Categoria: trafiletti

Due occhi azzurri, vispi, vivi e sempre in movimento.
Allegri di quell’allegria che anche una terribile malattia non son, riusciti a spegnere.
Questo mi ricordo, soprattutto, di Fabrizio Pirovano.


Lo conoscevo di fama per quel suo modo di correre e quella voglia di andare sempre più forte.
Da quando ha iniziato con il fuoristrada fino a quando è passato al duro asfalto, quello soprattutto della sua pista, quella di Monza, dove bastava scavalcare un muro per essere a casa.
Una storia di corse e vittorie fatte di sacrifici e caparbietà che gli ha regalato, tra i tanti risultati, cinque titoli Italiani, due secondi posti nel mondiale Superbike e il titolo della Supersport nel 1998.
Questo era lo sportivo ma quegli occhi azzurri li ho conosciuti fuori dalle gare quando ormai la malattia lo aveva già aggredito, sempre vivi e con una positività incredibile.
Gentile, disponibile e spiritoso, capace di scherzare anche sulle condizioni e alle rinunce, soprattutto motociclistiche, cui il male lo costringeva.
L’ultima volta proprio alla festa del suo 56 compleanno, purtroppo l’ultimo, una festa dove il Re di Monza ha festeggiato con gli amici, i suoi tifosi e naturalmente la sua bella famiglia.
Una serata che sembrava dare l’avvio a un futuro diverso che invece non c’è stato.
Ora a noi rimane il ricordo di un grande Pilota, un uomo davvero eccezionale, e di quei due occhi azzurri.

Flap

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