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T44N-MX
Categoria: Sport

Una sigla misteriosa degna dei migliori film di James Bond, a parte Pinasco che è ben noto a chi ha pasticciato e, in alcuni casi, continua a giocare con i motorini.
In sostanza si tratta semplicemente della tredicesima edizione della “TEN”, ovvero una gara di durata dove sono previste due manche di quattro ore ciascuna, su una pista da cross.


Gara che fa parte del calendario del Campionato Nazionale Moped ACSI Moto, riservato a motorini di derivazione moped con regole e categorie ben precise.
Questa volta il teatro della tenzone  a due tempi, e al 2%, è stata l’Arena Cross di Carpi una bella pista, faticosa e impegnativa, con un’illuminazione perfetta che ha permesso di disputare le prime quattro ore in notturna.

Arena Cross Carpi

Non solo un paddock accogliente con servizi puliti e efficienti, che non guasta mai, ma anche la massima disponibilità di mettere a disposizione “l’officina” per qualche riparazione impegnativa.
Sembra lungo un WE che parte alle 15.00 del sabato per terminare alle 16 del giorno dopo, eppure le ore scorrono così velocemente da trovarsi quasi sempre in affanno.
Verifiche tecniche, prove libere, e soprattutto saluti e chiacchiere che riempiono davvero spazi di tempo senza che ce ci si renda conto; un attimo ed è già ora di indossare protezioni, stivali e casco per la prima parte di gara.

T44N-MX

Puntuale alle 20,00 di sabato il cancelletto si abbassa per scatenare la cavalleria, poca o tanta che sia, del colorato mondo di questo folle campionato unico al mondo.
La pista è perfetta, ben spianata, però anche molto impegnativa fisicamente con numerosi salti che mettono in difficoltà chi deve risparmiare telai e mozzi assecondandone il profilo.
Emozionante correre su una pista da cross illuminata perfettamente a giorno, massima correttezza sul percorso e totale convivialità nella pit line, con cambi di pilota che si susseguono vorticosi e riparazioni che mettono alla prova la pazienza e il Paradiso di molti.

T44N Arena Cross Carpi
T44N T44N


Le differenti prestazioni dei mezzi in gara, a volte abissali, non crea mai un problema data la adeguata lunghezza e larghezza del percorso e la correttezza di tutti.
Dopo tre ore termina la gara della categoria Marathon (Un solo pilota per un solo mezzo) degna prova di forza.
Dopo quattro ore di gara la bandiera scacchi chiude la prima parte di gara con i mezzi ricoverati al parco chiuso fino al mattino successivo, da dove, solo dalle 9,30 è stato possibile ritirarli con solo mezzora di tempo per le eventuali riparazioni.
Premiazione della suddetta categoria Marathon e la parte sportiva del sabato è conclusa.
Si spengono le luci in pista e si accende l’allegria fatta di risate ottimo cibo e birra come la porchetta cotta durante la gara dal Team Tassa Giò che ci ha ospitati dove la birra data in pista era probabilmente meno di quella bevuta in compagnia.

Porchetta T44N-MX


Una compagnia allargata a un’unica tavola c’erano componenti di molte squadre, antagoniste sul percorso, ma amiche sempre.
La luna crescente è ormai alta quando il sonno consiglia di infilarsi in tenda, in auto o semplicemente su un materasso sotto le stelle.
La mattina il paddock si popola di esseri vaganti alla ricerca di un caffè, zombie assetati di miscela pronti a scatenarsi di nuovo su quella terra che per qualche ora ha riposato.
Come previsto la mezzora a disposizione per le riparazioni è frenetica, una urgenza che scatena le fantasie più estreme degne di MacGyver, soluzioni che a volte salvano una gara portandoci fino in fondo, altre che durano meno di due giri.
Alla 10,00 di nuovo ci si trova schierati dietro il cancelletto di partenza per la seconda parte, anch’essa di quattro ore, che proseguirà i risultati, in termini di giri percorsi, della gara in notturna.

T44N T44N-MX
Arena Cross Carpi T44N


Fa caldo, rimpiangiamo il buio e le luci artificiali che sostituivano questa palla infuocata che ci fa sudare e annebbia la lucidità rendendo ancora più impegnativa la guida.
Sudore, polvere e benzina, ingredienti di una gara serrata contro lo scorrere del tempo, quelle quattro ore che inesorabilmente scorrono fino alla bandiera a scacchi che sancisce la classifica finale, vincitori e vinti.
La giornata si conclude con le premiazioni mentre il paddock si prepara a tornare vuoto e silenzioso.

