Il week end in Argentina non ha raccontato nulla di nuovo per i piloti di punta, dominio della famiglia Marquez, e quel Pecco Bagnaia che sembra una pallottola… spuntata.
Veloce come una pallottola ma… spuntata, è l’impressione che abbiamo da questi primi due week end della MotoGP per Pecco Bagnaia, che guarda da lontano i due fratelli Marquez scappare e sembra proprio non averne abbastanza. Se a inizio stagione si poteva puntare qualche soldo sul fatto che Marc sarebbe stata una brutta bestia sulla stessa moto, quello che sta facendo Alex con la Ducati GP24 invece è di tutt’altro livello previsionale. Pecco fatica anche con lui, ci prova a scavalcarlo a inizio gara, ma già deve soffrire nel vedere i due fratelli schierati puntualmente sulle prime due caselle di partenza.
E’ stata un week end surreale, per sapere come sono andate le gare sul circuito di Termas de Río Hondo basterebbe leggersi l’articolo di Phillip Island, in Sprint Race i due fratelli sono partiti a cannone e sono rimasti in fila fino al traguardo. E come a Phillip Island nella gara della domenica i due fratelli sono partiti con Marc davanti, poi Alex è passato al comando guidando quasi tutta la gara, per poi cedere la vittoria a poche tornate dalla fine. Chiuso. Film già visto.
Marc Marquez e la moto perfetta... brutta notizia per tutti!
Quasi noiosa la faccenda, se non andasse riconosciuta quella sorta di perfezione, di stato di grazia, che invade Marc Marquez, e forse anche il fratello, quando si trova sulla moto giusta. Era atteso Pecco a rompere questa magia, ma nella gara non è nemmeno salito sul podio, sopravanzato da un ottimo Franco Morbidelli, che insieme a Fabio Di Giannantonio, quinto al traguardo argentino, hanno messo in ottima luce il team di Valentino Rossi.
Vista la monotonia, si fa per dire, delle prime due piazze è proprio del resto che si può parlare, della quarta ottima posizione della Sprint Race di Marco Bezzecchi, anche se la gara MotoGP della domenica è finita al primo giro, della buona gara del giovane rookie giapponese Ogura, oppure dello stato di grazia che ha colto le Honda sul circuito argentino, con i piloti ufficiali meno in affanno, ma soprattutto un Joan Zarco che ha piazzato bene in entrambe le gare la sua Honda, rischiando oggi di battagliare anche per il terzo gradino del podio, infastidendo Bagnaia nelle prime fasi e resistendo il più possibile a fine gara a Di Giannantonio.
Si vola negli Stati Uniti? Altra brutta notizia per i non Marquez
Il quesito dopo queste prime due gare è proprio a proposito di questo mucchio di piloti scalpitanti: sarà uno di loro a presentarsi nelle prime posizioni a infastidire i fratelli Marquez, o tutta la stagione sarà dei due fratelli dal sorriso alla joker? La prossima data del calendario MotoGP di certo non promette bene, ci si vede proprio a casa di Marc tra un paio di settimane, sul circuito delle Americhe, dove Marc lascia solo qualche briciola. A Ducati di certo non spiace.
 |
 |
