Categoria: Sport

"Uno Stoner da campionato del mondo quello vista a Indianapolis"


E' un Casey da 500 mileStoner di Indianapolis quello visto ieri sera, ma la cosa che più ha attirato l'attenzione in questa gara è stato il calvario di molte moto, che hanno finito anzi tempo la gommatura Bridgestone... chissà se anche le mie BT016 hanno problemi...


Classifica gara:
1. Casey STONER Honda
2.    Dani PEDROSA
3. Ben SPIES Yamaha
4. Jorge LORENZO Yamaha
5. Andrea DOVIZIOSO Honda
6. Alvaro BAUTISTA Suzuki
7. Colin EDWARDS Yamaha Tech 3
8. Randy DE PUNIET Pramac Ducati
9. Hiroshi AOYAMA Honda Gresini
10. Valentino ROSSI Ducati
11. Cal CRUTCHLOW Yamaha Tech 3
12. Marco SIMONCELLI Honda Gresini
13. Toni ELIAS LCR Honda
14. Nicky HAYDEN Ducati

Classifica piloti:
1. Casey STONER 243
2. Jorge LORENZO 199
3. Andrea DOVIZIOSO 174
4. Dani PEDROSA 130
5. Ben SPIES 125
6. Valentino ROSSI 124
7. Nicky HAYDEN 105
8. Colin EDWARDS 84
9. Marco SIMONCELLI 80
10. Hiroshi AOYAMA 77
11. Hector BARBERA 62
12. Alvaro BAUTISTA 49
13. Karel ABRAHAM 46
14. Toni ELIAS 46
15. Cal CRUTCHLOW 39
16. Loris CAPIROSSI 29
17. Randy DE PUNIET 27
18. John HOPKINS 6
19. Kousuke AKIYOSHI 3

Le pagelle:

Stoner 10+. Il 10 ormai non basta più, il pilota australiano è in una forma talmente buona e così in sintonia con la sua moto, da far sembrare imbarazzante anche distacchi non così abissali come i 4 secondi di Pedrosa.

Pedrosa 9. Resiste quel che può a Stoner dopo una bella partenza dalla seconda fila, poi tiene la seconda posizione fino a fine gara senza incertezze.

Spies 9. Sempre lo stesso Spies, sempre diesel anche quando non è colpa sua. In partenza si tocca col Dovi e scivola indietro, poi nella seconda metà gara si trasforma in un uragano, declassato a tempesta tropicale solo a podio acquisito.

Lorenzo 7. Seconda gara negativa, la gomma questa volta era giusta ma lo stile no. Pur utilizzando il set-up di Spies, straccia la gomma mentre l'americano la porta in fondo senza grossi problemi.

Dovizioso 7
. Si sveglia nella seconda metà di gara, portando i tempi vicino a quelli dei 2 compagni di scuderia. Troppo tardi per prendere il podio, ma abbastanza per tenere la terza piazza del campionato, dicasi la terza!

Bautista 7. Non sono più dei semplici picchi di prestazione, degli alti e bassi, il pilota spagnolo dopo essere rientrato dall'infortunio fa filare la GSVR come un missile e la porta a ridosso del gruppo buono. Qual'è il vero potenziale di questo binomio?

Edwards 7. Vecchio leone, mentre la Yamaha pensa di vendere il suo posto a compagni meno prestazionali, lui tira fuori una gran bella prestazione. Perchè ritirarsi?

Ducati 2. Le moto bolognesi stracciano le gomme più di tutte le altre, alla fine 2 se ne ritirano, una rientra per un cambio gomme, una cade a pochi metri dal traguardo... sopravvivono Rossi e De Puniet.

Bridgestone 1. Di nuovo nell'occhio del ciclone. Non è un bello spot quello visto questa domenica.

La gara 7. Al di là dei problemi delle gomme o dell'asfalto scivoloso, si è vista una gara che qualche emozione l'ha data. I sorpassi ci sono stati, qualcuno anche bello e maschio. Magari non proprio davanti, ma ci accontentiamo per quanto riguarda la MotoGP.

