PARIS DAKAR IN CIAO
Categoria: Turismo

Arrivare a Dakar a bordo di un Ciao Piaggio, sembrava impossibile, invece...


Questo viaggio è nato dall’unione di una serie di elementi che nell’ultimo anno hanno caratterizzato la nostra vita, il tutto condito dal nostro forte desiderio di vivere un viaggio avventuroso divertendoci e visitando una terra che amiamo molto come l’Africa.

Parigi-Dakar in Ciao

Lo scorso anno avevamo vissuto il viaggio “CAPONORD IN CIAO” , un viaggio fantastico per i suoi paesaggi nordici dai colori vivi e travolgenti, dove avevamo conosciuto moltissime persone lungo la strada e nei social, che avevano condiviso con noi questa esperienza dalla meta ambita. Questo viaggio vissuto sul CIAO ci aveva permesso di entrare in quel mondo in cui nulla è dato per scontato, dove la fretta viene lasciata a casa, dove il vivere la strada e le persone che incontri ha risvolti diversi rispetto a quando si vivono in sella ad una moto, dove comprendi che ciò che hai, spesso è troppo.

Viaggiare in Europa ci aveva anche permesso di misurare le nostre capacità e quelle dei nostri CIAO, comprendendo che questo viaggio lo avevamo vissuto senza affrontare particolari difficoltà, per questo quest’anno potevamo alzare l’asticella.

Parigi-Dakar in Ciao 3

Sognare PARIGI-DAKAR in sella ad un CIAO per lo più in agosto significava però mettere in conto una serie di avversità come le pessime condizioni delle strade in Africa, la cospicua presenza di sabbia, il forte vento, il caldo e l’umidità opprimenti, le dogane ostili e le possibili forature. Per ogni avversità avevamo stabilito una soluzione e un piano operativo legato all’osservazione, ed ecco il motivo delle mie costanti manutenzioni giornaliere. Certo avevamo pensato anche al carburante contaminato e per questo avevamo aggiunto dei filtri, ma mai avremmo pensato di trovarci dell’acqua nella benzina, o di trovarci ad affrontare interi quartieri allagati a causa dei forti monsoni che ci hanno costretto a superare guadi o a compiere lunghe deviazioni per poter proseguire.

Parigi-Dakar in Ciao 2

Il protagonista principale di questo viaggio è comunque stato il lento mutare dell’ambiente che ci ha sorpreso per la sua inequivocabile bellezza. Il viaggio ha preso il suo via dall’affollato e colorato centro città di Parigi, proseguendo lungo le grandi distese coltivate del nord della Francia, che scendendo verso sud si inoltravano in profonde gole o riemergevano in piccole colline di vigneti curati, fino a sfociare nella laguna di Montpellier conquistando il mare che è stato il nostro fedele compagno per i successivi 2 giorni, ma che ha poi proseguito il suo viaggio accompagnandoci fino alla meta.

Parigi-Dakar in Ciao 5

Giunti in Africa abbiamo solcato l’ormai europeizzato Marocco, una terra fatta di gente accogliente con il forte desiderio di crescere, di costruire, di evolvere, e questo lo si è notato fin da subito dalle grandi strade, gli alti edifici, i centri città curati, ma anche dalla guida prudente dei locali. Scendendo verso sud il paesaggio mutava, la flora ingialliva per poi scomparire lasciando lo spazio a distese sconfinate di sabbia, vento e rocce scolpite dalle condizioni avverse di questi luoghi vivi, ma apparentemente inospitali fino a varcare le porte della Mauritania dove ci accolsero i militari con i loro turbanti verdi che coprivano l’intero volto lasciando scoperti soli gli occhi neri e rigidi che ci davano il benvenuto nella terra in cui regna la sabbia che con il suo mutare di colorazione passando gradatamente dal bianco al grigio per poi sfociare dopo il parco d’Arguin in un ocra intenso.

Parigi-Dakar in Ciao 7

La colorazione della sabbia sembrava trasportarci in luoghi impervi e sconosciuti, ma in verità ci stava accompagnando nella città più caotica del mondo, Nouakchott dove il disordinato traffico cittadino sommato alla cospicua presenza di grandi pozzanghere d’acqua maleodorante ci riportavano delusi alla difficile e dura civiltà di questi luoghi aprendoci le porte al sud di questo paese fino a giungere alle tranquille acque pescose del Senegal, oltre le quali ci attendeva una terra ricca di fauna e flora, vissuta da gente che apparentemente non aveva nulla, ma che in verità riservava una grande ricchezza nascosta dietro quella premurosa e attenta accoglienza allo straniero accompagnata dall’immancabile felicità che primeggiava dietro ogni grande e candido sorriso.    

Parigi-Dakar in Ciao 4
    
Questo viaggio è stato difficile, siamo stati messi alla prova e abbiamo dovuto dare molto raschiando spesso il barile delle soluzioni, ma siamo felici perché abbiamo conquistando l’indelebile onore di conservare nei nostri occhi e nelle nostre menti tutte le immagini che racchiudono questi e altri momenti che sommati tra loro hanno dato vita a questo fantastico viaggio.  

MIRAL (Mirco e Alice)

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