Ci eravamo illusi che l’Inverno fosse finito, abbiamo superato Marzo pazzerello che ci ha costretto spesso all’ombrello.
La Primavera ha riportato in vita assicurazioni sospese e il caldo del fine settimana scorso ha fatto rifiorire le strade di colorati fiori su due ruote.
Qualcuno profumato da lucidante per carrozzerie altri dal profumo di miscela e benzina a percorrere le strade della nostra bella Italia.
Abbiamo messo via le giacche pesanti e i guanti imbottiti, qualcuno ha osato con giacche traforate, forse esagerando nel tentativo di esorcizzare il ritorno del freddo che le previsioni promettevano.
Insomma eravamo tutti pronti per la stagione, motociclisticamente parlando, più bella dell’anno, abbiamo persino sudato nelle ghiacce e nei caschi solo qualche giorno fa.
Già ci siamo illusi perché puntale come un verbale negli ultimi tempi fatti di nuovo codice della strada è arrivato il freddo gelido dal Nord e il brusco calo delle temperature.
Nulla di eccessivo, ma quella decina di gradi li abbiamo percepiti soprattutto perché ormai, incoscienti, abbiamo indossato abbigliamento leggero e guanti estivi.
Quei 10° al mattino, anche meno in effetti fino a sfiorare le prime cifre che solo il sole riesce a portare comunque non vicino ai gradevoli 20°.
L’aria fresca che entra nel casco e fa lacrimare gli occhi, il fremito alle spalle che all’improvviso ci sorprende e quello spiffero assassino che entra nel collo.
Già ci siamo illusi, come ogni anno del resto, che non arrivasse il colpo di coda di un Inverno che vogliamo lasciare alle spalle.
Inutile protestare, il tempo fa quel che vuole e arriverà finalmente il giusto tepore per noi e per le nostre gomme, del resto: “non può …FAR FREDDO…per sempre” (Semi cit.)
Mettiamoci una felpa in più, uno scaldacollo più pesante e guanti non traforati, non possiamo mica farci fermare per così poco!
Ph. Cristina Pertile