Categoria: Le nostre prove

Una doppia Z a led nel faro posteriore, non un vezzo, ma segno che per Kawasaki le linee manga della serie Z sono ormai un marchio di fabbrica, uno stile. Quando nel 2003 apparve sul mercato ne fui subito affascinato, il Monster e la Hornet avevavno finalmente una degna avversaria. Oggi a 10 anni di distanza, questa 800 incarna al meglio quello spirito e regala a molti un primo viaggio emozionante nel mondo a due ruote.


Manga va bene, ma forse a tutto c'è un limite, le linee del frontale della nuova versione 1000 mi lasciano molto dubbioso, non che la giudichi brutta, ma l'occhio non ci si è ancora abituato. Invece questa 800 si rifà a quella che fin qui è stata la più bella linea Z, la serie 1000 precedente. Possente, spalle larghe, taurina nel piglio, è una linea che incute timore ed esprime potenza. Vederla ingabbiata all'arrivo nei concessionari, è come vedere un toro nella gabbia prima che entri nell'arena.



Chi è


La 800, com'era la 750, vuole essere una entry Level rispetto alla sorellona dopata, ma a differenza della concorrenza, che ultimamente ha cominciato a imitarla, una entry level di sostanza, quella via intermedia che era andata persa. Pinze assiali, forcellone scatolato, alcune parti meno pregiate, ma il risultato è estremamente apprezzabile, alzando la serranda del box darebbe grossa soddisfazione. La scelta di riprogettarla intorno a estetica e impostazione della 1000, le ha regalato ben più di quei 50cc in più, è un salto generazionale vero e proprio.

Com'è


Girando intorno alla moto, guardandola da vicino e poi da lontano, non trovo difetti estetici o mancanze di grosso calibro, se vogliamo proprio trovargli una pecca, da veterano avrei voluto un forcellone posteriore più raffinato, ma diciamocela tutta, per una combattente della strada è più un vezzo estetico che una reale necessità.

La Z800 è ben fatta, in sella sembra di avere tra le gambe un bel motoscafo, e non una scialuppa di salvataggio, comandi classici di buona fattura, frizione a filo con comando molto morbido, cerchi multirazza, il mototre eroga 113 cv a 10200 giri, la forcella anteriore è dotata di regolazione del precarico e di estensione, mentre il mono è dotato di serbatoio separato, strumentazione minimal con indicatore contagiri digitale verticale. Qui un'altra piccola pecca, la posizione della strumentazione la espone ai riflessi del sole, le prime tacche del contagiri non si vedono, e questa moto "ruzza" bene già ai bassi, ma non si capisce bene dove ci si trova. Particolari.

Le plastiche sono di buona qualità, cosi come gli accoppiamenti. Tutto sembra solido e a portata una volta in sella.



Come va

Nell'arena, sulla strada, che questa 800 sorprende piacevolmente, e ha tutt'altro che il carattere di un toro infuriato. La Z800 ha un carattere docile, il motore 4 cilindri ha la schiena spostata un po' in alto, ma l'elettronica aiuta e sembra che il motore medio di Akashi abbia sempre qualcosa da dare, mi sono trovato spesso a riprendere dai 1500 giri in salita, senza strappi, senza ricordarmi in quale marcia fossi. La frizione, a filo, è morbidissima, il cambio preciso, la moto estremamente agile, corta, la posizione in sella corretta, non troppo eretta, leggermente caricata in avanti. Ci si trova ad essere molto sulla ruota anteriore, sensazioni che molti motociclisti da moto carenata non gradiscono, ma che sulle naked attuali è un must.  

La moto è davvero agile, il fatto di essere così corta l'aiuta sul misto, il cambio è abbastanza preciso, i freni, se pur con un impianto tradizionale, risponde in maniera pronta e non è spugnoso. Tra le curve danza bene, il freno motore come da tradizione 4 cilindri è scarso, e il carattere del motore è docile. Per farlo cantare, o urlare, in maniera degna bisogna impegnarsi e portarlo ben su, agli 8000 giri, ma ai medi regala una bella corposità, che farà correre bene le ruote sui tratti misti veloci senza dover gestire una cavalleria selvaggia.



La Z800 mi è piaciuta, la metterei volentieri nel box, è quel tipo di moto tutto fare, mai troppa, mai poca, che finisci per percepire come una parte della tua passione, ogni giorno. Questa prova poi capita a fagiolo per quei motociclisti ancora incerti che vorrebbero portarsi a casa qualcosa di nuovo, magari una Z media. Fino al 30 Settembre la Z800e sarà disponibile a 6.490€ franco concessionario, un prezzo tentatore per una moto nuova di buona qualità e sostanza, che sa anche emozionare.

La consiglierei? Si certo.

Per questo test:
Giacca Alpinestars T-Jaws Waterproof
Guanti Alpinestars GT-S X-Trafit™
Jeans PROMO Dallas
Scarpe TCX X-Street
Casco Premier Dragon EVO

 

Wolf

 

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