Categoria: trafiletti

Chissà perché negli anni 70 i cattivi andavano sempre in moto e sempre in gruppo, anche nei film che "facevano ridere". Nell'epica sfida con i bastoni, nei prati con il sottofondo musicale degli Oliver Onyons, vidi per la prima volta (avevo forse 5 anni) vedevo sfilare e "volare" letteralmente, ducati Scrambler, e le varie enduro jap che fecero poi la storia.


Tutti a bordo di questi mezzi, i cattivi già col casco che faceva ancora più cattivo. Tu... no, tu eri troppo grosso e ti sei presentato alla sfida con un mezzo improponibile, con le ruote da sabbia, ma allora non lo sapevo e mi faceva ridere un sacco. Credo sia il tuo film che, con "Lo chiamavano Trinità", ho visto più volte in vita mia. E spesso, nei tuoi lungometraggi la moto era presente, ed io sempre lì imbambolato, dalle due ruote, dalla tua potenza, dai tuoi cazzotti. Ieri sera (27/06/2016) ci hai lasciati. Non ho mai pianto né mi sono dannato per gente di spettacolo che se ne va... c'est la vie... ma stamani, ascoltando un mix delle canzoni dei tuoi film, una lacrima è scappata; perché? Forse perché di colpo... così ti rendi conto che la tua infanzia o meglio un altro pezzo della mia infanzia se ne va per sempre e anche se di anni adesso ne ho 42, ancora voglio vedere i tuoi film, alcuni sono pure più vecchi di me. Ancora mi ricordo le sgridate di mia madre, perché dopo ogni santa volta che vedevo un tuo film, devastavo il letto per prendere a cazzotti il cuscino e lanciarmi con lui in risse senza fine. Nelle tue non c'era sangue, non c'erano parolacce, non c'era volgarità. E penso ancora all'incrocio tra Bud e la moto... estate 2015, Scozia, durante un lungo trasferimento in moto abbiamo fatto tappa in una distilleria di Whisky, lì con noi c'era un ragazzo, tedesco, grosso quasi quanto te, con la barba come te... indossava una maglietta, semplice ma c'era la tua faccia... forse quella della famosa foto di "Dio perdona io no".
Abbiamo riso e scherzato su come un ragazzo tedesco potesse conoscere Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer... la sua risposta è stata tanto semplice da essere disarmante. "Bud è un mito".....già lo sei stato per tutti noi. Ciao "mano sinistra del diavolo".

Fagna

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