Aprilia RS-GP
Categoria: News Sport

Passato il memonto topico dopo la condanna di Andrea Iannoni a quattro anni di squalifica, è il momento delle repliche per Aprilia.


E in effetti Aprilia non ha preso bene la sentenza che ha messo fuori dalle competizioni uno dei suoi piloti per 4 anni, soprattutto perché aprilia visto le prove e le evidenze, aveva atteso a muoversi sul mercato, prevedendo un rientro del pilota di Vato. Sorpresa, come tutti, dalla decisione del TAS, ha pubblicato sul suo sito un comunicato duro, che lascia ben poco spazio a fraintendimenti sul fatto che le posizioni sono molto distanti, rimanendo accando al proprio pilota e ribadendo la propria perplessità sia sulle modalità procedurali che su quelle scientifiche.

La FIM di certo non dovrebbe sottovalutare la reazione di una casa motociclistica che ha al suo attivo parecchi titoli mondiali in diversi campionati, non un colosso, anche se va ricordato che alle spalle c'è un gruppo importante.


IL COMUNICATO APRILA

Aprilia Racing prende atto della decisione del TAS (Court of Arbitration for Sport) di Losanna e della sanzione di quattro anni ad Andrea Iannone.

I valori etici e sportivi ai quali Aprilia Racing da sempre si ispira non consentono alcuna tolleranza verso pratiche vietate dai regolamenti e impongono l’accettazione e il rispetto delle sentenze anche se, questa volta, si tratta una decisione dura, che pare andare oltre quello che le carte, le evidenze scientifiche e persino la precedente sentenza emessa dalla Federazione Internazionale lasciavano presagire.

Aprilia Racing ha scelto, fin dall’inizio di questa vicenda, di rimanere accanto al suo pilota e per coerenza anche in questo momento gli è solidale, avendo creduto e continuando a credere nella sua buona fede.

MASSIMO RIVOLA - AD APRILIA RACING “Le sentenze si rispettano e si accettano anche se molti elementi di questa decisione destano perplessità, anche dal lato prettamente scientifico. Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea e, anzi, gli siamo vicini anche in questo momento. Questa vicenda, con i suoi tempi così lunghi, ha danneggiato pesantemente Aprilia Racing e le nostre strategie per questa e le prossime stagioni, ora però dobbiamo guardare avanti e abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello, che sposi il progetto iniziato con Andrea e che ci permetta di continuare la nostra crescita, che c’è ed è evidente”.

 

 
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