Ovale, una curva piana chiusa la cui forma ricorda quella di un uovo disegnato su un foglio….questo dice Wikipedia.
Per noi motociclisti l’Ovale è sinonimo di guida di traverso, sia flat track, Speedway o altro, diventa una linea ideale da percorrere più velocemente possibile per più giri con la ruota che scivola e il cuore che batte forte.

Che sia di poche centinaia o da 800 metri come gli Ippodromi che abbiamo cominciato a invadere, la costante è il piacere e la scoperta, o riscoperta di un nuovo modo di guidare.
La terra diventa più vicina all’asfalto e le ruote difficilmente percorrono la stessa linea.
Teoricamente, ben inteso, visto che per molti comuni mortali diventa una cosa non così immediata ma sicuramente da provare.
Noi ci siamo fatti coinvolgere da quel folle di Marco Belli e la sua Di Traverso School, e abbiamo capito che come molti altri aspetti delle due ruote può creare dipendenza.
Infatti, seguendo la logica dei corsi e ricorsi ci siamo infilati di nuovo su un “Ovale”, lo stesso guarda caso, quello di Soresina che prima di allora conoscevo solo per il famoso burro.
Ancora una volta su quella sabbia che i cavalli a quattro zampe prestano ai cavalli di ferro, cercheremo l’ebbrezza del traverso nella Threeturaglia, fa nulla se saremo in sella a uno spompato ciclomotore di serie, lo spirito sarà lo stesso, quello del divertimento e di mettersi in gioco.
Tre ore sul filo dei 50 km/h per percorrere più volte possibile quell’ovale magari con qualche traverso.

Flap