Erano gli anni ’60, precisamente tra il 1962 e il 1970, e quattro ragazzi di Liverpool, con la passione per la musica, hanno creato qualcosa d’immortale, un gruppo che ha fatto e farà la storia della musica.
Un basso, una batteria e due chitarre, nient’altro ma in fondo c’era tutto per un’infinità di canzoni indimenticabili.

Io li ho presi di striscio ma mi hanno accompagnato negli anni in cui si passa dalla pubertà all’adolescenza e poi verso la gioventù, quella che forse oggi chiede chi erano i Beatles.
Eppure non cambia molto oggi come allora bastavano buona musica e due ruote a motore per raddrizzare la giornata.
Un brutto voto, uno de tanti, un due di Picche dalla biondina che ci piaceva, anche questi molti, o anche solo l’incazzatura con l’amico del cuore per una cavolata che finiva in breve tempo con un sorriso e un abbraccio.
Non importa se l’unico che andava in moto fosse Paul McCartney, noi ci ricordiamo del loro viaggio un “Magical Mystery Tour” che li ha visti cambiare e trasformarsi in quei pochi ma velocissimi anni fino a quando, il loro attraversare insieme le strisce pedonali di Abbey Road li ha portati a seguire strade diverse, per qualcuno purtroppo troppo brevi.
“The long and winding road” di un viaggio che dura da allora, lo stesso che ognuno di noi percorre verso un futuro incerto.
E se ti chiedono “Chi erano i Beatles” non ti crucciare della loro ignoranza…..Let it Be!!!

Flap