FIM Enduro Vintage Trophy a Camerino
Categoria: La moto in rosa

Il FIM Enduro Vintage Trophy che si svolge a Camerino (MC) da mercoledì 4 a sabato 7 settembre ce lo racconterà la nostra inviata “Normale” Monica “Monikawa” Rossi.


Al grido di #ioacasanoncisto non potendo guidare ha voluto andare dietro le quinte di questa manifestazione che ci racconterà giorno dopo giorno con un occhio particolare.

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FIM Vintage Trophy 9

7 Settembre
Siamo finalmente giunti all'epilogo di questi quattro giorni di gara e di questa settimana, sinceramente mi sembra di essere via da casa da un mese, sono riuscita a staccare totalmente la mente dai pensieri 
Oggi si corre la manche di cross presso il crossodromo di San Severino Marche che i piloti raggiungeranno con un trasferimento per strade sterrate 
La partenza come tutti i giorni è fissata alle 8, Gallo sarà l'ultimo in assoluto a partire, causa la penalità di ieri. 
Arriviamo al parco chiuso con la fida Beta e c'è molto più fermento rispetto ai giorni prima Ogni concorrente deve recuperare dal parco chiuso il proprio tappetino, dato che questa sarà l'ultima partenza, in tanti staccano dall'asfalto anche la tabella con il proprio numero come souvenir, ed io non faccio eccezione, chiedo a Gallo se mi recupera la sua.
Come sempre le nostre strade in questo momento si dividono, per poi ricongiungersi al crossodromo. Ormai conosco la strada a memoria, non ho più bisogno del navigatore ed mi so anche regolare con le tempistiche. 
Arriviamo pressoché a tempo, non è passata neanche un'ora... Tutte le moto vengono raggruppate fra le transenne, in attesa che arrivi il proprio turno per scendere in gara. 
Ci saranno 14 batterie suddivise in base alle classi, e anche stavolta Gallo è nell'ultima, la C3, i giri da percorrere saranno quattro... Dovrà aspettare più di tre ore per scendere in pista, non ama queste lunghe attese...
Ne approfittiamo per andare a vedere le altre manches. Nel piazzale principale da dove si può vedere il cancelletto di partenza e il traguardo c'è un enorme gradinata dalla cui sommità è possibile vedere la gara a 360 gradi e anche ammirare le montagne che fanno da cornice.
Qui si possono incontrare tutti i piloti, chi ha già concluso la sua manche e chi ancora la deve affrontare, è bello sentire i loro discorsi, dalle impressioni di gara ai ricordi di gare passate.
Fa molto caldo, il sole scotta, Gallo torna verso il gazebo per cercare un po' di ombra e continuare la sua lunga attesa. 
Io voglio capire come muovermi lungo il percorso per cercare di non perdere neanche un secondo della sua gara. Le altre batterie mi daranno modo di testare la mia tattica. Come i piloti ricercano la miglior posizione al cancelletto di partenza, io cerco il luogo più idoneo per scattare delle foto, ma al tempo stesso non voglio assolutamente perdere la partenza: sentire le moto andare su di giri quando inizia il conto alla rovescia mi fa battere il cuore, riportando la mente ai miei ricordi di ragazzina quando mio padre mi portava a vedere le gare di motocross. E poi vederli staccare tutti insieme alla prima curva per me è sempre un gran patire. 
Il tempo scorre, non solo sul cronometro di gara, ma l'ora X sembra non arrivare mai, un'attesa infinita per gran parte dei nostri piloti. Come sempre ognuno affronta l'attesa a modo suo: chi dorme sull'erba, chi invece ride e scherza con i propri compagni. 
Finalmente è giunta l'ora dell'ultima batteria!!!
Io sono già appostata vicino alla recinzione, i piloti scendono in campo, un giro di ricognizione e poi sono schierati dietro il cancelletto...
Il direttore di gara mostra il cartello dei 15 secondi, giri dei motori aumentano, poi quello dei 5 secondi, i piloti accelerano al massimo.... Il cuore batte forte...
Via! Partiti... Gallo alla prima curva conquista subito la quarta posizione, è fondamentale partire bene e non rimanere invischiati nel gruppo. Io corro alla mia postazione aspettando che passino per fargli le foto... Intanto dall'altoparlante dicono che c'è stata una caduta che ha coinvolto alcuni piloti, incrocio le dita sperando che lui non sia coinvolto. Sento le moto arrivare, ha mantenuto la sua posizione, lo vedo passare e alla curva successiva passa terzo, urlo a squarciagola, sono felice! 
Ancora tre giri e poi la bandiera a scacchi...terzo!
Con questa batteria si conclude il FIM Enduro Vintage Trophy 2024 decretando per la terza volta consecutiva la squadra italiana composta da Giorgio Grasso, Tullio Pellegrinelli ed Enrico Tortoli, Campione del Mondo. 
Ed ora largo ai festeggiamenti...
Risaliamo in moto per raggiungere il palco delle premiazioni a Camerino.
Faccio strada a Gallo e ad altri piloti, guido felice guardandoli dallo specchietto... È un'emozione bellissima. 
Ai paddock intanto si iniziano a smontare i gazebo, a caricare i furgoni per tornare a casa e alla vita di tutti i giorni. 
La tensione dei giorni di gara lascia spazio alla convivialità, all'allegria e ai festeggiamenti .
Che dire se non che è stata un'esperienza unica e indimenticabile. 
Ho scoperto un mondo fantastico, una disciplina che non conoscevo, fatta non solo di competizione, ma di amicizia e solidarietà.
Commovente è il biglietto che una signora di una casa vicina scrive per ringraziarci di questi giorni, per aver donato a queste terre ferite dei momenti colorati.
Ringrazio Giuseppe Gallino, il Gallo, e tutto il Motoclub Regolarità 70 per avermi dato questa opportunità. 
A tarda notte ci congediamo dal gruppo, domani si torna a casa e mi mancano già.

