornata sia in viaggio di più giorni. Inoltre tra le tante ha anche attività educative e di solidarietà e anche una sezione sportiva agonistica attiva nel fuoristrada.
Non possono mancare anche occasioni di turismo dedicati agli amanti delle ruote tassellate.
Ci siamo fatti quindi coinvolgere in questa due giorni dedicata alla scoperta delle Alpi Cozie e alle strade simbolo per il turismo Off-Road: Colle delle finestre, strada dell’Assietta e Colle del Sommeiller.
Un giro di messaggi tra i soci, tra i quali ci siamo anche noi, ed ecco che il Presidente Oreste Ticozzelli confeziona e gestisce un itinerario dedicato a 11 soci variamente distribuiti come età, dai 15 alle oltre 7 decine di anni, come moto cavalcate e come capacità di guida.
Così il lunedì mattina, il primo del mese di Agosto approfittando delle ferie, 3 furgoni carichi delle moto di 9 Piloti, e due partecipanti in moto lasciano la sede del Moto Club a Pontevecchio di Magenta (MI) direzione Torino.
La veloce, se non ci sono ingorghi, e sicuramente costosa autostrada ci porta velocemente a Susa, precisamente a Meana di Susa dove inizia ufficialmente il giro.
Una traccia di circa 140 km che inizia con una tortuosa strada asfaltata che ci porta all’inizio della Strada delle Finestre che percorriamo fino alla sommità a 2176 mt. s.l.m.
Da qui inizia la storica strada militare delle Alpi Occidentali, più alto d’Europa, toccando quota 2.550 presso la Testa dell’Assietta.
Conoscevamo la Strada dell’Assietta, già percorsa durante una HAT Sanremo-Sestriere ma questa volta ci è sembrata meglio tenuta, più facilmente transitabile.
La percorriamo gustandoci gli incantevoli panorami che complice anche il meteo favorevole si aprono ad ogni curva fino alla deviazione per Sauze d’Oulx per la pausa pranzo al Ristorante “La sosta” che ritempra il corpo per la ripresa della strada dell’Assietta che ci porta fino a Pragelato da torniamo a Susa dove ci aspetta l’Hotel Napoleon che scopriamo essere dedicato agli utenti a due ruote, con locali comuni a tema e soprattutto un servizio di garage assolutamente incredibile e dotati di tutti i confort, persino il lavaggio!
Una prima giornata con strade decisamente scorrevoli e classificabili come facili, l’ideale per prendere o riprendere confidenza con la propria moto senza preoccupazioni ne ansie.
L’enoteca Cantine di Meana in centro a Susa diventa il nostro rifugio per la cena prima di una passeggiata e di un doveroso riposo dopo le fatiche in sella.
La sveglia suona e un trasferimento di tutti i mezzi verso Bardonecchia, precisamente a Beaulard, dà il via alla seconda giornata.
Una nuova traccia che prevede una prima tratta che sale verso Puys, con ancora la vista sulle verdi valli, fino al culmine. Un percorso che diventa un po’ più impegnativo per poi scendere lungo un sentiero in terra nei boschi con una infinità di tornanti che ci a Bardonecchia.
Direzione Rochemolles dove inizia la strada, a pagamento ( 8,00 € ), che sale verso il Colle del Sommeiller.
Una ventina di chilometri con il tratto fino al Rifugio Scarfiotti non particolarmente impegnativo, da qui la strada comincia ad essere più rovinata e impegnativa fino a diventare, a causa di frane e neve, impraticabile alle quattro ruote negli ultimi due chilometri.
Le moto riescono a passare anche se le più pesanti bicilindriche impegnano parecchio i Piloti costringendo molti a desistere.
Meno impossibile per le leggere monocilindriche che anche se con fatica riescono a slalomare tra i sassi e percorrere gli stretti sentieri a strapiombo che si sono creati.
La vetta a 3000 metri, per la precisione 3006, è conquistata, foto di rito e si ripercorre in discesa l’impervio sentiero fino di nuovo al Rifugio Scarfiotti dove la Polenta in vari abbinamenti è la giusta ricompensa per la fatica.
Dopo pranzo non resta che ripercorrere la strada che riporta a Beaulard dove i furgoni riprendono la strada verso casa.
Due giorni che ancora una volta hanno messo in risalto le capacità organizzative del Moto Club Magenta che, nella infaticabile e sempre presente figura del Presidente Oreste Ticozzelli, ha gestito oltre che la preparazione delle tracce anche il viaggio di trasferimento, il pernottamento e i ristori. Il tutto con quella amichevole atmosfera che ha reso ancora più bella l’esperienza.
Tenetevi aggiornati sulle iniziative del Moto Club sul sito o seguendolo sulle pagine social.
Abbiamo utilizzato:
Moto: Honda CRF300L equipaggiata con accessori Acerbis e Ariete - Scarico GPR Exhaust Systems - Pneumatici Metzeler 6 Days Extreme - borse Enduristan – GPS Garmin Montana 700i
Abbigliamento: Casco LS2 X-Force – Maschera Ariete 8K – Stivali Alpinestars Tech7 Enduro – Guanti Clover GTS-3 – Occhiali Emblema Universal – Protezioni Zandonà – Intimo e calze SIXS – Gilet Clover SW-2 West
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