Categoria: Biker World



“Frecce Rosso/Argento”
Ogni Edizione della mostra scambio di Novegro ospita una monografia a tema, questa 62^ edizione ha visto protagoniste le due ruote nate a Verghera di Samarate, precisamente nella frazione Cascina Costa.


Meccanica Verghera Agusta il nome completo ma per noi e per tutti gli appassionati semplicemente MV Agusta.
Un sogno del dopoguerra voluto dal Conte Domenico Agusta che allarga il panorama aziendale alle motociclette.
La prima moto uscita dagli stabilimenti fu una 98cc da turismo, una cilindrata allora comune insieme alle 125cc.



Gli anni successivi segnano la crescita costante della MV Agusta con la costante ricerca verso le prestazioni con successi che già dal 1952 cominciano arrivare con le 125 bialbero.
Le gare sono l’essenza delle MV Agusta, moto da sogno per molti, mentre la produzione stradale si confronta con marchi come Gilera, Mondial e Moto Guzzi.
La fine degli anni cinquanta vede salire le cilindrate e il numero dei cilindri che poi, negli anni sessanta e nei primi settanta, renderanno invincibili le frecce rosso/grigie grazie anche a piloti del calibro di Ubbiali, Provini, Surtees, Read, Hailwood e naturalmente Agostini che ne è indubbiamente il testimonial più grande.
Lui stesso a Novegro ringrazia MV per avergli permesso di raggiungere un così elevato numero di vittorie ancora imbattuto.
Il segno di una grande supremazia che insieme a piloti eccezionali non poteva che portare a 37 titoli mondiali nella storia.



Le corse appunto nel DNA ma anche su strada le MV hanno mostrato le loro forme, a volte eccessive, ma tutte degne di nota, inseguendo una crescita, anche in cc fino ai 750 dell’”America”, anche se le 350 erano quelle più diffuse.
Un sogno realizzato quello del Conte Agusta che seguiva personalmente la scelta dei piloti e lo sviluppo con una grande passione.
La sua morte, nel 1971 diede inizio alla parabola discendente nel 1975 furono solo tre i modelli presentati e nel frattempo anche le competizioni non davano più vittorie, complice l’arrivo delle pepatissime due tempi giapponesi che cominciavano a invadere l’Europa.
Nel 1976 Giacomo Agostini regala l’ultima vittoria alla MV Agusta, un canto del cigno che smetterà di volare nel 1977.
Una storia ripercorsa nei modelli esposti nel padiglione centrale di Novegro a ricordare a molti un passato glorioso che fa parte del motociclismo Italiano e l’ha mostrato grande nel mondo.



Un nuovo sogno, quello di Claudio e Gianfranco Castiglioni che nel 1991 rilevano il marchio e lo pongono sotto l’ala della Cagiva.
Un altro sogno diventata realtà con l’attuale nuovo ciclo, ora nascono a Schiranna, ma sono animate dagli stessi valori del Conte Agusta.
Un nuovo corso con una parentesi di crisi con la cessione all’Harley Davidson ma il cuore e la passione forte hanno permesso a Claudio Castiglioni di riportare sulla strada e sulle piste ancora le carene con quei due colori spezzati da una linea orizzontale.
Storia recente ma non ancora finita.

Flap

{AG}2014_11_MV_Novegro{/AG}

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.