Trasmissioni
Nel palinsesto dei programmi televisivi le trasmissioni si susseguono con una varietà infinita, dividendosi gli spettatori secondo i gusti personali.
In questo caso le trasmissioni che ci interessano solo tre e sono quelle finali delle nostre moto.
C'è chi ama la sadomasotica catena, chi il raffinato cardano chi invece la morbida cinghia.
L'aspetto della catena, memoria di legami vincolanti, potrebbe essere un po' sadomaso, la preferita dai più sportivi sia su strada sia su terra, quella che regala il giusto rapporto tra elasticità e resistenza, capace di scaricare a terra potenze incredibili o di permettere agli amanti del Wheeling e delle staccate assassine, senza dimenticare l’economicità rispetto alle colleghe.
La trasmissione perfetta? Quasi, non fosse per la durata proporzionale allo strapazzamento, la manutenzione che richiede pulizia e controllo della tensione e quell’antipatico unto che spara in giro.
Poi c’è lui, il Re del turismo, l’aristocratico e raffinato albero di trasmissione che da prerogativa BMW sta espandendosi sempre più anche su modelli non solo turistici, le maxi enduro ad esempio.
Dai rigidi alberi cui eravamo abituati sulle vetuste Moto Guzzi e sulle già citate moto Tedesche, si è passati a sistemi sempre più raffinati che hanno migliorato elasticità e dolcezza di guida pur non arrivando ai livelli della “Cattiva” catena, ma volete mettere la quasi assenza di manutenzione e la pulizia del cardano? Una volta viziati è difficile tornare indietro.
L’altra è la “Morbida” cinghia, easy come una Hippy, semplice, elitaria a volte, pulita, priva di manutenzione, ma relegata, principalmente per motivi prestazionali, su moto custom, regna principalmente sulle moto Americane, ma anche lei sta allargando gli orizzonti verso l’Europa e l’Oriente.
Tre modi di trasmettere a terra la passione che attraverso il polso destro esprimiamo, ognuno con il suo gusto e le sue esigenze, peccato non avere un telecomando che ci permetta di cambiare canale all’occorrenza.
Flap