FIM Vintage Trophy 7

6 Settembre
Stamattina c'è il sole e l'aria è frizzantina, tanto che per la prima volta indosso la felpa.
Alle 8 siamo già al paddock dove regna ancora la calma e il silenzio, ma in pochi minuti inizia ad animarsi... 
Ore 9.26 per Gallo inizia il terzo giorno di gara, quello sicuramente più impegnativo. È il primo dei 18 piloti del MC Regolarità 70 a partire.
Lui concentratissimo come sempre, io molto più rilassata. Ormai sto prendendo confidenza con regole e tempistiche di questa disciplina che fino a pochi mesi fa mi era a dir poco sconosciuta. So come muovermi e cosa fare, quindi cercherò di godermi questa giornata.
Oggi bisogna seguire il percorso con le frecce blu, in pratica rimangono invariate le due prove di cross test, mentre tra una e l'altra dovranno affrontare la seconda linea chiamata Monti Sibillini, quella che io durante le ricognizioni ho soprannominato Via Crucis. 
Lascio Gallo al parco chiuso e vado diretta al primo fettucciato.
Lui arriverà tra una mezz'ora ed ho tutto il tempo per capire come organizzarmi per recuperare il suo marsupio prima della prova, trovare la posizione migliore per le foto e poi correre al finish per riconsegnargli il marsupio.
Sono tranquilla, guardo i piloti che già sono in gara passare davanti a me, di ogni nazionalità, di ogni età, chi va più piano, chi più forte, chi cade e chi ha problemi meccanici con la moto, ma fa di tutto per poter ripartire. 
Arriva Gallo e metto in pratica la mia tattica che funziona alla perfezione. 
Lo aspetto al fotofinish con l'occhio fisso al cronometro.. Il display al suo passaggio segna il miglior tempo assoluto dopo il passaggio di 260 piloti sui 411 partenti di oggi. 
Vedo nei suoi occhi attraverso la mascherina la felicità e soprattutto la determinazione a portare avanti la gara nel migliore dei modi. Prosegue il suo percorso seguendo le frecce blu per arrivare al primo CO, io sono già lì che lo aspetto con le sue bottiglie di sali minerali e le barrette. Mi dice che la gara sarà più impegnativa e selettiva dato che anche i trasferimenti sono tutti in fuoristrada per un totale di 140 km. 
Lo lascio tranquillo a riposarsi per il tempo che ha ancora a disposizione prima di ripartire ed io mi apposto all' ingresso del CO per segnalare agli altri piloti del team dove trovare il gazebo dell' assistenza.
Dal quartier generale ci avvisano che il nostro Jordi è fermo per la rottura del cambio al suo Puch...questa non ci voleva! 
Finito il mio compito mi trasferisco al secondo CO per aspettare Gallo che sta affrontando l'enduro test.
Scorrono i minuti ma lui non si vede... Guardo i tempi on line per vedere se ha finito la speciale, ma il suo nome non appare... Arrivano i suoi compagni di squadra, chiedo notizie, ma mi dicono di non averlo visto... La cosa è molto strana... Continuo a guardare i tempi, di lui non c'è traccia! Arrivano man mano gli altri, ad ognuno faccio la stessa domanda e la risposta è sempre la medesima... Passano i minuti, lui dovrebbe già essere arrivato ed essere già ripartito, ma lui non si vede. Nel mentre anche Matteo Modica ha rotto in speciale e lui lo hanno visto fermo...
Inizio a preoccuparmi seriamente, ma devo mantenere la calma e il sangue freddo. Chiedo aiuto a Stefano Passeri e al direttore di gara che sono lì vicino e si attivano subito per darmi notizie rassicuranti. Sono attimi concitati, incroci di telefonate e messaggi, poi finalmente Stefano mi rassicura dicendo che Gallo è fermo sulla speciale con la moto rotta.
Tiro un sospiro di sollievo, anche se la notizia non è delle migliori, ma poteva essere peggio... Trattengo a stento le lacrime... Ho passato davvero attimi che non sapevo più cosa pensare. 
Riportiamo la moto al quartiere generale, per vedere se si può riparare, ma ormai la gara di oggi è andata. 
E lui tranquillamente che mi dice: capita... E stessa cosa dice Jordy... 
Ammiro come prendono con filosofia queste situazioni, io non so se riuscirei a comportarmi allo stesso modo.
È ora di mettere le mani sulla moto per capire quale sia il guasto e se è riparabile. In men che non si dica la moto viene smontata e si scopre che ha grippato, questa proprio non ci voleva! Daniele Di Prima si mette subito al lavoro per poter rimettere in funzione la moto. Abbiamo ancora due ore per poterla riparare e portarla al parco chiuso in modo da poter correre l'ultima giornata, senza velleità di classifica viste le penalità.
Il miracolo è fatto e Gallo riconsegna in tempo la moto! 
Tirando le somme non è andata molto bene, 5 moto su 18 non hanno terminato il percorso... Anche la giovane Manuela Cassara è fuori per la rottura del cambio e sul suo viso non c'è più lo splendido sorriso che l'aveva accompagnata fino ad ora, nei suoi occhi vedo la delusione e la rassegnazione.
A mente fredda si tirano le somme di quanto è successo, di quali responsabilità abbia avuto Gallo e di quanto sia invece dato dal destino.
Analizza ed elabora i suoi errori, è la prima volta in tutta la sua carriera che gli capita una rottura ed in un ritiro. 
Domani è la finale, potevamo essere in lizza per la conquista del podio nella categoria Club, cercheremo comunque di dare il massimo e soprattutto di divertirci

