Fossi Figo

Fossi Figo, cantava Elio e le storie tese, in un mondo fatto di estetica, di apparire e di culto della bellezza ci si trova proiettati in un mondo tremendamente finto.
Un mondo fatto di V.I.P., spesso presunti tali, dove i Famosi sono Veline e Tronisti più che davvero persone meritevoli di tale titolo.
Un mondo di apparenza e poca sostanza, a volte addirittura falso nascosto dietro uno schermo o una tastiera.
Ci troviamo a confrontarci con le realtà che spesso è diventato un modello da seguire o da inseguire se non ne siamo all’altezza.

Rincorrere un ideale non nostro che normalmente non ci appartiene neppure, ma in questo giro vizioso ci troviamo inseriti e con fatica riusciamo a uscirne.
Io non mi sento Figo……
Fossi Figo, sarei ammirato da tutti per la mia guida, riferimento e modello per la congregazione dei motociclisti locali.
Fossi Figo, avrei le saponette consumate, la mia moto avrebbe percorso in lungo e in largo l’Europa e anche più in là.
Fossi Figo, conoscerei a memoria gli albi  d’oro dei massimi campionati del mondo motociclistico e sarei stato a cena con almeno diciassette campioni.
Fossi Figo, la meccanica per me non avrebbe segreti e “con un cacciavite in mano” farei miracoli.
Ovviamente se fossi Figo, sarei circondato da Donne appassionate di moto e di me.
Per fortuna invece, sono semplicemente un motociclista, con i sui pregi e difetti, sulla moto e nella vita, uno dei tanti, ma almeno a differenza del “Fossi Figo” di Elio io i capelli li ho ancora, magari ingrigiti dagli anni ma veri, come vero mi sento di essere.

Flap