A poco più di un pese dall’apertura dell’EICMA piovono le novità da molte case costruttrici, tocca a Suzuki con il tirono del mito GSX-R.
Lo scorso anno Suzuki mise al centro del suo stand la nuova piattaforma ottocento bicilindrica, molto di più di un nuovo modello, ma una piattaforma tutta nuova dalla quale ricavare una serie di modelli di media gamma.
Il nuovo motore bicilindrico è un cambio di rotta vero e proprio in casa Suzuki, legata da più di vent’anni alla filosofia del bicilindrico a V di 90 gradi, che ha dato i natali a molti modelli di successo nelle piccole e grosse cilindrate, equipaggia ancora oggi la piccola SV e i modelli V-Strom.
Con il cambio di cilindrata è arrivato anche un nuovo design, così per la GSX-8S e per la nuova V-Strom 800. Da qualche tempo su diversi siti, specialmente dal Giappone, circola insistente la notizia che Suzuki ha deciso di declinare la sua nuova piattaforma in versione sportiva stradale, riportando in auge il glorioso marchio Gixxer, caduto un po’ nel dimenticatoio.
Sul web girano molte ipotesi sulla nuova GSX-8R, rendering anche molto ben fatti che potrebbero rispecchiare la versione finale o chissà, capita che siano più curati della versione reale. Sarà quindi spinta dal 776cc frontemarcia con 83cv, la ciclistica dovrebbe riprendere per intero quella della GSX-8S, rimarrà solo da attendere il vestito finale.
Qualcuno parla di erede della GSX-R750, che era però animale del tutto diverso. La GSX-8R sarà in concorrenza soprattutto con la Yamaha R7 e con l’Aprilia RS660, che però può vantare qualche cavallo in più e un peso inferiore e con la Honda CBR650R.