Categoria: trafiletti

"Due ruote e una sella e la vita è più bella"

La  prima edizione, edita da Acme (collana comix), esce nel 1991 con una esilarante presentazione di Carlo Verdone.
Dopo diciotto anni, "due ruote e una sella e la vita è più bella" diventa maggiorenne, il libro “cult” di Stefano Disegni viene “rimesso in circolazione” con la prefazione antropomorfica di Maurizio Crozza.
Cambia l’editore, ora è Zelig, e cambia la valuta sul prezzo, ma rimane la dissacrante comicità delle strisce di un Motociclista che descrive il suo mondo con ironia, un po’ di surreale crudeltà e un pizzico di erotismo.
Un’edizione de luxe con nuove strisce, foto e aneddoti di vita moticiclistica vissuta in prima persona.
La presentazione dello stesso autore recità così:
“Dicono che con questo libro io abbia messo al mondo un cult che non può mancare sullo scaffale del motociclista.


Dicono che sia un bel regaluccio da fare a un amico/a dueruotista. No, non lo dice solo l’editore.
Se è così, se davvero nel mondo degli uomini e donne motociclanti questa mia opera è considerata come sopra, io e il mio ego ringraziamo commossi.
Per quanto mi riguarda, penso semplicemente di aver raccontato da dentro chi sono, che fanno, che pensano, che manie hanno i motociclisti, questa fiera moltitudine di cui orgogliosamente faccio parte dalla prima sgrugnata a 14 anni su un cinquantino Benelli. Ho raccontato perchè nonostante il freddo, le vespe nella camicia, le mamme preoccupate, le macchie d’olio, i costi allarmanti e quei cornuti che aprono lo sportello senza guardare, i miei compagni di avventura continuino ad andare gioiosamente su due ruote.
Pure se non ci volevo certo io, a dire perché, è talmente ovvio: perché è bello, divertente, liberatorio, eccitante, appassionante e, ma sì, romantico.
Diciamo che io ci ho messo pure un po’ di satira, sicuro che gente che si fa venire i calli al sedere pur di viaggiare su due ruote ha sicuramente un ottimo senso dell’umorismo.”
Disegni nelle sue strisce spazia dai sogni alle illusioni dei motociclisti, va a scovare i “nemici” delle due ruote e dei relativi cavalieri, analizza i pericoli e trova soluzioni ai piccoli grandi problemi che ci affliggono.
Tutto ciò assolutamente irrealizzabile, a volte anacronistico, ad esempio il casco è ormai un accessorio obbligatorio e riconosciuto da tutti, ma l’esasperazione e l’eccesso di queste vignette sono la formula magica del successo.
Chi  non si è inc…to per il primo “bozzo” sulla motina nuova?
Chi non è stato invidioso del “superfigo”?
Chi non ha detto “faccio da solo”?
Chi non ha provato ad abbordare una motociclista, chi non ha portato una passeggera e non ha pensato a come usare la moto come “alcova”?
Se almeno tre di queste domande vi riguardano non potete non leggere questo libro di vignette umoristiche………..se nessuna di queste domande vi riguarda……non siete Motociclisti!!!

Flap

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