Camerino FIM trophy

5 Settembre
Si parte per il terzo giorno di gara, le frecce da seguire saranno quelle rosse.
I cancelli si aprono alle 8, ma noi possiamo prenderla un po' più con calma, lo start è alle 9.56.
Gallino, per gli amici Gallo, è concentratissimo, io invece sono agitatissima e mi metto da parte a sistemare le mie cose per non trasmettergli la mia ansia.
Ieri la Beta, proprio nell'ultimo trasferimento dal parco chiuso ai paddock ha avuto un mancamento, pensavamo fosse in riserva, ma così non era... Oggi spero che non mi faccia scherzi... Lo accompagno con molto anticipo al parco chiuso sempre con il terrore che la moto si spenga e non riparta, è importantissimo rispettare gli orari... Arriviamo e tiro un bel sospiro di sollievo.
Aspetto la sua partenza e poi corro al primo fettucciato. Non calcolo che i piloti fanno la strada diretta per arrivarci e quindi sono in ritardo... Sono tanto agitata che posteggio la moto in malo modo e cade nel fosso, per fortuna niente di grave. Devo un attimo tranquillizzarmi, così non va bene...
Gallo intanto conclude la sua prova con buon nono posto. Ripartiamo, lui verso la linea dell'enduro test ed io diretta a Castelraimondo dove c'è il primo controllo orario (CO) per aspettare lui e gli altri piloti del Motoclub Regolarità 70. Qui hanno il tempo di fare rifornimento, dissetarsi e sgranocchiare qualcosa, soprattutto frutta secca e banane per avere un po' di carica.
Ottimo il risultato di Gallo nella linea: secondo assoluto! 
Si prosegue per raggiungere il secondo CO nel crossodromo di San Severino Marche, in questo tragitto i tempi non sono cronometrati 
Ed io riparto in moto per raggiungerli... 
Al nostro gazebo si presenta Tiziano Internò di Rally Pov per chiedere un paio di litri di miscela, la sua moto è quasi a secco, Gallo non indugia e gliene dà un po' dalla sua tanica. Sebbene sia una gara, è sempre bello vedere questi gesti di collaborazione. 
Il tempo scorre ed è ora di rimettersi il casco e risalire in sella per affrontare l'ultima prova speciale, il secondo fettucciato e concludere il percorso ai paddock, per poi ripartire e rifare il tutto una seconda volta. 
Ed io sempre per strada per raggiungerli...sono stanca morta come se avessi gareggiato anche io! La mano regge e la Beta non fa i capricci.
L'ansia che mi ha accompagnato nella prima parte della mattina è sparita, ora mi sto proprio divertendo. Seguire i piloti, aiutarli in piccole cose mi fa sentire parte di questo splendido gruppo.
Si riparte per ripetere tutto il percorso ed anche il meteo ci dà una grande mano... Oggi era prevista pioggia, che avrebbe potuto influire su risultati e classifiche, invece siamo stati graziati e tutto si è svolto sotto un cielo che da plumbeo pian piano si apre lasciando passare i raggi di sole ancora caldissimi.
Gallo finisce la gara con un ottimo risultato: primo di categoria, 5 assoluto e con Giuseppe Vernagallo e Simone Fiaccadori sono secondi nella classifica dei Club. Bravissimi anche i giovani piloti che nelle speciali ottengono ottimi tempi e le due fanciulle, penalizzati in classifica solamente dall' handicap deciso dal regolamento
Ecco, ora saputi i risultati e mangiando un ottimo piatto di pasta cucinato dalle signore del team, gli torna il sorriso...La tensione della gara per oggi è passata...
Ore 20.30 va a dormire, il riposo è importante per recuperare le energie.

