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Categoria: Sport

"Telaio, marketing e strategie... da bar!"

Lo diciamo sempre, a noi di aMotoMio piace stare fuori dal coro, fuori dalle solite cose che scrivono tutti i giornali e i portali, quindi... scriviamo qualcosa sulla vicenda Rossi-Ducati!

Le voci che si rincorrono negli ultimi giorni su un presunto cambio di direzione epocale nello sviluppo della nuova moto per il 2012 da parte della Ducati e di Filippo Preziosi, aggiunte alle mezze smentite, la dice lunga sulla confusione che regna a Borgo Panigale (o solo sulle pagine dei giornali?). Se poi lo condiamo con le presunte intenzioni di Rossi di mettere su un team privato, addirittura con un motore Honda e un telaio costruito da Peppino O'Telaista, arriviamo a pacco!

Facciamo qualche ragionamento, visto che non essendoci nulla di certo, è l'unica cosa che si possa fare.


Cambio epocale?

Innanzi tutto qual'è il cambio epocale? L'abbandono del motore portante? Su questo punto e su tutti gli annunci catastrofici attacchiamoci un bel post-it: Ducati corre con questa configurazione dal 2009!!! Vale a dire che il campionato 2007 è stato vinto con una moto che parzialmente usava ancora il telaio a traliccio.
Qual'è il vero problema allora in Ducati ad abbandonare il motore portante? Beh, ragionando e vedendo le foto rubate al Mugello, è la nascente 1199 Extreme, dotata anche lei di telaio portante, priva del mitico traliccio. Come si fa a commercializzare una moto che a livello pubblicitario doveva godere dello slogan "con tecnologia derivata dalla MotoGP", ma dichiarata fallimentare ancora prima di venire esposta all'EICMA?
Non sarebbe tutta questa gran bella pubblicità.



Ma che problemi ha poi questo telaio?

Le dichiarazione di Capirex a Laguna Seca forse hanno fatto chiarezza, mettendo da parte per una volta la salvaguardia dell'immagine di pace e collaborazione a cui Rossi deve stare attento. Loris dice che con questo telaio non si setono le regolazioni sulle sospensioni, non si sentono le gomme, non si sente l'asfalto, insomma... non si sente niente. Il problema è da ricercare nella estrema rigidità del motore come parte del telaio, che non può essere mitigata semplicemente intervenendo su telaietto anteriore e forcellone. La parte più importante su una moto per cercare il giusto compromesso tra rigidità e torsione è la parte centrale... che sulla Ducati non c'è!


Rossi vs Stoner?

Insomma, resta il fatto che con questa moto Stoner faceva grandi numeri, mentre Rossi arranca, GP11, 11.1 o 12 che sia. Ci sono alcuni presupposti e alcuni sospetti però.
Il primo presupposto è che Stoner ha vinto un mondiale in 4 anni e un po' di gare... ma non ha fatto man bassa!
Inoltre a fronte di quanto detto da Capirex sull'insensibilità della moto, e le numerose cadute di Stoner con perdita dell'anteriore giustificate con "ho perso l'anteriore, ma non capisco perchè...", il sospetto è che Stoner sia velocissimo, in grado di far andar veloce qualsiasi cosa, ma in quanto a sensibilità non sia il massimo. Da qui i giri funanbolici fin oltre il limite, senza in realtà riconoscerlo.
A riprova di questo i numerosi piloti saliti sulla rossa, senza averla mai capita e mai sentita.



Conslusioni: si cambia?

 

E' inevitabile, ma in quale direzione è difficile dirlo. E' ormai chiaro che l'attuale configurazione non rende. O il progetto fa un grosso salto in avanti o si deve tornare a configurazioni più classiche, traliccio o alluminio che sia.
Sulla carta il motore portante porta grossi vantaggi, sulla carta... ma poi sulla pista quando ci attacano sospensioni, gomme, freni e pilota, qualcosa non va. Non è la prima e non sarà l'ultima soluzione tecnica vantaggiosa sulla carta e poi problematica nella realtà.
Certo è che con tutta la gente al lavoro in Ducati, prendere 2 talisti e fargli fare un traliccio che abbracci il V4 1000 della rossa e metterla giù al Mugello per qualche test... sarà mica un problema!


Rossi dove va?

Non lo sappiamo, semplice! Se volete vi diciamo che Rossi va alla Suzuki! Mmm non è mica una brutta idea... dopotutto indietro non si torna. Rimangono quindi Suzuki, che però non investe, Kawasaki che potrebbe rientrare e i soldi li ha, e Bmw che reduce da una problematica presenza in WSBK potrebbe vedere di buon occhio un grosso investimento in MotoGP, i soldi ci sono.
E se Aprilia replicasse l'operazione nostalgia Biaggi fatta in WSBK, ma con Rossi in MotoGP?
Siamo al delirio? Avrò fumato?
Più prevedibile che Rossi resti almeno un altro anno alla rossa e tenti di fare quello che ha promesso, transizione con la 800 e sviluppo della 1000. Certo Ducati deve fornire ampie rassicurazioni. Se dovesse andar male, come scritto sopra, altre case potrebbero aprire progetti con buone probabilità di successo, specialmente se avessero il miraggio di avere l'immagine di Rossi a corredo.
Più di un anno di certo Rossi non resterà ad attendere. A 32 anni e con la sua immagine che ormai vale più del polso, una vera azienda con dipendenti da gestire, non si può permettere di perseverare.

Wolf

 

 

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