Categoria: Sport

Domenica fnatastica con una MotoGP che sul circuito di Misano ha regalato un Jorge Lorenzo imperiale domatore di Marquez feroci, mentre al limite dell'Europa un ritrovato Eugene Laverty metteva tutti i contendenti della classifica mondiale ad ammirare il sedere della sua RSV4.


Lorenzo infernale

Non c'è verso di capire cosa scatti nel maiorchino, ma di certo il primo giro lo fa come se al via lo sparasse una fionda. Un'andatura così furibonda che questa volta ha messo al limite anche il talentuoso Marquez. Sarà anche stato il piccolo passo in avanti del nuovo cambio seamless, forse più psicologico che reale, ma Jorge ha di fatto imposto un ritmo che solo Marc poteva arginare, a patto di non fare quello quello che Jorge non fa: commettere errori.



Marc ha commesso due errori di lungo, uno più importante, che lo hanno costretto alla rincorsa, ma ciò nonostante è stato il protagonista dello spettacolo, con una rimonta alla Rossi dei tempi migliori, con sorpassi sempre spettacolari, con un talento che davvero appare sempre più cristallino. Forse avrebbe potuto riprendere anche Jorge, ma Dani Pedrosa una volta sorpassato ha deciso che questa volta non era il caso di essere troppo remissivi, contenere e ripassare il giovane compagno era LA missione. Marc ha perso tempo a difendersi? Difficile dirlo.

Aspettando il prossimo passo di Rossi

Capitolo a parte Valentino Rossi, quarto come in molte gare ma con una partenza migliore, grazie alla prima fila, grazie ad una buona messa a punto. Purtroppo però non è successo quello che succede sempre, non è successo che verso fine gara riuscisse a incrementare il ritmo, anzi perdendo anche qualcosa, e quindi senza possibilità di combattere per il podio. Siamo come sempre alla finestra ad attendere la gara in cui possa lottare fino all'ultimo giro per il podio insieme ad uno dei 3 velocissimi avversari. Innegabili passi in avanti, ma insufficienti visto il calibro degli avversari.



Dietro niente di straordinario. Crutchlow ha combattuto a lungo con Bradl perdendo la sfida, sembra che il pilota inglese dopo la firma con Ducati non ingrani gare particolarmente buone. Ducati come sempre in affanno, nelle interviste Dovizioso sembra sempre più sconsolato, quasi stanco di ripetere le stesse cose e per ora nonostante l'annuncio di qualche novità, non si vede la fine del tunnel. Difficile pensare che possa bollire qualcosa di buono in pentola mentre si parla di un cambio completo nelle file del reparto corse, test team compreso.




Superbike: Laverty da depliant

E' quello che deve aver pensato il buon Gigi Dall'Igna guardando il monitor al termine delle due gare mentre Eugene Laverty passava davanti alla bandiera a scacchi "si, quello è il modello di Eugene che avevo scelto sul catalogo piloti autunno-inverno 2010". All'Istambul Park Laverty ha fatto vedere una consistenza davvero straordinaria, pilota che non regala emozioni straordinarie quando è alle prese con prestazioni importanti, perchè quando è in giornata giusta fa sempbrare tutto semplice, compresi i 2 sorpassi a un Tom Sykes davvero rapido, veloce come sempre.
Inutile pensare e chiedersi se Eugene fosse stato così veloce e continuo per tutta la stagione cosa sarebbe successo, perchè probabilmente lui stesso se lo sta chiedendo, specialmente ora che è tempo di mercato piloti.



Invece lì davanti a battersela ci sono Tom Syjes, vincitore morale della classifica, e Sylvain Guintoli, sconfitto eccellente della Domenica. Sconfitto perchè anche quando ha voluto uscire dal suo ormai consueto tormentone dell'ottimo piazzamento, non ce l'ha fatta. Per entrambe le gare ha cercato di mettere le ruote davanti a Sykes, ma il pilota della verdona anche quando in debito d'ossigeno è duro, coriaceo, ostinato nel non voler più mollare quella testa della classifica che l'anno scorso lo ha tradito per mezzo punto.

Dietro di loro la grande sorpresa e il gran debutto, Toni Elias ha regalato al team Red Devils Roma due grandi gare. Il pilota spagnolo si è presentato al week end di gare su moto nuova e gomme sconosciute. Incredibile da vedere in Gara 2 con quanta disinvoltura ha portato a spasso la RSV4, con staccate che nemmeno il veterano Melandri riusciva ad eguagliare. Speriamo davvero si fermi nel campionato, perchè credo in molti gli faranno la corte e noi ne guadagneremo in spettacolo.

Infermeria Superbike

Circuito sconosciuto, poco utilizzato, bello e avvincente, ma ha pagato davvero un tributo pesante in fatto di ossa da riparare. Alla fine del Sabato, i piloti in stato "inutilizzabile" erano 4, CArlos Checa, Loris Baz, Max Neukirchner e Leon Camier. Dovremmo contare anche Ayrton Badovini, ma il ragazzo pazzo è salito in moto in Gara 1 con una caviglia che sarebbe potuta stare in 2 stivali, ma in Gara 2 ha rinunciato. La presenza Ducati è stata praticamente azzerata, le cadute impressionanti e i risultati disastrosi. Carlos Checa in particolare, dopo una stagione così difficile, ha dichiarato che sarebbe quasi tentato di smettere, ma attende che il momento sia passato per ritrovare la voglia di salire in sella.