Fim Vintage Camerino 4

4 settembre - È goooo!!!!
Dopo tanta attesa e preparazione finalmente siamo giunti al primo giorno di gara.
Oggi i 430 piloti saranno al cancelletto di partenza.
La giornata inizia presto, ore 7.30 sveglia anche se in realtà possiamo prenderla un po' più comoda poiché le partenze sono dalle 14.00, ma sicuramente ci saranno tante cose da fare e dato che c'è tempo meglio farle con tutta calma.
La prima cosa che noto è il cambiamento d'umore del pilota... Già nel trasferimento in furgone per raggiungere il resto del team al paddock Gallo è più taciturno del solito, lo sguardo è già concentrato, ormai il suo pensiero è solo rivolto alla gara... Non forzo i discorsi, non voglio deconcentrarlo ed osservo le sue espressioni, chissà cosa sta realmente pensando... Di certo ogni pilota affronta questi momenti a modo suo: chi esternando con qualche scatto di nervosismo, chi continuando a ridere e scherzare, chi, come lui si rinchiude nel silenzio e tranquillità, d'altronde ognuno ha il proprio carattere.
Anche al paddock percepisco che l'atmosfera in qualche modo è cambiata, nonostante il clima gioioso e festaiolo sia sempre presente. 
C'è chi ancora deve presentarsi per le verifiche e portare la moto in parco chiuso, e magari prima ne approfitta per fare qualche giro nell'area training per testare la moto, chi decide di andare a fare qualche ultima perlustrazione, chi rimane seduto all'ombra degli alberi in quello che ormai è il nostro villaggio.
Il tempo passa, e solo verso il mezzogiorno escono le tabelle degli orari di partenza di ogni singolo pilota. Ora finalmente ognuno sa come investire il suo tempo fino alla partenza. 
Io vengo mandata a cronometrare quanto ci vuole per raggiungere il parco chiuso dai paddock in modo che ognuno possa arrivare puntuale. Prendo la mia Beta e seguo le frecce gialle (ogni giornata di gara è contraddistinta da un colore) per arrivare al parco chiuso. Circa 5 minuti, percorso a bassa velocità in modo da calcolare qualche piccolo ingorgo uscendo dai paddock.
Ne approfitto per guardarmi un po' attorno, non solo foto a moto e piloti... Mi fermo davanti a una chiesa e per terra giace la sommità del suo campanile, un segno della profonda ferita che hanno subito queste zone nel terremoto del 2016... Ferita che stenta a rimarginarsi...
E poi non mi faccio mancare qualche chilometro di belle curve sulla SS 256, con la scusa di fare rifornimento, ma anche per testare la mia mano dato che da domani dovrò spostarmi in più zone: prova superata! 
Ore 14.00 tutti i piloti del team vengono radunati per la foto di rito, un breve briefing e poi ognuno inizia a prepararsi. 
Gallo deve essere al parco chiuso per le 15.41 e partenza alle 15.56. 
Lo accompagno con la Beta e aspetto vicino alle transenne il suo start.
Nel mentre guardo altri piloti partire che salgono tre alla volta sul palco, tra cui anche le ragazze del MC Regolarità 70 Mireira Rabionet e Manuela Cassara e l'unica squadra totalmente al femminile composta da Matilda Gargelli,Elena Ghelfi e Laura Mori. 
Nel frattempo altrettanti piloti stanno già rientrando.
Oggi il giro è breve, seguendo le frecce gialle percorreranno circa 20 km tra asfalto e terra per poi giungere alla prova di accelerazione.
Appena Gallo parte mi dirigo subito a questa zona del percorso, qui ogni pilota deve percorrere a tutta velocità un tratto di asfalto di 200 metri, da questa prova verrà stilata la prima classifica.
Dopodiché ancora una quindicina di km di trasferimento per rientrare ai box, mettere a punto la moto nel caso ce ne fosse bisogno e riportarla al parco chiuso, in tutto entro un'ora e 10 minuti dalla partenza.
E il primo giorno è andato, abbiamo spezzato il ghiaccio, la tensione lascia il posto alla stanchezza oggi dovuta più dalla tensione e dall'attesa che non dalla prova in sé... 
Mentre le donne del team preparano per tutti un ottima pasta, piloti e staff fanno il briefing per la giornata di domani che sicuramente sarà più impegnativa sia come gara che come organizzazione logistica. 
E domani si prosegue...

