Dentro la Moto
Categoria: trafiletti

Noi vi portiamo in sella. E cerchiamo di farlo con tutta la nostra passione, ma con modestia, noi come voi appunto.


Lo facciamo per tutte le moto/caschi/abbigliamento/accessori che possiamo provare e poi raccontare. Già perché non saliamo sul pulpito per spiegare, ma semmai appunto per raccontare le nostre esperienze. Ma da dove nasce tutta questa filosofia? Beh da molto lontano, visto che aMotoMio quest’anno compie 10 anni, ma anche da un periodo più vicini nel tempo, ovvero oggi. Mentre scrivo queste righe infatti abbiamo pubblicato e condiviso su Facebook un articolo su due piccole monocilindriche dal nome italiano, ma di proprietà cinese.  Nei vari commenti (lo sapete noi rispettiamo le opinioni di tutti) un lettore critica queste due moto.  Alla nostra domanda se queste critiche siano fondate da una sua “prova” la risposta suona più o meno come <<me ne guardo bene dal provarle>> ecco il succo del discorso o almeno ecco il perché ho scritto noi vi portiamo in sella. Il nostro lavoro, o meglio la nostra voglia di fare è volta a raccontarvi si moto da sogno, di quelle che a volte per intenderci io stesso non potrei mai permettermi di mettere in garage, ma anche di salire in sella a moto che alcuni di voi <<se ne guardano bene>> persino dall’avvicinarsi, ma che ad altri, e credo siano una considerevole maggioranza silenziosa, il nostro racconto interessa. Magari solo come curiosità, o magari perché la piccola nonocilindrica in questione non è magari facile da provare in tutti i concessionari del brand e allora noi te la raccontiamo o almeno cerchiamo di farlo a modo nostro, portando voi, in sella con noi anche se solo virtualmente. E fateci caso, per tutta una serie di motivi raramente parliamo di moto da sparo da 230cv, che sono la cosa più adrenalinica che si possa guidare in pista o per strada (anche se i limiti e il buon senso…) ma che nella vita di tutti i giorni sono meno sfruttabili rispetto a moto da “motociclisti normali”. Poi, superfluo dire che quando mi capita di guidare una di quelle moto che normalmente non avrei occasione di guidare godo come un riccio (Ricco); e non sono solo io a dirlo anzi la filosofia di questo pensiero me l’ha fatta notare ed in maniera lampante un amico, un grande giornalista che per certi versi considero una delle penne illuminate del motogiornalismo italiano.  Il consiglio quindi è quando muovete una critica muovetela poggiandola su basi oggettive e di esperienza vera. Diversamente salite in sella con noi. Cercheremo di farvi divertire il più possibile.

Fagna

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