Categoria: Le nostre prove

Una storia che devo proprio raccontare. L’ho incrociata la prima volta in una presentazione stratosferica in occasione di Eicma 2013. Difficile restare indifferenti ad una moto così, tanto più che per MV Agusta fu il primo e rivoluzionario passo verso le crossover, con motore, telaio e tutta la sportività del marchio a disposizione di chi, come me, è amante (anche) del mototurismo da fare con un po’ di brio.

La parte triste della storia è che di tutte le “Turismo Veloce” passate per la redazione di aMotoMio non sono mai riuscito a metterci le chiappe sopra. Vuoi per altri impegni, vuoi perché Flap le MV non le molla tanto facilmente...il risultato non cambia. Innamorato si...ma anche deluso.

Turismo Veloce

Venne però il giorno che ci spostammo in massa a Schiranna per un multitest di abbigliamento e moto. Nel piazzale ci aspettavano una Brutale 800 Dragster (click qui), una F3 (click qui) e una Turismo Veloce. Avete presente quelle gare dove i piloti devo fare una corsa per poi saltare in sella e partire??? Cascasse il mondo la TV dovevo averla io. Coperta la distanza ad una velocità degna di essere segnalata all’antidoping (con conseguente affanno cardio-respiratorio) mi approprio del “mio” mezzo, con tipo 6 anni di ritardo dalla sua presentazione. Giusto il tempo di prepararsi e si corre via, prima per gasarsi sulla pista di un piccolo aeroporto, poi a zonzo per curve e contro curve del Sacro Monte di Varese.

Turismo Veloce

Ma andiamo con ordine. Intanto è inutile che sti qui a tediarvi con numeri, dati e performances da mera scheda tecnica, poiché come detto non è la prima volta che proviamo una TV (click qui per esempio) . Posso dirvi però che lei è proprio come me la sono sognata da anni. Leggera, slanciata, e con quel codino li talmente esile da non sembrare nemmeno vero, sagomato per ospitare le due borse e stare più stretti possibile...insomma un bel pezzo di design.

Turismo Veloce

 SVELTA COME UN GATTO

Ecco come un vecchio adagio più descrivere bene questa moto. Non che avessi dubbi considerando dove nasce e la storia del brand...ma in sella la si capisce davvero e fino in fondo. E la cosa davvero entusiasmante è che te ne accorgi subito, fin dai primi km percorsi. E volendo saltare direttamente alla seconda parte della prova, quella sulle curve del Sacromonte sul misto la TV tira fuori subito la sua grinta, maneggevolezza e appunto “sveltezza”.

Turismo Veloce

E tanta agilità anche nei “pif/paf” dei sinistra destra di curve in successione è tale che ho dovuto correggere più volte per non andare troppo in fretta al punto di corda e dosando la forza “di corpo” nell’ingresso in curva. Il tutto condito dal ronzare cattivo del tre cilindri 800 made in Schiranna. In effetti sto “3” spinge deciso con i suoi 110 cv dichiarati che percettivamente sembrano decisamente di più. Il “quickshifter” contribuisce alla goduria, con cambiate rapidissime, precise senza impuntarsi (quasi) mai. Ai bassi regimi prediligo comunque sempre l’uso della frizione, tanto più che quando si passeggia con un filo di gas non avrebbe senso ostinarsi a non usarla.

Mv Agusta

IN PISTA…DI DECOLLO

E giusto per fare un po’ i “ganassa” (i romagnoli direbbero sboroni) siamo andati a sgasare sulla pista di un piccolo aeroporto privato. Al di là delle foto d’effetto, abbiamo potuto saggiare le doti di accelerazione della Turismo Veloce, confrontandola anche con le sue “sorelle” che non ce la facevano a lasciarci indietro sul lungo rettifilo dell’aeroporto. Certo qui entrano in gioco anche i pesi e le altezze dei piloti, ma tant’è. La Turismo veloce si conferma una purosangue sportiva con la comodità di una moto con l’impostazione tipica da “enduro stradale” o da crossover che dir si voglia…
Niente semimanubri, polsi carichi e carene affascinanti e sportiveggianti, ma manubrio alto, plexy protettivo e borse capienti. Ecco la ricetta da far girare la testa.

Mv Agusta

BELLA, VELOCE E....TURISMO

L’abitabilità in sella è ottima anche per il passeggero, lo abbiamo potuto constatare scarrozzando il nostro fotografo nei vari spostamenti e lui non è proprio un fuscello. D’altra parte per un mezzo che nel suo nome non lascia molti dubbi alla sua vocazione non poteva essere diversamente. Nell’esemplare in prova non vi erano montate le borse laterali, ma quanto alla loro capienza e praticità rimandiamo ad altri nostri test (click qui)

Turismo Veloce

Concludendo, dopo anni di desiderio mi sono tolto la voglia, anche se per una giornata sola; a dirla tutta mentre gli altri scattavano le foto alle altre due “tricilindriche”, mi sono fatto un bel po’ di su e giù per curve e tornantini, giusto per essere sicuro di togliermi del tutto lo sfizio.

Mi rimane un’ultima curiosità, provare la nuova versione con sistema SCS ma credo rimedieremo presto.

Fagna

 

 

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