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Categoria: Turismo

A volte scopri posti un po’magici dove portare le ruote della tua moto. Hai presente quei luoghi dove vorresti fermarti a mangiare in ogni paesino che vedi? Dove vorresti fare un pisolino proprio li all’ombra vicino al fiume? Dove vorresti guidare ogni strada che scorgi al di la della visiera? Beh uno di questi luoghi speciali lo abbiamo trovato, ed è la valle del Fiume Lot in Francia.

E per una volta il consiglio è di fermarsi…si scegliere un luogo “baricentrico”, scaricare la moto da bagagli e pensieri e perdersi nelle bellezze di questa zona pressoché sconosciuta agli italiani. Noi siamo stati fortunati e abbiamo alloggiato in un B&B gestito da una coppia di sessantenni inglesi (non ho sbagliato..inglesi non francesi), incredibilmente ospitali, simpatici e davvero con una marcia in più.

Ecco se vi capita fermatevi da loro, oppure scegliete un altro posto, ma che vi piaccia davvero e che vi faccia rilassare; fatto questo non avete che l’imbarazzo della scelta sul “dove” andare. Un prima tappa che vi possiamo consigliare è la splendida St.-Cirqu Lapopie; la sola vista di questo splendido borgo arroccato su uno sperone di roccia che sovrasta il Lot vi ricompenserà della fatica della trasferta.


- Saint-Cirq-Lapopie -

Lasciate la moto al parcheggio n.4, troverete (ca-va-sans-dire in Francia) tariffe agevolate di parcheggio e armadietti chiusi a chiave dove lasciare caschi e giubbotti. Una volta visitata “lapopie” come l’abbiamo soprannominata noi avete già l’imbarazzo della scelta. Guidare fino a Figeac lungo la strada che corre a bordo delle falesie a strapiombo sul Lot, o concedersi una discesa in canoa?? Noi odiamo scegliere così abbiamo fatto entrambe le cose.


- La strada sul Lot - 

Prima abbiamo visitato Figeac, cittadina medioevale dal centro incantevole, poi cacciati “armi e bagagli” nelle borse, armati solo di crema solare e costume da bagno ci siamo messi a pagaiare per 8 km sul fiume Célé ed è un’esperienza che consigliamo assolutamente di fare; lasciarsi per un paio d’ore alle spalle il rumore della strada e delle gente per remare al fresco, senza troppo casino intorno (invero ad agosto c’è ne parecchio) potrebbe non avere prezzo.


- In Canoa - 

Altra tappa da tenere in considerazione è Cahors, non fosse altro che per il suo ponte medioevale davvero degno di nota. Volete altre sorprese senza che io vi rovini il finale?? Prendete la D41 che costeggia il fiume Célé e poi ne riparliamo. Se siete poi amanti di un certo tipo di “archeologia” industriale degna di segnalazione è la ferrovia abbandonata che collegava Cahors a Capdenac. E’ un misto di curiosità e tristezza, vedere come opere qali ponti e gallerie costruite alla fine del 1800 giacciano ora in abbandono, ma ancora superbe della loro bellezza.


- Il Ponte di Cahors - 

E ancora il borgo di Bouzies, oppure il “porto medioevale” di Puy-l’eveque, le degustazioni di vini e formaggi...insomma questo nostro piccolo report altro non vuol essere che uno stimolo a partire per scoprire strade da moto fantastiche, gente ospitale, vini ottimi e tante attività da fare all’aria aperta….come dite? È lontana dall’Italia??? Certo confermo…ma qualcuno una volta non ha forse detto che il bello del viaggio….è il viaggio stesso????

Qualche consiglio

Dormire:

B&B la Provencale – Duravel, Rue du Cimetiere – Tel. 0033(0)565222185 (trovato su Air B&B). A nostro giudizio strepitoso, camere moderne, arredate con gusto e pulitissime. Padroni di casa splendidi, gentilissimi, amichevoli e..inglesi. Colazione super con una vista davvero notevole sulla valle del Lot. Assolutamente consigliato.

Mangiare:
Con un po’ di accortezza si mangia bene un po’ dovunque ma un posto che merita segnalazione è:

Les Dodus en ville. 11 rue Ernest Marcouly, 46700, Puy-l'Évêque. Ottimo rapporto qualità prezzo, con 15 euro si mangia antipasto e piatto principale. Merita una sosta.

Noleggio Canoe:

Kalapca – www.kalapka.com

Letture consigliate:

Francia On The Road by Lonely Planet

La Moto del Viaggio.

BMW F800GS. Agile e scattante è sicuramente più leggera della sorellona 1200, e anche meno potente. Il motore 800 è generoso, e consuma davvero poco con medie (reali misurate) che raggiungono anche i 22 km/l. Ottime le capacità di carico anche se le borse “vario” non ci fanno impazzire, poiché una volta smontate dalla moto non si sa mai come appoggiarle a terra per riempirle o vuotarle, rendendo quasi obbligatorie le borse interne. La moto è comoda ed è un’ottima viaggiatrice, non disegnando il misto sia veloche che stretto, restando sempre divertente. Con la borsa a serbatoio montata, il tappo della benzina laterale è a dir poco fantastico.

Abbigliamento del viaggio:

Fagna: Giacca Macna Mountain – Pantaloni Promo Jeans – Sneakers Tcx – Guanti Oj, Casco LS2 Metro – Intimo Sixs
Cri: Giacca e Guanti Oj, Pantaloni Promo Jeans, Casco Hjc, Sneakers Stylmartin – Intimo Evo+

Fagna

 

 

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