ducati motogp 2022
Categoria: Sport

Con l'arrivo di Alex Marquez nel box Gresini, sono in molti a chiedersi se il fratello dell'otto volte campione del mondo possa essere solo un pilota in cerca di riscatto o... un esploratore in missione.

Marc Marquez è tornato a essere protagonista, nonostante la sua presenza abbia continuato ad aleggiare nel paddock della MotoGP per i quasi tre anni di assenza, solo alla fine di questa stagione si è potuto vedere in pista le tracce di quel pilota famelico, con quei tratti spigolosi del suo carattere che via via stanno diventando più evidenti anche fuori dalla pista. La consapevolezza del suo status di talento puro e cristallino, così come una visione più chiara del business che gira intorno alla sua carriera, che come per tutti avrà ad un certo punto un tratto discendente, lo spinge ad essere un po' meno coperto nelle dichiarazioni, negli atteggiamenti e nel portare avanti la sua "azienda". Il tratto forse più somigliante al Valentino Rossi maturo.

marc marquez test motogp

Il punto interrogativo è la Honda RCV213V, che nel corso degli ultimi tre anni non ha più avuto una direzione di sviluppo precisa nel tentativo di adattarsi ai diversi piloti che si sono succeduti in sua assenza, con la conseguenza di non adattarsi più in modo efficacie a nessun pilota. Lo stesso Marquez, che ha bisogno di una moto su misura, fatica ad esprimere il massimo con l'attuale moto. Honda HRC si sta impegnando a tornare ad una moto più alla Marquez, nonostante le probabili conseguenze negative sugli altri due piloti, Rins e Mir. Ma Honda ha già fatto vedere in passato con Jorge Lorenzo di essere disposta a sacrificare molto per giocarsi quella che è stata la sua miglior carta, il re di vittorie Marc Marquez.

Honda HRC si sta impegnando a tornare ad una moto più alla Marquez, nonostante le probabili conseguenze negative sugli altri due piloti

In tutto si inserisce però il capitolo del fratello minore, Alex Marquez, arrivato anche lui in MotoGP con un titolo Moto2 in tasca, ma in grande sofferenza sulla Honda ritagliata sul fratello. Dopo tre anni in sordina la decisione di fare il salto, andando a sedersi su quella Ducati del team Gresini che è stata di un grande Enea Bastianini. Una questione tutta privata o un piede in mezzo all'uscio per Marc Marquez?

ducati team gresini

Gli scenari che si potrebbero aprire sono molto più ampi, come detto Marc Marquez è uomo molto più consapevole del suo peso e della durata limitata della sua carriera, più evidente dopo questi tre anni difficili. Il pilota di Cervera ha già dato più di un ultimatum a Honda, con un peso molto più alto di quello che sia in grado di fare anche un Quartararo con una Yamaha quasi estinta. A questo punto è naturale pensare che Marc abbia messo sotto esame Honda e la capacità dei giapponesi di metterlo in grado di andare prendere quel nono titolo che lo appaierebbe all'antipatico Valentino Rossi, e magari anche il decimo per chiudere la competizione con l'avversario di sempre, soprattutto fuori dalla pista.

pecco bagnaia ducati motogp

Un specie di ambasciatore in casa del feudo avversario. Ducati non ha mai fatto mistero di guardare ad un campione tanto competitivo per impostare un dominio, tema venuto nuovamente a galla negli ultimi giorni proprio con gli uomini Ducati. Dall'altra parte della barricata c'è un Marquez che ha mandato un messaggio chiaro ad Honda, ricordando che il suo contratto è un 1+1, come dire "il tempo (per voi) stringe)". Marquez potrebbe decidere nel caso i risultati non arrivassero più con Honda, di voler spendere al meglio gli anni della sua carriera con chi gli mette a disposizione il mezzo più competitivo per raccogliere ancora soddisfazioni. Fantamotogp? Beh non troppo. Di sicuro quella di Marquez non sarebbe un salto nel buio come fu per Lorenzo e ancora di più per Valentino Rossi, ricordato proprio pochi giorni fa da Michele Pirro, collaudatore principale della Ducati MotoGP, che in un intervista ha descritto come disastrosa la GP Ducati costruita per Valentina Rossi.

un Marquez che ha mandato un messaggio chiaro ad Honda, ricordando che il suo contratto è un 1+1, come dire "il tempo (per voi) stringe)"

Nel tutto resta il risvolto Audi, che si prepara ad atterrare in Formula1 dirottando gli investimenti alle quattro ruote. Ma questa è un'altra storia.

 

 

 
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