Amo l'inverno
Categoria: trafiletti

“Amo l'inverno, perché distingue i motociclisti dai proprietari di moto” una frase che puntualmente comincia a comparire sui social in questo periodo.


Sotto forma di Meme o di accompagnamento alla foto “Mitica” del motociclista impegnato in un cimento invernale, vuole dividere i motociclisti o meglio identificarli solo se capaci di soffrire, accettare stoicamente le difficoltà che l’Inverno riserva inevitabilmente, più o meno a seconda della posizione geografica di residenza.

Una frase che onestamente mi è sempre stata sulle balle, concedetemi il francesismo seppur non spinto, nonostante proprio io sia uno di quelli che non mollano la moto d’inverno, non lo facevo ai tempi della prima moto negli anni ’80 quando, per necessità, mi trasportava per attraversare diametralmente la metropoli lombarda da una periferia all’all’altra e tuttora, seppur rallentato dalla pigrizia e dall’età mi concedo l’utilizzo delle due ruote sia per praticità sia per diletto.

Eppure non ritengo che essere Motociclista debba per forza essere masochista ad ogni costo, la moto è piacere e tale deve essere quello che ne deriva dall’uso.
Se provi piacere a infilarti in una buca di fango al freddo al gelo per l’Elefantentreffen sei un Motociclista, ma per me lo è anche chi in pieno inverno scende nel box ad ammirare la sua Ducati 916 sui cavalletti ferma in attesa di tornare a correre sull’asfalto, due eccessi opposti in cui in mezzo ci sono infinite sfumature di espressione motociclistica.

Ognuno deve vivere la moto come meglio preferisce non c’è una classifica, non ci sono prove da superare per avere la toppa da cucire sull’ideale gilet che certifichi l’essere un “VERO MOTOCICLISTA”.
La base deve essere il Piacere (Maiuscolo voluto) che deriva dalla moto in ogni sua forma, utilizzo ed espressione, quello vero che fa battere forte il cuore, quello si prova davvero e che se lo si  sente si riconosce.

Conosco Motociclisti veri che per vari motivi, spesso anche di tipo economico, sospendono l’assicurazione, ed altri che semplicemente si fregiano del suddetto titolo solo perché magari escono a fare un giretto pomeridiano in una calda giornata di gennaio, dov’è quindi il confine tra essere un motociclista e un possessore di moto?

Davvero ci vuole l’Inverno per riconoscere il vero Motociclista?

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