Tante davvero le testimonianze di affetto per il Pibe de Oro all'indomani della sua morte, Diego Armando Maradona ha lasciato un segno, un solco profondo nel cuore di tanti sportivi.
A ricordarlo sono stati tanti piloti del mondo delle corse, e soprattutto del circus della MotoGP. A discapito della sua vita travagliata e delle sue fragilità di uomo, genio e sregolatezza, Maradona resta il talento puro e cristallino del calcio, capace di cose con la palla che tifosi e avversari hanno ammirato e ancora oggi ammirano. Anticonformista anche come campione, agli antipodi dell'odierna cognizione dell'atleta perfetto e forse proprio per questo amato come puro talento prodotto dalla natura.
Tanti i piloti che hanno twittato o hanno affidato ai social la loro ammirazione, forse anche quelli così giovani danon aver avuto la possibilità di vederlo giocare. Tra i tanti Jorge Lorenzo, Mattia Pasini, Michele Pirro, ma anche Franco Uncini, Marc Marquez e naturalmente Valentino Rossi che fu protagonista di un bellissimo teatrino con Diego duranta la gara MotoGP di MIsano del 2008, quando Maradona prima lo salutò sulla griglia e poi andò a trovarlo nel dopo gara ai box con il mitico coro "ho visto Maradona" intonato da tutti i presenti. Valentino restituì la cortesia indossando la sua maglia sul gradino più alto del podio nel 2015.
Una stima reciproca quella tra Valentino, grande tifoso di calcio, e Maradona, che nel mondo dei motori faceva frequenti incursioni, segno di una grande passione per il motorsport e per i suoi protagonisti. Tanti i piloti delle due e quattro ruote che postano sui social foto in sua compagnia, lui che nel talento degli altri sapeva specchiarsi con grande umiltà. La sua fragilità è stata sconforto per molti, amato per il suo talento, in tanti hanno sperato che riuscisse a uscire da quel lungo e oscuro tunnel.
Incanterà anche gli Angeli.