Il pilota di Terni che solo un anno fa ha detto addio alla MotoGP, correrà nel 2023 in sella ad una Panigale V4R del team Barni, ma Ducati aveva altri piani.

Non possono passare inosservate ormai le vicende di Danilo Petrucci, che nel giro di soli due anni è riuscito a calcare praticamente tutti i più prestigiosi palchi delle gare su due ruote, che fosse su pista o in off-road. L’addio alla MotoGP e dal team KTM poco più di un anno fa, ma la concomitanza con l’addio di Valentino Rossi aveva fatto passare il tutto un po’ in sordina.

Poi l’azzardo di dire si a KTM per un’avventura del tutto inedita alla Dakar, con fortune alterne, ma con una vittoria di tappa a dir poco storica. Terminata la Dakar è stato il turno di assaltare la Superbike America, le derivate di serie degli Stati Uniti a bordo di una Ducati Panigale, hanno accolto con grande fervore l’estrosità del Petrux, che alla prima stagione è stato capace di sfiorare il titolo.

Il 2023 doveva essere il momento di concretizzare il progetto negli Stati Uniti, con il supporto di Ducati che ha negli Stati Uniti uno dei mercati più importanti, un titolo prestigioso ma anche trainante per il marketing. Ma Danilo Petrucci ha deciso di scendere in corsa e saltare nel mondiale Superbike con il team Barni, a bordo proprio di una Ducati Panigale V4R. Team non ufficiale, ma di livello, che crea due problemi alla casa di Borgo Panigale.

Il primo è trovare un sostituto per il progetto americano, questione non semplice, è possibile immaginare che Petrucci lo abbia abbandonato per la mancanza di un supporto adeguato. Il secondo è un possibile confronto con Alvaro Bautista, neo campione del mondo e per buona parte della stagione fuori portata per tutti.

Ducati quindi con due situazione non proprio facili, in Superbike come in MotoGP, due galli rossi nel pollaio. Tra i due litiganti… occhio alle volpi.