Alessandro Hans Ansaldi

Un’altra riuscita manifestazione ben diretta dal Maestro di cerimonia, nonché Deus ex machina del Campionato Alessandro Hans Ansaldi insieme al suo affiatato staff di collaboratori.

Squadra Corse aMotoMio

Squadra Corse aMotoMio

Anche questa volta la S.C.a. era alla partenza, seppur in formazione ridotta con Angelo Cozzi, Vincenzo Cuda e Flavio Carato.
Non solo ridotta, ma anche consapevole che la domenica Vincenzo sarà impegnato con il Campionato IDC, quindi solo due si sono dovuti dividere le quattro ore di gara domenicali.
Ma non si molla mai e siamo pronti.
Così dopo aver piantato la tenda, l’albergo ci sembrava fuori tema, procediamo a far verificare il nostro Si Piaggio con cui abbiamo gareggiato nella categoria P65, ovvero motorini Piaggio “quasi” di serie con motore portato al massimo a 65cc.
Un attimo, il tempo di vestirsi e siamo già pronti per le prove libere che confermano un ottimo lavoro motoristico di Vincenzo con un motore esuberante, su una ciclistica che seppur rivista avrebbe bisogno di un ulteriore step.
A farne le spese soprattutto le pedane che cominciano a piegarsi verso il basso in maniera preoccupante.
Proviamo a sistemarle e siamo già al cancelletto di partenza.

Arena Cross Carpi

Parte Angelo che si inserisce al centro del gruppone mentre questo si sgrana lentamente e i cambi successivi mantengono più o meno la posizione, finché un guasto alla frizione del variatore posteriore ci fa perdere parecchio tempo, ma si riparte e pur litigando con le pedane che tendo sempre di più verso il basso e la verticale giriamo su tempi accettabili finché la cinghia, sollecitata, appunto dalla pedana sinistra ormai sfondata non esce dalla sede fermando la nostra corsa 10 minuti prima di entrare mestamente nel parco chiuso.
Della nostra cena conviviale abbiamo raccontato sopra e la nostra notte non e degna di nota se non che sconsigliamo di dormire in auto o su un materassino da mare…al mattino si vede!
Alle 7,30 salutiamo con un “in bocca al lupo” Enzo che si sposta a Marsaglia per la gara di Dragster, e iniziamo a preparare la postazione in pit lane.
Alle 9,30 il SI è tra le nostre mani e dobbiamo risolvere il problema della cinghia e cambiare variatore oltre alla sistemazione delle pedane che ormai sono inutilizzabili.
Un Trapano e tanta inventiva nel bricolage riesce con un puzzle di pezzi a metterci nelle condizioni di partire puntuali.
Questa volta è Flap che quando il cancelletto si abbassa si lancia verso la prima curva, anche se in effetti mette in mostra anche tutta la sua prudenza e la volontà di non rischiare di compromettere subito una gara così lunga.

Pallina T44N-MX


Incredibile, le pedane tengono e solo qualche piccolo fastidio con il carburatore ci fa perdere un po’ di tempo, comunque a cambi di circa 30 minuti ciascuno le quattro ore passato con Angelo che supera la bandiera a scacchi confermando un onorevole terso posto di categoria e 18 assoluto.
Un altro podio si aggiunge al palmares della Squadra Corse aMM, ma soprattutto un’altra gara dove l’agonismo non è riuscito a scalfire lo spirito partecipativo e goliardico che da sempre fa parte del nostro DNA.

Appuntamento al 14 Ottobre per Threeturaglia Supermoped a Moncalieri (TO)

Grazie a Katia Masella per le foto

GALLERY



Flap
Profilo

Classifiche:
Marathon
1 Marcolli Moped garage – Atala
2 Quelli del Borghetto – Peugeot
3 Rutam 2 – Atala
Piaggio 65
1 I Ri-belli – Piaggio
2 I Raccattati – Piaggio
3 aMotoMio – Piaggio
S100
1 Le Nutrie 1 – Piaggio
2 Sgagnacuperton – Piaggio
3 Le Nutrie 2 – Piaggio
Stock 50
1 Team Tassa Giò – Atala
2 Litigarelli Arrizzati – Rizzato
3 Litigarelli Demmoniaci – Demm
T80
1 Arena Armata Carpi – Piaggio
2 Gherli-Rossi-Lugli – Atala
3 Duracell 2.0 - Piaggio

 

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