Qualcuno potrà criticare il giudizio perchè l'andamento della gara è stato fortemente condizionato dalla tenuta delle gomme e dallo stato dell'asfalto, ma tenendo conto che questi 2 elementi sono una costante per tutte le gare e che sono uguali per tutti... non ci si trova di che lamentarsi.
Qualcuno già mormora "ma che senso ha venire qui l'anno prossimo". Il senso ce l'ha eccome, porchè l'anno prossimo tutti sapranno dei possibili problemi in cui potrebbero inbattersi e prenderanno i giusti provvedimenti. Ci sono state moto che hanno finito bene la gara e altre della stessa casa no. Si dovranno cambiare le regolazioni invece che la pista?

Sta di fatto che abbiamo rivisto il canguro mannaro vincere con una sicurezza che fa davvero paura. Sembra quello del 2007 o il Valentino delle migliori annate. L'australiano guida la moto sempre con totale fiducia, folle nell'affidarsi totalmente alla ciclistica e all'elettronica, ma allo stesso tempo preciso ed affilato.
I compagni di squadra cercano di non mollarlo, ma mentre il Dovi non sembra essere in grado di tenere il passo, Pedrosa lo è stato in qualche gara, quello che è mancato allo spagnolo è la continuità spaventosa che riesce ad avere Casey quando entra in stato di grazia.


Dietro di loro abbiamo visto un Lorenzo in grande sofferenza, amplificata forse dall'aver visto inascoltati i suoi appelli ad un gioco di squadra. Spies lo ha dichiarato, pensa per sé, alla sua carriera, e quando nella gara di casa si trova ad essere messo nettamente meglio del compagno non ci pensa su tanto, lo brucia. Sta solo attento a farlo in modo pulito e poco rischioso.
Peccato che l'americano, partito comunque male, abbia toccato anche Dovizioso perdendo altre posizione e dovendo poi recuperare. Passo ottimo, in linea con i primi 2, ma gli ci vuole sempre un po' per scaldarsi. Quando colmerà questa lacuna, sarà sempre tra i primi.

Dietro chi ha impressionato è stato in particolare Bautista. O la Suzuki ha capito come sistemare la moto, o il pilota è davvero il nuovo idolo della casa di Hamamatsu. Sono gare ormai che lotta a ridosso del gruppo buono, la Suzuki da anni non sembrava così veloce e bilanciata. Peccato che l'anno prossimo dovrà correre ancora con la 800, non ci rendiamo ben conto di questa scelta, povero Bautista.



Sembrava dover fare un'ottima gara anche Hayden, partito bene e poi a lottare con i primi, ma la scelta di una gomma un po' più morbida ha finito col metterlo in difficoltà dopo pochi giri, fino a farlo rientrare ai box per un cambio gomme. Valentino invece, penalizzato da problemi al cambio oltre che da un week end no, ha portatoa casa una disastrosa decima posizione.
Qui ci sarebbe molto da discutere, è inutile dire che oltre alla moto c'è qualcosa che non va in Rossi, non è che all'improvvisio da re dei re è diventato un brucco, ma evidentemente questa moto non è sua, non riesce ad entrarci in confidenza, a sentire fino all'ultimo millimetro di grip possibile. E in queste condizioni evidentemente il re non cavalca! Che fare?

Qualcuno parla di ciclo Valentino Rossi chiuso, il che succederà sicuramente, oggi o domani che sia. Ma al pilota più popolare di tutti i tempi non mancano i delatori, e già dopo la vittoria di Hayden del 2006 e quella di Stoner del 2007, lo avevavo dato per pensionato, salvo poi infilare altri 2 campionati. Qualcuno spesso dimentica che degli ultimi 4 campionati 2 sono i suoi, e solo uno a ciascuno delle nuove leve.
Di certo è che le prospettive non sono delle migliori. Se questa doveva essere la moto 2012 ci sembra ci sia un grosso ritardo, abissale. La speranza sta in questioni tecniche poco comprensibili ai più, soprattutto sul fatto che una moto che usa il motore come telaio, 200cc di differenza potrebbero cambiare di molto il comportamento della moto.
Questa moto in mano a Stoner sarebbe vincente? Forse, ma non lo è per lo stile di Rossi, non è la sua moto, e a dire il vero non è di nessun altro pilota che ce l'ha in griglia.

Alla Ducati l'onere, ma sarà meglio visti i risultati in pista di oggi, che sia qualcosa di grosso.



Noi aspettiamo Misano, con la speranza di vedere un dopo Brno, con una Ducati molto più avanti e un Lorenzo davanti a tutti... se no si chiude il campionato!

Quindi sempre giù del gas ma mi raccomando... selezionate la mappatura "brain"!

Wolf

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