Categoria: trafiletti

Il Carnevale di Bologna.

Questo devono aver pensato molti dopo aver visto la grafica della tuta di Valentino Rossi e la nuova livrea della ducati desmosedici.
Carnevale periodo di eccessi, come del resto è diventato per la casa di Borgo Panigale l’arrivo del pluricampione del mondo.
Grande visibilità, tanti soldi, sì perché se è vero che Rossi è costato molto è altrettanto vero che sta tanto rendendo, prima ancora di cominciare a guidare.


In un periodo dove tutte le squadre impegnate nel mondiale faticano a trovare sponsor la Ducati è nelle condizioni di non avere spazio dove inserire adesivi e patch, mantenendo in fila altrettanti imprenditori pronti a pagare pur di apparire nel circo con la carovana Rossa.
Ecco che anche i designer, all’insegna di questa festa pagana, si sono adattati, confezionando una tuta e una grafica Arlecchinesca al Campione di Tavullia e alla sua moto, sacrificando sull’altare del Dio danaro il buon gusto.
Ecco una Ducati con un Rosso poco Italiano e con un giallo qua e là che sembra buttato da un teletubbies impazzito, grafica che rende le nuove carene ancora più goffe di quello che sono in realtà.
Peccato, perché la Ducati è sempre stata una delle più belle moto della MotoGP.
E che dire della tuta di Valentino?
Un bell’esempio di patchwork degno di Ray Charles, d’accordo che il bianco e il rosso sono storici ducati, ma le due “zampe” colorate e quel giallo sparso invitano proprio a tirare coriandoli.
Ho sempre ammirato il nove volte campione del mondo come pilota, come personaggio mediatico e come simpatia estrosa, credo che a certi livelli può permettersi quasi tutto, ma rinunciare a un po’ di scaramantico giallo e fantasia grafica sarebbe stato gradito, anche perché ormai è diventato Grande.
Speriamo che il giallo porti davvero bene per vedere un Italiano su una moto Italiana, dopo tanti anni, conquistare l’alloro nella classe Regina.

Flap

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