Il week end della Malesia ha spostato definitivamente i pesi della lotta al titolo MotoGP, l’ennesima caduta di Bagnaia apre le porte a Jorge Martin. Per Pecco mission impossible?
Non poteva fare diversamente Bagnaia, poteva solo attaccare per rimanere davvero in corsa per il titolo MotoGP, così l’ennesima scivolata in Sprint Race non stona completamente con il momento di tensione di questo finale di mondiale. Pecco di rincorsa, un’unica opzione: attaccare! La vera nota stonata è come è avvenuta questa scivolata, una scivolata che assomiglia a diverse altre che sommate hanno promosso la continuità di Jorge Martin. La scivolata non è arrivata durante un attacco a Jorge o cercando di scappare da Jorge, è arrivato in un momento di difficoltà durante la Sprint Race, mentre Pecco cercava di recuperare.
E’ qui che forse Jorge Martin ha fatto la differenza, e dove Bagnaia è andato in sofferenza. Tante le Sprint Race dove lo spagnolo ha fatto il diavolo, mentre Bagnaia arrancava alle sue spalle, nemmeno troppo vicino, e nel tentativo di reggere il ritmo ha chiuso con uno zero. Uno zero che non ha nemmeno sfiorato l’indole incrollabile di Martin. Accreditato in Malesia per due gare in totale gestione, sufficienti per portare a casa il titolo, Martin ha preferito andare ancora all’attacco, levando ossigeno a Bagnaia in Sprint Race portandolo a cadere, cercando la replica nella gara della domenica con una delle battaglie più belle andate in scena quest’anno.
La tattica sofisticata di Martin: non mollare un... niente!
I primi giri della gara ha messo ancora una volta in luce il carattere di questo pilota, sempre carico, mai pago, continuo e intelligente, ma mai pronto a lasciare una vittoria a qualcun altro. Se la tattica del week end è potuta sembrare eccessiva, vanno pesati tutti i valori in pista. Con un Bagnaia in grado di vincere tutte le gare rimanenti e altri due piloti, Marquez e Bastianini, in grado di frapporsi facendo perdere punti, le gare del week end non potevano essere solo di gestione. Certo, i primi giri della gara della domenica sono stati una magnifica pazzia. Se il titolo MotoGP finirà in saccoccia a Jorge, sarà del tutto meritato.
Poco da dire sul resto del week end della Malesia, strano vedere Marquez non entrare nella bagarre tra i due, forse davvero come dichiarato non aveva margine, vista anche la caduta, o forse la responsabilità di buttarsi in un mucchio così importante era troppo. Continua intanto la sua lotta per il terzo posto in campionato, che a causa della scivolata in gara diventa questione tutta aperta, un solo punto da Bastianini.
La gara più spettacolare del campionato? Eccola!
Sprint Race partita subito con Jorge Martin davanti e Pecco a inseguire. Nella lotta c’è anche Marquez, ma Bagnaia al terzo giro perde l’anteriore e finisce nella ghiaia. Marquez insegue Martin, ma Jorge ha deciso di vincere l’ennesima Sprint e non lascia spazio.
Di tutt’altra natura la gara della domenica. Doppia partenza a causa di un brutto incidente nelle retrovie che ha coinvolto diversi piloti e lasciato per diversi minuti immobile Jack Miller, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio, nessun ferito. Alla seconda partenza è iniziato uno dei più bei duelli dell’anno, con Jorge Martin e Pecco Bagnaia in continuo scambio di posizioni, almeno due sorpassi al giro per i primi cinque giri, nessuna prudenza da entrambe i piloti, con un Jorge Martin forse oltre la ragione, ma davvero spettacolare. Quando finalmente Bagnaia riesce ad averne ragione, apre un piccolo gap e Martin decide che la seconda piazza e 24 punti di vantaggio sono sufficienti.
Per chiudere, ritorno in MotoGP per Andrea Iannone soft, le posizioni erano quelle attese dopo così tanti anni di assenza, ma piace rivederlo nel circus. Paga il caldo e la stanchezza fisica delle MotoGP, ma lo rivedremo nell’ultimo gran premio dell’anno.
Ultimo GP che confermato l’annullamento di Valencia, dovrebbe essere a Barcellona. La conferma ufficiale sarà a breve.
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