Camerino FIM Vintage Trophy

3 Settembre – Ci siamo
Si apre ufficialmente l' Enduro Vintage Trophy 2024. 
A Camerino sono giunti 430 piloti da tutto il mondo. 
Non si cammina più, ma si indossano casco e stivali per iniziare a testare le moto e la giornata è dedicata soprattutto alle verifiche amministrative e tecniche. 
Ogni pilota deve presentarsi, ad un orario prestabilito, prima presso la segreteria per sbrigare le pratiche burocratiche presentando i documenti della moto, la licenza internazionale, i propri documenti ed una scheda medica per il medico di gara. Qui gli verranno consegnati il pacco gara, il braccialetto e la tabella con il proprio numero da attaccare sulla moto. 
Dopo circa mezz'ora è il momento di andare al parco chiuso per le verifiche tecniche, viene controllata la moto: numero di telaio, targa e poi viene punzonata. Qui vengono anche controllati casco e pettorina che devono rispondere a determinate omologazioni pena il sequestro, in un angolo c'è una montagna di pettorine che non sono risultate idonee, verranno riconsegnate a fine gara, ma nel frattempo i piloti devono rimediare una con le caratteristiche richieste. 
Ovviamente tutto ciò è stato comunicato con largo anticipo, in modo che ognuno avesse il tempo per controllare la propria attrezzatura, ma a quanto pare a qualcuno è sfuggito...
Passate le verifiche la moto viene portata al parco chiuso, da dove non potrà più uscire se non per la competizione.
Quindi tutto sommato oggi ci aspetta una giornata tranquilla...
Il Gallo ha le verifiche alle 14.40 ma alle 9 siamo già al paddock, le cose da fare sono comunque tante. 
Scarichiamo finalmente la mia Beta dal furgone, da ora tocca anche a lei dare una mano per gli spostamenti da una parte all'altra. 
Gallo finalmente ha sottomano la sua Puch Frigerio 300 fornita da Daniele Di Prima, è arrivato il momento di provarla e così andiamo all' area pratica dove ci sono già altri piloti, tra cui Mireira Rabionet, giovane pilota spagnola che gareggerà in una squadra del MC Regolarità 70, non è l'unica ragazza del team, c'è anche Manuela Cassara, diciassettenne alla sua seconda esperienza nell' enduro vintage che correrà in squadra con il papà.... Tanto di cappello ad entrambe! 
Gallo fa alcuni giri, la moto è ok, solo piccole cose da mettere a punto.
Torniamo al paddock e qui inizia la vera festa, si mangia e si beve in un clima di serenità e ilarità, Jordy ( altro spagnolo del team) affetta uno squisito Jamon Serrano, altri sono addetti a grigliare chili di carne, siamo in tanti sì, a qui si può sfamare un reggimento! 
La giornata prosegue tra cibo, chiacchiere e risate e messa a punto delle moto prima del parco chiuso.
Merenda con ottimi cannoli farciti al momento.... 
Questi siciliani non smettono mai di stupire! 
Alle 19 inizia alla Rocca dei Borgia a Camerino la cerimonia di apertura.
Le varie nazioni si raggruppano per sfilare in questa splendida cornice per poi arrivare davanti al parco per il benvenuto delle autorità. È un tripudio di colori e bandiere che sventolano.
Finita la baldoria è ora di rientrare, domani pomeriggio inizia la gara vera e propria e non si scherza più!


