Categoria: Sport

Giornata di riscatto e di dolore per la perdita di Luis Salom, per Valentino Rossi che festeggia sommessamente insieme ai compagni di podio, con una gara da grande spolvero, mentre Marc Marquez accetta la resa delle armi tattica che fa più paura di una vittoria. Jorge Lorenzo segna uno zero incolpevole, atterrato dal solito Andrea Iannone.


Non esiste una logica sulla pista, la vitalità di questo gran spettacolo riesce a nascondere quanto si trovi ad un passo dalla morte, che è duro il risveglio quando un ragazzo lascia la pista per non tornarci mai più. E' giusto aprire l'articolo con la foto di Luis Salom, a differenza come incomprensibilmente non accade sul sito della MotoGP, che sembra voler dimenticare in fretta il pilota scomparso. Di certo gli strascichi ci saranno, le polemiche per alcune scelte di tracciato non mancano.



Ma le gare continuano, il circus non si ferma e in pista accade tutto e il contrario di tutto nel giro di due gare, o meglio ancora nel giro di un week end, quando su un tracciato modificato una Honda rediviva fa segnare un tempo stratosferico in qualifica, facendo presagire ad un dominio che fino a una turno fa sembrava impensabile. Ma le gare sono qualcosa di diverso, sono un animale a parte, come un animale da gara la Domenica non si sa cosa può combinare.

Gara che parte male per il vincitore, i primi metri sono buoni, ma alla prima curva viene inghiottito dal gruppo, mentre in testa si ritrova il solito Jorge Lorenzo, in aria come al solito da fuga solitaria. Ma nessuno pensa che sia la gara giusta, alle sue spalle c'è Marc Marquez con un tempo nelle gomme imbarazzante in qualifica, che gli si mette alle calcagna. Valentino è settimo e deve passare un po' di moto. Le due Ducati, la Suzuki di Vinales, le Honda e là davanti il suo compagno di box.



Difficle pensare che una gara partita così si possa ribaltare, ma per lo meno si vede un Valentino subito aggressivo, regola subito Andrea Dovizioso e si ritrova alle spalle del duo formato da Iannone e Vinales. Difficile rimettere negli schemi questo Valentino Rossi, che negli anni scorsi faticava a sorpassare, difficile immaginare che approfitti della zuffa tra Iannone e Vinales per fulminarli entrambi, con un soprasso in staccata in fondo al rettilineo che lo porta alle spalle del due di testa. Staccata in fondo al rettilineo, il colpo che oggi gli darà grande soddisfazione. A impressionare è anche Maverick Vonales, che avuta ragione di Iannone si mette alle spalle di Rossi come un mastino e non lo molla. Sembra averne anche qualcosa in più, ma è troppo frettoloso e fa tre lunghi nel tentativo di passare. Al terzo giro Valentino passa anche Pedrosa e si mette alle spalle del duo di testa.

Altri due giri e poi Rossi aggancia e passa Marquez, un altro ancora e Rossi è in testa, Sono passati solo 7 giri e Valentino Rossi ha colmato completamnete il gap della qualifica. E' in questo punto che qualcosa si rompe, qualcosa in quella macchina perfetta che è Jorge Lorenzo, perchè se come prevedibile Marquez lo passa all'ottavo giro, da qui per il maiorchino inizia una discesa, passato prima da Pedrosa, poi da Vinales, fino a quando si trova alle spalle Andrea Iannone, sempre molto arrembante e questa volta davvero troppo frettoloso, visto un Lorenzo in difficoltà. E' il 16° giro quando Iannone tira una staccata esagerata verso l'interno di Lorenzo, pinza in maniera brusca all'ultimo momento quando Lorenzo torna verso la corda, la moto si impenna di posteriore e fa strike sulla moto del maiorchino. Sono insulti e gestacci nella sabbia, ma per Lorenzo è uno zero.



Da qui fino a quattro giri alla fine Rossi e Marquez si studiano, e poi inizia la bagarre. Maruqez prova il primo attacco e si rimette dietro. A tre giri dalla fine passa e conduce, ma alla fine del rettilineo, inizio del penultimo giro Rossi lo passa con una staccata oggi davvero suo colpo migliore. Marquez ci prova, cerca di stare vicino al dottore ma un paio di errori, uno che poteva costargli la gara, si vede che è al limite. All'ultimo passaggio sul traguardo Rossi ha margine da poter gestire, mentre Marquez è impiccato. Lo spagnolo si accontenta, porta a casa la vetta della classifica e Rossi vince in casa degli spagnoli.

Vittoria agro dolce, macchiata dalla tragedia di Salom che lascia questa pista per passare ad altre lontane da questo circus. Vittoria che conferma l'equilibrio di questo campionato, con un Valentino Rossi senza fine che se la gioca alla pari con i giovinastri, un Lorenzo in difficoltà con la moto, un Marquez che diventa sempre più pericoloso unendo al grande talento l'intelligenza tattica. Non manca la stretta di mano a fine gara tra Rossi e Marquez, come hanno dichiarato i due piloti, il tragico ed estremo di quanto accaduto, ha ridimensionato anche la bufera di fine 2015.

Dietro poco da segnalare, gli sconfitti sono sicuramente Jorge Lorenzo, in gara per pochi giri e Andrea Iannone, ancora nell'ufficio del preside per problemi di cattiva condotta. Partirà in ultima posizione ad Assen, ma Lorenzo e Yamaha si dicono insoddisfatti vista la recidività e la non ammissione di colpevolezza di Iannone.

Classifica ribaltata, anche se Valentino è ancora molto distante, ma con la prestazione di oggi, difficile esultare in questa giornata triste, il campionato lo si può "sognare" aperto.

Prossima data ad Assen per la MotoGP, ma prima la Superbike tra due domeniche sul circuito di Misano intitolato a Marco Simoncelli.

Wolf

Risultati e classifiche

 

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