Botte da orbi

Di certo gli episodi di fine Gara 1 hanno lasciato tutti esterrefatti. Se agli appassionati di Superbike qualche sorpasso al limite, una toccatina in entrata non dispiace di tanto in tanto, i contatti Giugliano-Elias e Haslam-Fabrizio sono andati un po' troppo in là. Eccesso di foga quello di Fabrizio su Haslam, ma quello di Giugliano su Elias è sembrato davvero eccessivo. Nonostante Toni Elias abbia voluto minimizzare, nel rallenty si è visto il pilota romano ributtarsi verso centro pista nonostante fosse affiancato da Elias, e in più sporgere il gomito. Lasciamo ai giudici e ai piloti mettere la parola conclusiva sull'episodio, ma in entrambi i casi le moto di Fabrizio e Elias hanno fatto pericolose e incredibili evoluzioni prima di riprendere il normale assetto. Troppo estremo.



Bella domenica comunque, gare appassionanti e giochi aperti, o quasi, in entrambe le serie. Prossimo appuntamento MotoGP ad Aragon e Superbike a Lagina Seca il 29 Settembre.

Wolf

 

 

Classifica gara:
1. Jorge Lorenzo - Yamaha
2. Marc Marquez - Honda
3. Dani Pedrosa - Honda
4. Valentino Rossi - Yamaha
5. Stefan Bradl - Honda LCR
6. Cal Crutchlow - Yamaha Tech3
7. Alvaro Bautista - Honda Gresini
8. Andrea Iannone - Ducati Pramac
9. Nicky Hayden - Ducati
10 Michele Pirro - Ducati Pramac
11. Bradley Smth - Yamaha Tech3
12. Colin Edwards - FTR Kawasaki NGM
13. Aleix Espargaro - ART Aspar
14. Hiroshi Aoyama - FTR Avintia Blusens
15. Danilo Petrucci - Ioda Suter Came
16. Claudio Corti - FTR Kawasaki NGM
17. Randy De Puniet - ART Aspar
18. Michael Laverty - PBM Paul Bird Motorsport

Classifica Piloti MotoGP:
1. Marc Marquez 253
2. Jorge Lorenzo 219
3. Dani Pedrosa 219
4. Valentino Rossi 169
5. Cal Crutchlow 146
6. Stefan Bradl 124
7. Alvaro Bautista 112
8. Andrea Dovizioso 104
9. Nicky Hayden 95
10. Bradley Smith 71
11. Aleix Espargaro 71
12. Michele Pirro 50
13. Andrea Iannone 41
14. Colin Edwards 31
15. Hector Barbera 27


Gara 1:
1. Eugene Laverty - Aprilia
2. Marco Melandri - BMW Goldbet
3. Tom Sykes - Kawasaki
4. Sylvain Guintoli - Aprilia
5. Davide Giugliano - Aprilia Althea
6. Toni Elias - Aprilia Red Devils Roma
7. Jules Cluzel - Suzuki Fixi
8. Chaz Davies - BMW Goldbet
9. Leon Haslam - Pata Honda Tenkate
10. Michel Fabrizio - Pata Honda Tenkate
11. Federico Sandi - Kawasaki Pedercini
12. Vittorio Iannuzzo - BMW Grillini
13. T Uprak - Kawasaki CMS Eypbike
14. Y Ercelik - BMW Sampiyon 169

Gara 2:
1. Eugene Laverty - Aprilia
2. Tom Sykes - Kawasaki
3. Sylvain Guintoli - Aprilia
4. Marco Melandri - BMW Goldbet
5. Toni Elias - Aprilia Red Devils Roma
6. Chaz Davies - BMW Goldbet
7. Jules Cluzel - Suzuki Fixi
8. Leon Haslam - Pata Honda Tenkate
9. Davide Giugliano - Aprilia Althea
10. Michel Fabrizio - Pata Honda Tenkate
11. Mark Aitchinson - Kawasaki Pedercini
12. Federico Sandi - Kawasaki Pedercini
13. Vittorio Iannuzzo - BMW Grillini
14. T Uprak - Kawasaki CMS Eypbike
15. Y Ercelik - BMW Sampiyon 169

Classifica piloti:
1. Tom Sykes 323
2. Sylvain Guintoli 315
3. Eugene Laverty 297
4. Marco Melandri 290
5. Chaz Davies 239
6. Loris Baz 180
7. Jonathan Rea 176
8. Michel Fabrizio 168
9. Jules Cluzel 141
10. Davide Giugliano 139
11. Leon Camier 114
12. Ayrton Badovini 107
13. Max Neukirchner 84
14. Carlos Checa 80
15. Leon Haslam 78

 

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