Categoria: Sport

"Che sportellate questa superbike"

 

 

Che sportellate ragazzi questa superbike!!! Non ho ben capito ancora a chi dare ragione per il pasticciaccio di Gara 2, che ha visto un Max Biaggi involato verso una vittoria a suon di secondi costretto dalla direzione gara ad un drive through, ma di sicuro le sportellate tra Laverty e Melandri e subito dietro tra Fabrizio e Haga, mi hanno fatto dimenticare fino alla linea di arrivo, in apnea, il maltolto(?).


Gara 1:
1. Eugene Laverty - Yamaha
2. Max Biaggi - Aprilia
3. Leon Haslam - BMW
4. Marco Melandri - Yamaha
5. Michel Fabrizio - Suzuki
6. Jonathan Rea - Honda
7. Troy Corser - BMW
8. Leon Camier - Aprilia
9. Carlos Checa - Ducati
10. Jakub Smrz - Ducati Effenbert-Liberty
11. Ayrton Badovini - BMW Italia
12. Sylvain Guintoli - Ducati Effenbert-Liberty
13. Tom Sykes - Kawasaki
14. Maxime Berger - Ducati Supersonic
15. Ruben Xaus - Honda
16. Noriyuki Haga - Aprilia PATA
17. Mark Aitchison - Kawasaki Pedercini
18. Fabrizio Lai - Honda Echo

Gara 2:
1. Eugene Laverty - Yamaha
2. Marco Melandri - Yamaha
3. Michel Fabrizio - Suzuki
4. Noriyuki Haga - Aprilia PATA
5. Troy Corser - BMW
6. Ayrton Badovini - BMW Italia
7. Sylvain Guintoli - Ducati Effenbert-Liberty
8. Max Biaggi - Aprilia
9. Joan Lascorz - Kawasaki
10. Carlos Checa - Ducati
11. Tom Sykes - Kawasaki
12. Ruben Xaus - Honda
13. Roberto Rolfo - Kawasaki Pedercini
14. Mark Aitchison - Kawasaki Pedercini
15. Fabrizio Lai - Honda Echo

Classifica piloti:
ESP Carlos Checa 145
ITA Marco Melandri 118
ITA Max Biaggi 117
GBR Jonathan Rea 89
IRL Eugene Laverty 85


Quindi cosa si è visto?


Una nuova stella. Abbiamo visto quello che è sembrato ben più consistente del protagonista di un semplice acuto, un nuovo astro nascente di nome Eugene Laverty. Consistente, veloce, avveduto, questo ci è parso dirante il duello con Max Biaggi in Gara 1 e ancor più nella rimonta e nel duello finale con Marco Melandri in Gara2.

Ruggine. Non si capisce bene da dove arriva, ma tanta tanta ruggine tra Melandri e Biaggi, più per Melandri che nel parco chiuso dopo Gara 2 non ha perso tempo a precisare che Biaggi è l'unico colpevole della sua squalifica perchè ha snobbato, come al solito aggiunge Melandri, il briefing di giovedì dove spiegavano che la linea bianca incriminata non andava superata.

Spettacolo. Tanto tanto spettacolo in pista a suon di sportellate e l'eliminazione di Biaggi non l'ha smorzato più di tanto, perchè è caratteristica di questa superbike che tolto un mattatore, dietro ce ne sono altri 5 che non ti fanno mancare emozioni e colpi al cuore.

Poca sportività. Se è pur vero che un regolamento è un regolamento, ogni volta andrebbe interpretata la sportività del paragrafino, e non eseguito alla lettera. Nella fattispecie, la piccola divagazione di Max Biaggi non ha portato alcun vantaggio al pilota romano, anzi, per scongiurare ogni pericolo ha lasciato 1 secondo su quel giro, di conseguenza la direzione di gara avrebbe dovuto valutare con maggior coscienza e maggior senso sportivo il caso.

UNA Suzuki. Viene in mente che è un delitto tenere in pista una sola moto di Hamamatsu, che come per la moto di Borgopanigale, dimostra tutta la bontà del suo progetto tenendo nelle prime posizioni una moto che ormai a qualche anno di vita e poco poco sviluppo.

Marco Simoncelli. Correre come dei tanti tifosi dopo ogni gara verso il palco. Il ragazzaccio cattivo della MotoGP non ha più passione che testa, non riesce a star lontano dalle gare, specialmente quelle tutto spettacolo e sportellate come piacciono a lui, quelle per cui probabilmente qualcuno della Dorna lo riprenderà per aver offerto pubblicità gratuita alla fazione avversaria.

 


Pagelle:

Eugene Laverty 10. Vince e convince. Se Gara 1 è stata relativamente facile perchè subito davanti a lottare per la prima posizione, nella seconda risale dal nono posto e arriva ad insidiare Marco Melandri, e invece di passarlo gli mette tanta pressione fino a farlo sbagliare. 24 anni davvero buoni.

Marco Melandri 9. Porta a casa punti preziosi, anche se non riesce ad avere una moto perfetta per tutto il week end. La sparata su Biaggi al parco chiusa, non è il massimo del decoro, ma è anche vero che questi sono i ragazzi cattivi del motociclismo.

Michel Fabrizio 8. Finalmente vivo o redivivo, convince in Gara 1 con un quinto posto, e combatte con i denti e con il cuore con un Haga in forma che cerca di strappargli il 3° gradino del podio di Gara 2. Resiste, insiste e ci crede fino all'ultima curva dove prende quella manciata di metri per dare sollievo al volto spaventato della moglie al box.

Leon Haslam 8. Perso nei problemi Bmw era facile immaginare una delle moto con più cavalleria si giovasse del lungo rettilineo di Monza, porta a casa il 3° gradino in Gara 1, ma in Gara 2 viene falciato nel primo giro.

Max Biaggi 7. In Gara 1 combatte con uno strabordante Laverty e si fa soverchiare, ma in Gara 2 commette un errore di regolamento, che per quanto irrilevante, lo mette nelle condizione di farsi sanzionare.

Nori Haga 7. Finalmente eccolo!!! Ci mancava davvero.

Ayrton Badovini. Regala alla Bmw un sesto posto magnifico in Gara 2, non dev'essere davvero un caso.

Le gare 9. Tengono incollati allo schermo e meriterebbero un 10 pieno, e solo l'errore sportivo della direzione gara porta via un punto al voto, è come se ci fosse una sbavatura su una domenica perfetta.

Wolf

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