Categoria: Sport

Una gara strana quella di Motegi, con pochissime emozioni, ma che ha tenuto tutti con il fiato sospeso come in un thriller della migliore tradizione, in attesa di vedere se Marc Marquez fosse in grado a mettere in atto uno di quei suoi straordinari sorpassi. Ma oggi in pista, tutto ciò che è straordinario aveva un solo nome: Jorge Lorenzo.


E' difficile da spiegare con teoremi precisi e con dati inconfutabili alla mano, ma penso che oggi in molti abbiano avuto la mia stessa sensazione, quella di vedere in pista un campione puro, maturo, coriaceo, concentrato, contro un rampollo energetico ed esplosivo, ma a cui manca ancora qualcosa per essere davvero il numero uno.
Credo a tutti, a tanti, come a me piaccia Marc Marquez, il suo sorriso, il suo talento inconfutabile, la sua spettacolarità, in tanti punti ricorda il Valentino Rossi che ha portato tanti a guardare il motociclismo, ma oggi Jorge Lorenzo è visibilmente di un'altra classe. In molti sono unanimi nel dire che la Honda, la moto, sia superiore alla Yamaha. Ecco, guardando la gara di oggi viene da chiedersi se con un Jorge Lorenzo sulla RC213V Marquez sarebbe a quella distanza o più indietro.

 



Un dubbio, un senno di poi, che rimarrà lì, insomma una questione inutile, sta di fatto che Jorge Lorenzo oggi è stato praticamente "mister perferzione", battendo sullo stesso 1 e 46 da inizio a fine gara, con l'azzardo di una morbida che tutti pensavano fosse il giocarsi il tutto per tutto, mentre invece sotto la sua guida è sembrata una gomma senza fine, capace di battere sempre le stesse traiettorie, nello stesso decimo di secondo, nello stesso lembo d'asfalto per tutta la gara.
Dopo una riconrsa durata tutta la gara, alla fine Marquez ha ceduto le armi e ha lasciato che Lorenzo prendesse anche un piccolo vantaggio.

La gara è tutta qui, dietro non è successo molto. Pedrosa è sembrato attendista e rinunciatario fin dall'inizio, quasi ci fossero degli ordini di scuderia, mentre una partenza straordinaria di Rossi che lo ha proiettato in seconda posizione si è tramutata in una delle peggiori gare della stagione. Due lunghi in due giri consecutivi nella stessa curva hanno relegato Valentino in 12^ posizione, dalla quale è faticosamente risalito fino alla 6^, ma davvero una chance gettata al vento.

 



Vanno segnalati i continui miglioramenti di Alvaro Bautista che si sta affermando come il primo tra i piloti con moto clienti, ricordando che oltre ad avere una moto non ufficiale, Gresini ha scelto anche di adottare equipaggiamenti non standard, come le sospensioni Showa al posto delle diffusissime Ohlins, dovendo quindi partire da una messa a punto più lunga.
Meno coriaceo invece Cal Crutchlow, che dopo la firma del contratto con Ducati è sembrato meno competitivo. Il pilota inglese aveva lamentato una "strana" mancanza di potenza sui motori dopo quella firma, da capire dove stia il vero, ma è un campionato dove le politiche, così come i ceti sociali, sono ben definiti. Viene da domandarsi come mai sia raggiante Carmelo Ezpelata nel dichiarare i gap delle moto messe a disposizione da Yamaha e Honda per i team non "Factory", con altri piloti che faranno da comparse mentre 4 moto (speriamo 6) si contenderanno puntualmente le prime 3 piazze.



Ducati purtroppo come sempre. Con tutte le 8 giapponesi al traguardo sono arrivate là dove il loro reale potenziale le colloca, 9^ e 10^. La partenza dalla 1^ e 2^ fila erano frutto solo delle condizioni della pista anomale. Un buon fine campionato per Hayden, che non avrebbe bisogno di mettersi in mostra visto che si è già accasato, ma sembra che l'americano sia abituato a dare sempre il 100%.

Come per il campionato mondiale Superbike anche in MotoGP si arriva all'ultima gara con il titolo ancora in palio. Marquez è sicuramente in vantaggio, ma non bisogna distrarsi, un errore potrebbe essere davvero spiacevole...

Appuntamento tra 2 domeniche a Valencia.

Wolf

 


 

Classifica gara:
1. Jorge Lorenzo - Yamaha
2. Marc Marquez - Honda HRC
3. Dani Pedrosa - Honda HRC
4. Alvaro Bautista - Honda Gresini
5. Stefan Bradl - Honda LCR
6. Valentino Rossi - Yamaha
7. Cal Crutchlow - Yamaha Tech3
8. Bradley Smith - Yamaha Tech3
9. Nicky Hayden - Ducati
10. Andrea Dovizioso - Ducati
11. Katsuyuki Nakasuga - Yamaha YSP
12. Colin Edwards - FTR Kawasaki NGM
13. Randy De Puniet - ART Aspar
14. Andrea Iannone - Ducati Pramac
15. Yonny Hernandez - Ducati Pramac
16. Hector Barbera - FTR Avintia Blusens
17. Hiroshi Aoyama - FTR Avintia Blusens
18. Danilo Petrucci - Ioda-Suter Came Iodaracing
19. Michael Laverty - ART Paul Bird
20. Claudio Corti - FTR Kawasaki NGM
21. Damian Cudlin - PBM Paul Bird Honda
22. Bryan Staring - FTR-Honda Gresini

Classifica Piloti MotoGP:
1. Marc Marquez 318
2. Jorge Lorenzo 305
3. Dani Pedrosa 280
4. Valentino Rossi 224
5. Cal Crutchlow 188
6. Alvaro Bautista 160
7. Stefan Bradl 146
8. Andrea Dovizioso 133
9. Nicky Hayden 118
10. Bradley Smith 107
11. Aleix Espargaro 88
12. Andrea Iannone 57
13. Michele Pirro 50
14. Colin Edwards 40
15. Randy De Puniet 36

 

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