Chi ha qualche capello bianco che nasconde sotto il casco sicuramente ricorda l’emozione del ritorno in Italia del titolo di Campione del Mondo classe 500.
Un campionato, quello del 1981, vinto da Marco Lucchinelli sulla Suzuki del Team Gallina davanti al gota del Motociclismo mondiale, Piloti che portavano i nomi di Randy Mamola, Kenny Roberts, Barry Sheene, ecc...
Un titolo arrivato dopo l’ultimo di Giacomo Agostini del 1975 e che precede quello di Franco Uncini dell’anno successivo sempre con la Suzuki di Gallina.
Poi la storia dei titoli nella 500 riprende con Valentino Rossi, ma siamo al 2001 e il resto è storia recente e dopo quell’anno sparirà anche la classe 500 cc per lasciare spazio alle quattro tempi.
Inevitabile per noi che c’eravamo, rimanere colpiti da questa splendida realizzazione, di Fuchs Workshop, voluta da Italian Dream Motorcycles, che ne riprende l’estetica originale.
Non una novità, questa Lucky Legend, l’abbiamo vista esposta in diverse fiere e saloni, oltre che sulle pagine di autorevoli riviste del settore, ma noi non siamo per la novità a tutti i costi e neppure per l’esclusiva, scriviamo di quello che ci piace.
Così un incrocio sui social con Massimo Rinchiuso di Fuchs Workshop ha riacceso la fiammella della passione e la voglia di parlare di questa splendida ed evocativa realizzazione.
La linea grafica nasce dalla precisa, appassionata ed elegante matita di Oberdan Bezzi su cui hanno le mani e l’arte di Massimo.
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La base poteva essere scelta tra molte Suzuki sportive, magare della serie GSXR, ma sarebbe sato troppo scontato, così la scelta è caduta su una Bandit 1200 my 1999 che è diventata poi, come si vede, irriconoscibile sotto lo splendido vestito in fibra d vetro, con inserti in alluminio, realizzati artigianalmente; naturalmente per far sì che tale elegante abito calzasse sono stati modificati e/o realizzati attacchi e telaietti appositi.
Non solo un lavoro estetico, bensì anche funzionale con piastre di sterzo e dischi freno realizzati dal pieno in Anticordal 6082, lavorazione artigianale dei foderi della forcella e Blocchetti elettrici stampati in 3D.
La parte però sicuramente impegnativa è stata la realizzazione dello splendido scarico 4 in 1 in 4, con, appunto, quattro terminali artigianali in alluminio, funzionanti e funzionali, che ne caratterizzano la linea, soprattutto nella vista posteriore, proprio come l’originale Suzuki 500 RG.
La grafica riprende i colori della moto di Marco Lucchinelli con quel n° 3 che portava in carena quando conquisto il titolo in Svezia sul circuito di Anderstorp con una gara d‘anticipo.
Attenzione anche alla parte meccanica, con il motore preparato con kit Dynojet e filtri K&N, e alla ciclistica con cerchi in magnesio Marvic Penta, sospensioni WP e pompe freno Brembo RCS.
Una moto emozionante, questa Lucky Legend, emozionale, insomma un sogno che molti vorrebbero avere nel box o almeno provare.
Un sogno come quello realizzato da Marco Lucchinelli con il suo mondiale.
Fuchs Workshop
GALLERY
Flap

Scheda Tecnica:
Base: Suzuki Bandit 1200 my 1999
- Telaietti anteriore e posteriore ricostruiti
- Realizzazione sovrastrutture in fibra di vetro con inserti in alluminio realizzati artigianalmente
- Piastre sterzo dischi freno e tanti altri particolari realizzati dal pieno in anticordal 6082
- Foderi forcella lavorati artigianalmente
- Blocchetti comandi manubrio dedicati stampati 3D
- Scarico artigianale 4-1-4 in inox
- Terminali artigianali in alluminio
- Motore: preparazione con kit Dynojet, filtri K&N
- Cerchi magnesio Marvic Penta
- Pompe Brembo RCS
- Sospensioni WP