Categoria: Letture su due ruote



Claudio Marcello Costa un nome che detto così suona strano, ma se diciamo “Dottor Costa” gli occhi degli appassionati e dei motociclisti s’illumina.
Sì, perché il Dottor Costa è un’istituzione, forse addirittura un’invenzione della stesso, una novità che da anni, insieme alla sua creatura che porta il nome di “Clinica Mobile” è sinonimo di Assistenza nel Motomondiale e non solo.

 


Figlio di Francesco Costa (detto "Checco") che fu uno dei più importanti organizzatori di gare motociclistiche internazionali, e ideatore del Circuito di Imola.
Inevitabile che nei polmoni di Claudio non entrasse aria viziata di Motori, così dopo gli studi di Medicina viziati dalla vicinanza dei motori lo portassero a diventare prima un semplice soccorritore, poi via via un punto di riferimento per i piloti e per il mondo delle due ruote a motore, ruolo che svolge da oltre trent’anni.
Claudio Costa è poi l’ideatore della “Clinica Mobile”, attiva dal 1976 e in continua evoluzione di mezzi e diffusione d’intervento che rimane un punto di riferimento per i Piloti del Circus che trovano nel Dottor Costa non solo un Medico, ma un appassionato capace di lenire anche i dolori dello spirito e della mente, oltre che quelli del corpo.
Io ammetto di averlo conosciuto tardi, prima lo vedevo come un personaggio effimero, elegante nel suo linguaggio fuori tempo e seppur indubbiamente capace lontano dal mondo in cui operava.
L’ignoranza anche questa volta mi ha ingannato e grazie al primo dei suoi libri, con dedica e autografo che custodisco gelosamente, regalatomi da un amico ho cominciato a capire un po’ di più di questo romantico e unico personaggio.
Proprio attraverso i libri voglio parlare di Claudio Costa, di quello che scrive e del suo sogno poetico e costante, della sua visone Eroica del motociclismo e dei suoi interpreti principali che sono i Piloti.



Come dicevo tutto nasce dal primo libro “dottor costa” che ha come sottotitolo “vita e racconti di un medico e della sua Clinica Mobile”.
Nulla di più vero, e poi quella copertina con un Doohan che spinge la sua Honda con in sella il Medico è impagabile.
Non una biografia, ma una storia, la sua, ma attraverso la sua famiglia che poi diventa la clinica mobile e i Piloti, recenti e passati che hanno attraversato questo pezzo di vita del Dottore.
Racconti dedicati al padre, ai grandi piloti, visti e descritti in modo personale e con il suo linguaggio che non tradisce gli studi classici, dedicato anche alla sua “creatura” giunta ormai all’evoluzione “cinque” e al mondo del Mondiale.
Un libro facile e che apre la mente a quello che spesso non si vede in televisione o nei circuiti, il lato più vero e umano che esiste in ogni mondo, nascosto spesso, ma sempre presente.
Inevitabile quando nel 2007 lo vedo a uno stand all’EICMA acquistare la sua seconda opera, con preziosissima dedica anche questo, uguale ad altre sicuramente, ma che ha sempre un qualcosa di speciale.

“Alex Guarda il Cielo” scritto a quattro mani con Alex Zanardi.
Inutile dire l’ammirazione che ho per quest’ultimo, che non conosco purtroppo personalmente, ma che a detta di chi invece ne ha avuta la fortuna è ancora più eccezionale di quello che si possa percepire dai media.
Un esempio di voglia di vivere, di forza, di positività che se fosse contagiosa avrebbe salvato il mondo dall’aridità di sentimenti in cui siamo.
Questo libro è, in fondo, un libro fatto di sogni e fiabe, “ Il mito dell’uomo antico. Le fiabe degli eroi moderni.” questo il sottotitolo, ne disegna il contenuto.
Capitoli alternati scritti da Claudio e Alex con diversi stili, diversa cultura alle spalle, ma con la stessa umanità e infinita passione.
Favole “Vere” di personaggi veri, storie vissute e raccontate come solo due personaggi unici potevano fare.
Fiabe che raccontano, fanno sognare e fanno conoscere al lettore magari un mondo che è spesso nascosto nelle pieghe della mente e dei pensieri, ma che invece è vissuto attivamente da chi ha fatto dei motori il suo mondo.



Una nuovo mondo è raccontato poi in “Grand Prix College” il mondo dei giovani, il mondo dei bambini che crescono.
Anche qui il sottotitolo spiega in parte di cosa si tratta, “Tutti in moto: la scuola più bella che c’è!”
La scuola della moto, quella frequentata e che è stata frequentata da molti Piloti ormai grandi.
Ragazzi, a volte bambini che crescono in questo mondo osservando con i loro occhi e reagendo con la semplicità, ma anche la purezza propria del “bambino” .
L’audacia con cui affrontano la gioia e il divertimento che questa passione regala, ma al tempo stesso il coraggio con cui sanno affrontare la sofferenza di una caduta e del dolore che ne consegue, la forza che viene da un’educazione e da un lavoro dove anche qui il Dottor Costa ha il suo ruolo. Non solo dispensatore di cure, operazioni o gessi, ma soprattutto di sostegno ai loro sogni, carezze per lo spirito anche dei genitori spiegando che “il cuore è il maestro più bravo del mondo e conosce cose che la ragione ignora.”

Non voglio dilungarmi oltre, il web è pieno d’informazioni, sicuramente più precise e complete, io posso solo consigliarvi la lettura di questi libri, di sicuro male non fa.



Per altre notizie e informazioni:

Claudio Costa e Clinica Mobile

Alex Zanardi

Ecco le dediche sui libri che voglio condividere con voi.
“A Flap, questo libro è un soffio di vento per aiutare l’anima a volare”.
Claudio Costa Imola dicembre 2004

“A Flavio che va con la moto a scalare la montagna incantata del motociclismo, sulla cui vetta ci sono solo le stelle del cielo”.
Claudio Costa Imola Novembre 2007

Flap

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.