FIM Vintage Trophy 3

2 Settembre
E si continua a camminare...
Oggi ci dedichiamo ai due enduro test o linee che dir si voglia.
Sempre le stesse modalità, ma è importante memorizzarle al meglio. 
Al mattino la linea del secondo giorno di gara, quella più facile e vicina ai paddock. Si cammina bene, il cielo è coperto e il caldo sopportabile. Il punto più ostico è stato leggermente aggiustato in modo da renderlo più sicuro. 
Tanti piloti sul campo di gara, di ogni nazionalità.
Arrivati al traguardo riprendiamo il furgone per spostarci in un’altra zona, e sulla via del ritorno incrociamo un simpatico personaggio su uno scooter con il casco jet e gli occhiali da off-road, Gallo rallenta e lo saluta... Avrà una settantina d'anni, capisco che è un pilota... Sono curiosa di sapere chi sia e Gallo mi racconta che era il meccanico di Lucio Battisti, a cui dedicò la canzone "Sì viaggiare"... 
La mattinata è quasi passata, ancora una ricognizione al fettucciato e poi una breve sosta ai paddock che ormai stanno prendendo vita! Camper, furgoni e soprattutto tante moto, domani con calma andrò a vederle per bene.
Anche il nostro paddock finalmente prende vita, la carovana siciliana del MC Regolarità 70 è arrivata al gran completo! Che la festa inizi! 
Lasciamo che sistemino i mezzi e i gazebo per le moto e andiamo all' altra linea, che io chiamo Via Crucis, per completare le perlustrazioni. 
Inizio e fine sono molto distanti tra loro, è ora di accendere la mia Beta che nei prossimi giorni sarà il mezzo che mi porterà da una zona all'altra. Lasciamo il furgone all'arrivo e in moto raggiungiamo il punto di partenza. 
A circa metà percorso inizia a cadere qualche goccia di pioggia e in un attimo ci troviamo sotto il diluvio universale ... Rido come una pazza, la cosa mi diverte... Inutile e poso sicuro sostare sotto gli alberi e così proseguiamo ... Finalmente un po' di fresco, ma il cielo è davvero nero con i tuoni che fanno da colonna sonora. 
È l'occasione per capire come potrebbe essere il terreno di gara in caso di pioggia: sapone!!! Dopo pochi minuti il fondo diventa scivoloso, le scarpe sono un blocco di fango... Arriviamo zuppi al furgone e non smette di piovere, cade anche qualche chicco di grandine. Ci mettiamo dei vestiti asciutti, per fortuna avevamo con noi i borsoni con l'abbigliamento da moto e finalmente possiamo andare a recuperare la Beta. 
Che dire... Io mi sono divertita, ma sicuramente gareggiare in quelle condizioni non è sicuramente un piacere...speriamo che nei prossimi giorni il meteo sia clemente. 
Domani sarà una giornata più rilassante... finalmente si accenderanno i motori per le verifiche tecniche e amministrative...
Ma ve lo racconto domani....

FIM Vintage Camerino inizio

1 Settembre - Dura la vita dell’endurista! 
Sveglia di buon ora per approfittare delle ore più fresche della giornata per andare a fare le ricognizioni... Oggi c'è davvero tanto da camminare... 
