Nel buio delle strade di provincia mi sfili via sulla sinistra con quello scoppiettare incerto del monocilindrico che riconoscerei tra mille altri suoni ad occhi bendati.
Non vuoi certo passare inosservato amico vespista, visto che il tuo mezzo, una 150 presumo, abbonda di accessori e lucine tanto tamarre che diventano affascinanti, quasi ipnotizzanti. Sono in auto e in un tratto di strada libera ti sorpasso guardando bene il tuo incedere sicuro e costante. Posso contare gli scoppi del motore. Vedo pian piano la tua luce scomparire nello specchietto retrovisore. Poi devo rallentare, invischiato in quel traffico notturno fatto di poche macchine che procedono lente e con linea spezzata schiave di conducenti dal volto luminescente riflesso di chissà quale urgenza da guardare sullo smarphone moderno mezzo di sonno della mente. Il mio orecchio arriva prima della vista......prrrrrrrppttttt ci sorpassi, alla stessa velocità di prima, stesso numero di giri, stesso sguardo fiero (immagino) di qualche minuto prima. Sorpassi largo prudente, nemmeno li guardi i lobotomizzati del cellulare tu e il tuo albero di Natale made in Pontedera sparite veloci, arricchendo ancora di più la magia di questa serata primaverile. Ti ho invidiato. Tanto, inebriato dal profumo della miscela al 2 forse al 3. Quel profumo che qualche genio su là in Europa vorrebbe far diventare illegale.
Fagna