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Italian Dragster Cup Monza
Categoria: Sport

E così, come era iniziato, è tornato a Monza l’appuntamento con il Campionato Italian Dragster Cup; una finalissima da giocare sul filo dei centesimi di secondo sul rettifilo della storica pista parabolica del circuito brianzolo.


Un evento in crescita come partecipanti e pubblico che vede sfidarsi sull'ottavo di miglio velocissime due ruote a motore divise in tante categorie che vanno dai “piccoli” Moped alle prestazionali 4 cilindri.
Naturalmente motori pompati al limite, magari sovralimentati, con benzine da piccolo chimico o propellenti segreti.

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Lo scopo è percorrere quei 200 metri nel minor tempo possibile con partenze da far invidia a Willy Coyote.
Profumo di benzina, miscela, olio e gomme bruciate e suono di motori che urlano, siano due o quattro tempi.
Sguardi attenti e concentrati su quel semaforo che scandisce il via e dà il segnale di ruotare a full gas la manetta destra.
Qualcuno impenna, qualcuno sgomma abbondantemente altri sbandierano, tutti lasciando lunghe righe nere sull’asfalto scomparendo poi velocemente verso l’arrivo.

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Vespe, moto, dragster veri e propri a dare spettacolo sfidandosi davanti a un numeroso, curioso, pubblico.
Un’atmosfera tesa in partenza e un antagonismo che fa da contrasto all’amicizia e alla collaborazione che si vive invece nel paddock di uno sport che è ancora sano.
Un campionato che volge al termine che butta le basi per la prossima edizione lasciando ai team il tempo di lavorare sulle future scattanti creature.


L’esperienza vissuta dai protagonisti

“Com'era quel proverbio? Chi va piano...
Ecco con noi non funziona, noi per andare lontano abbiamo bisogno di adrenalina, di decimi di secondo, di velocità massima...
Eccoci qua... siamo arrivati all'ultima gara dell'Italian Dragster Cup.
E lo abbiamo fatto portando il motorino del nonno che stava lì nel sottoscala a prender polvere da quando i Righeira con “Vamos a la Playa” erano primi in classifica.
Un campionato sofferto ma emozionante che ci ha visto soffrire e poi esultare e per finire sperare.

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Sì perché in quel di Monza dove si è corsa la finalissima Massimo Caivano (quello che il mezzo l'ha pensato e progettato) ed io siamo arrivati a tre punti di distacco dal primo in classifica, nonché nostro amicone, Christian Dia e da suo pilota Bernardi Tiziano.
Tre punti da recuperare sperando di mantenere il record di categoria stagionale, che deteniamo con i nostri 8.10 secondi da 0 a 200mt e 131,5 km/h di velocità di uscita.
Aimè tra i due litiganti, all'ultima gara, ne è arrivato un terzo con un mezzo altamente competitivo, diciamo un po’ fuori dagli schemi moped, ci ha divorato quel posto sognato per mesi...
Vincendo la gara si è aggiudicato il primo posto (20 punti) noi finendo secondi (17) a un soffio da Dia (15) quindi morale della favola si torna a casa con un secondo posto in gara e un secondo posto in classifica generale... ma ahimè chiunque mastica un po’ di motorese specialmente nelle gare sa che nulla è mai scontato...

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In ogni caso abbiamo dimostrato partendo dallo stupore e risate generali della presentazione del mezzo alla prima gara agli applausi e strette di mano dell'ultima... capaci di dimostrare cosa può fare un Ciao con la caparbietà di due individui che credono nei loro obiettivi.
L'inverno sta arrivando... accenderemo le stufette nelle nostre officine e a testa bassa.
Tireremo fuori nuovi sogni da realizzare per l'anno venturo.”
Cuda Vincenzo

Classifiche e tutte le informazioni sul sito IDC

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