Così ci dirigiamo subito al nella prima zona del cross test a pochi km da Camerino, un fettucciato veloce sui dolci pendii di una collina. Curve ampie e pista larga. 
Non siamo i primi ad arrivare, qualcuno sta già studiando il percorso... Arrivano alcune moto e due colpiscono subito la mia attenzione: un Honda XL 200 e una XR 250... I miei sogni di ragazzina, le moto che mi sono sempre piaciute e vederle qua mi dà gioia...
Ma la sorpresa più bella è stata di vedere i giubbotti del Kerosene Racing Team, con il quale ho partecipato a vari eventi nel gruppo femminile. 
40 minuti di camminata, come sempre lascio il Gallo alla sua concentrazione per memorizzare le traiettorie migliori, cammino dietro di lui, cercando di carpire quanto più mi è possibile, dopo gli farò le domande che mi nascono spontanee passo dopo passo. 

Fim vintage trophy 5

A volte però mi soffermo a guardare il panorama, le montagne che ci circondano, non penso che i piloti soprattutto in gara riescano a godere di questo spettacolo.
Finita questa prima perlustrazione andiamo finalmente ai paddock per gli accrediti e l'assegnazione delle piazzole. Il MC Regolarità 70 schiera 18 piloti e così ci viene assegnata un'area tutta per noi... Una specie di paddock suite, con aiuole, alberi ed ombra che nei prossimi giorni saranno un vero toccasana, ma il resto della truppa arriverà lunedì pomeriggio. 
Si riparte... Destinazione il secondo fettucciato, quello già visto ieri, ma una sola volta non basta e quindi altro giro... L'ideale è ripetere i vari percorsi almeno due o tre volte.
Dopo un pranzo leggero bivaccando nel paddock è ora di affrontare le due prove di enduro test. Impostiamo sul navigatore le coordinate della prima, che sarà quella del giorno 2, ma non sono molto precise tanto che ci portano alla fine del percorso, e grazie alle indicazioni di altri piloti arriviamo al punto di partenza (ovviamente tutto a piedi!). Solita modalità: Gallo avanti ed io seguo. 
Il percorso è per lo più in un bosco, finalmente un po' di fresco, il cielo è un po' nuvoloso, cadono 4 gocce, ma in lontananza si sente tuonare...
A mio parere il percorso non è impegnativo, alcuni tratti veloci hanno delle piccole chicane apposta per limitare la velocità dei piloti, bisogna tenere conto che le vecchie moto non hanno freni potenti come le attuali...
Solo un punto in discesa è più ostico e qui Gallo fa avanti e indietro più volte per studiare bene dove passare. Certo che bisogna avere una buona memoria! 
Ed anche questa è fatta! 
Ultima ricognizione della giornata: l'enduro test del terzo giorno. 
Qui il panorama cambia, siamo in alto tra conifere e cespugli. Il terreno è più friabile, canali, gradini... Qui si decideranno le sorti di molti piloti. 
Il percorso è lungo, ogni tanto c'è un cartello numerato... 1, 2, 3... Sembra non finire mai tanto che lo paragono alla via crucis...e infatti al numero 13 finalmente il traguardo!!!
Non so quanti km ho percorso oggi a piedi! E domani si replica! 

