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Categoria: Sport



"Nuova formazione per Aprilia nel campionato WSBK, confermato Max Biaggi, tutto il resto è nuuovo"


Di certo le 2 Aprilia RSV4 Factory che fanno bella mostra di sè nella vetrina dello Spazio Broletto 13, non stonano per niente con l'ambiente patinato del centro di Milano. I contrasti dei colori tra le carene, l'alluminio di telaio e forcellone e del carbonio delle RSV4, sono per bellezza paragonabili all'accostamento di una delle massime espressioni della tecnologia e dell'eccellenza italiana, con la bellezza dei vecchi palazzi e del pavè della Milano che corre.


Il 2012 per la World Superbike, si annuncia come un'annata molto vivace, l'abbandondo della Yamaha sembra non aver intaccato le potenzialità del campionato, anzi, alcune case hanno potenziato o consolidato la propria presenza nel campionato. Tra queste sicuramente Aprilia, che nel 2012 schiera nella nuova formazione Eugene Laverty, il rookie che nel 2011 ha davvero ben figurato sulla Yamaha R1, e ha impressionato per consistenza e risultati.

Nello showroom, tra macchine fotografiche, telecamere, chiacchiere e un buffet nutrito, le aspettative erano tutte comunque per la squadra. Le emozioni più grandi sono venute dalle parole appassionate di Gigi Dall'Igna, uomo Aprilia e fondamento del successo nel mondo delle corse da ormai molto tempo. Applausi naturalmente per il 5 volte campione del mondo Max Biaggi, che salito sul palco e preso in mano il microfono, pur ammettendo il grande stato di forma di Checa e della Ducati dell'anno scorso, ha voluto scrollarsi di dosso la sfortuna che lo ha tenuto lontano dalla pista per 6 gare, per cominciare un capitolo e un anno tutto nuovo.



Mi sono sentito poi particolarmente emozionato nel vedere sul palco Aligi Deganello, diventato riconoscibile perchè capo tecnico e spalla per alcune simpatiche gag dello scomparso Sic, e che ha dichiarato "farò tutto il possibile per far vincere quante più gare posso a Max". Per Aligi la moto non è una sconosciuta, proprio con il Sic l'aveva messa in pista nel round imolese 2009, per una gara da wild card. Aligi e tutta la squadra sono un mondo nuovo per Max, che dichiara "è una sfida nella sfida, impareremo a conoscerci nei prossimi test in Australia", e Aligi gli fa eco "non sarà facile trovare lo stesso feeling che Max aveva con la squadra che lo ha seguito per molti anni, ma ci proveremo".

Molta emozione anche per Eugene, che si è dichiarato molto felice di essere approdato in Aprilia, una struttura corse interna ad una casa, un'esperienza nuova. Conferma la sua stima per Max, ma di certo nel confronto interno al team, gli è andata meno bene che ha Marco Melandri. Max Biaggi non è esattamente il coinquilino giusto se ha la stessa moto a disposizione.



Non manca tra le domande qualche punzecchiatura ben assestata e qualche risposta altrattanto affilata, alla domanda se saranno sufficienti i 6kg che la Infront ha assegnato alla Ducati 1198 per riequilibrare le prestazioni, Dall'Igna risponde "no di certo, 6kg non sono niente, specialmente in relazione alla differenza di coppia messa a terra, ho visto il team Althea in pista e non mi sono sembrati per niente preoccupati, non si sono concentrati su particolari nuovi assetti". A questo aggiunge la sua opinione Biaggi con un laconico "i 6kg sono stati solamente un'operazione di immagine".

Qualcuno potrà pensare che c'è un po' di antipatia, ma direi che invece c'è sana e vera competizione. E' un mondo con grandi investimenti, non si regala niente a nessuno.



Non è mancata nemmeno una domanda relativa all'impegno di Aprilia in MotoGP, dove il marchio della casa di Noale cappeggia su varie componenti e in diversi box, ma Dall'Igna ha sottolinato che sono due impegni ben diversi, uno con tutto il peso del team interno di una casa in grado di progettare e produrre in casa la moto più avanzata, e dall'altra l'impegno come partner di eccellenza per alcune parti della moto.

Si chiude la presentazione con numerose interviste delle varie televisioni ai 2 piloti, con la netta sensazione che tutto corra su un filo ben teso, sulla voglia di riscatto, e sulla voglia di catturare un sogno, un sogno numero 50!

Wolf

 

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