fim vintage trophy 1

31 Agosto – meno tre alla partenza
Ebbene sì, quest' anno le mie ferie, causa un infortunio a una mano, non saranno in moto a vagabondare chissà dove, ma comunque saranno sempre a tema due ruote. 
Per una settimana sarò nella splendida cornice marchigiana dei Monti Sibillini per assistere in prima linea all' Enduro Vintage Trophy a Camerino. 
Per quattro giorni di gara i protagonisti saranno i piloti e le moto che hanno fatto la storia dell' enduro, un ritorno al passato ma con la grinta immutata negli anni. Per me le gare di enduro sono una nuova scoperta, non mi è stato facile capire i regolamenti e le modalità di questa disciplina, ma lo sto trovando un mondo affascinante. Abbinato poi a moto che da bambina hanno iniziato a infondermi la passione per le due ruote non ho voluto rinunciare a questa occasione.
Grazie al pilota Giuseppe Gallino, detto Gallo, e al MC Regolarità 70 di Palermo, vivrò questa esperienza cercando di dare il mio piccolo contributo al meglio. 
Lascio a chi ovviamente ha più esperienza di me, fare la cronaca della gara con classifiche e piloti.
Cercherò di raccontare come si affronta una gara del genere, dalla preparazione, alle ricognizioni, alle impressioni dei piloti e tutto ciò che farà da contorno.
Il primo giorno di gara sarà mercoledì 4 settembre, ma già sabato mattina eravamo per strada per raggiungere Camerino.
Nel primo pomeriggio arriviamo al b&b che per una settimana sarà la nostra casa. Scaricati i bagagli andiamo subito alla ricerca dei paddock e del quartier generale per prendere un primo contatto con la location, per capire come muoverci.

FIM Vintage trophy 2

Forse siamo i primi ad arrivare, l'organizzazione sta finendo di allestire alcune aree, ma manca davvero poco e già da domani i paddock inizieranno ad animarsi.
Ma cosa faremo per tre giorni, prima dell’apertura delle verifiche tecniche? Cammineremo... e tanto! 
Prima lezione: le ricognizioni a piedi delle varie zone, in termini tecnici cross test e linea, sono fondamentali per la buona riuscita della gara di ogni pilota. Quindi, nonostante il caldo, gambe in spalla e si affronta il primo fettucciato poco distante dai paddock. 40 minuti di camminata sulla collina, per studiare le traiettorie migliori, per capire il tipo di terreno, io sinceramente ammiro più il panorama che mi circonda, scatto foto, nella mente nascono tante domande e tante curiosità, ma lascio concentrato il Gallo che studia passo passo il percorso. Avrò modo di avere le risposte nei prossimi giorni.

Ah... Dimenticavo... Nel furgone c'è anche la mia piccola Beta, che mi permetterà di spostarmi da un luogo all' altro...con le dovute cautele per la mano, ma almeno risalgo in sella!!!!

FIM Camerino 1

MONIKAWA

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