Categoria: Sport

Mike Webb Race Director: "Nonostante quello che ha detto Marquez pensiamo che stava deliberatamente cercando di influenzare il ritmo di Valentino. Tuttavia, egli non ha in infranto le regole. Qualunque cosa pensiamo dello spirito del campionato, secondo il regolamento non ha fatto contatto. I suoi passaggi erano puliti. Ha guidato nel rispetto delle regole. Valentino ha reagito a quello che ha visto come una provocazione da Marquez e purtroppo la sua reazione è stata una manovra che era contro le regole. La sua guida irresponsabile ha causato un incidente. Crediamo che il contatto sia stato intenzionale. Dice che non voleva far cadere Marquez, ma voleva portarlo largo".


Le motivazioni del Race Director sono quanto di più condivisibile io possa esprimere con le parole e l'amarezza per l'epilogo di uno dei più bei campionati MotoGP degli ultimi 10 anni, un campionato che dopo anni passati ad annoiarsi, aveva risvegliato la passione per la massima serie a due ruote, e che ora si preannuncia avere il sapore amaro del fiele.

Ha ragione ad essere infuriato anche Jorge Lorenzo, più che per la lieve condanna, se così si può chiamare visto cosa significa per Valentino Rossi,  per il fatto che questo suo titolo che poteva avere la lucentezza della vittoria dopo una lotta titanica, appare già sbiadito e secondario al ricordo di questo brutto episodio, a questo brutto epilogo.

Due campioni grandissimi e immensi, uno già passato alla leggenda e l'altro in procinto di esserlo, entrambi con una macchia indelebile sul mantello da super eroi delle corse, tutti e due rei di aver mandato a mucchio questo bellissimo campionato.

Davvero poco credibile un Marc Marquez additato spesso per il comportamento pericoloso e scorretto in pista, che nella conferenza si infiamma in favore della sicurezza e del bon ton su una MotoGP. Davvero inguardabile un Valentino Rossi, titano della superiorità psicologica in pista, cadere in una trappola così evidente e così poco ben costruita, se non purtroppo nell'efficacia.

Dopo le scintille di Giovedì, Valentino pensava che il giovane spagnolo si sarebbe defilato, ma ha confidato troppo nel buon senso di un pilota che anche in pista non si tira indietro dai rischi nemmeno quando i segnali sono chiari e limpidi, anche quanto c'è tutto da perdere. Splendore e dissennatezza della gioventù, Valentino doveva tener conto della differenza di età nel pensare.

Non ci sono altri commenti da fare. Ora su internet saranno scatenati tifosi e anti-tifosi, chi per il troppo poco, chi per il troppo tanto, chi per la gambetta, chi per il troppo appoggio, nemmeno fosse una partita di calcio, becera e davvero troppo lontana dalla nostra voglia di spettacolo.

L'unica verità è quella che Valentino ha ammesso: Marc Marquez ha vinto e lui ha perso. Marquez ha perso 16 punti, e Rossi un titolo. Ci sarà un'altra occasione per il 9 volte campione del mondo?

Per la cronaca vince uno splendido e velocissimo Dani Pedrosa, più equilibrato e "scaltro" nell'esprimere il suo giudizio, mentre Jorge Lorenzo si scaglia contro Rossi perchè arrivare a Valencia già campione, sarebbe stato meglio.

Per chi avesse ancora voglia di guardare l'ultima gara, appuntamento a Valencia l'8 Novembre.

Buone corse

Wolf

 

Classifica gara:
1. Dani Pedrosa - Honda
2. Jorge Lorenzo - Yamaha
3. Valentino Rossi - Yamaha
4. Bradley Smith - Yamaha Tech3
5. Cal Crutchlow - Honda LCR
6. Danilo Petrucci - Ducati Pramac
7. Aleix Espargaro - Suzuki Ecstar
8. Maverick Vinales - Suzuki
9. Pol Espargaro - Yamaha Tech3
10. Stefan Bradl - Aprilia
11. Scott Redding - Honda VDS
12. Yonny Hernandez - Ducati Pramac
13. Hector Barbera - Ducati Avintia Racing
14. Toni ELias - Yamaha Forward
15. Alvaro Bautista - Aprilia Gresini
16. Nicky Hayden - Honda Aspar
17. Jack Miller - Honda LCR
18. Mike Di Meglio - Ducati Avintia
19. Eugene Laverty - Honda Aspar
20. Anthony West - Honda AB

Classifica piloti:
1. Valentino Rossi 312
2. Jorge Lorenzo 305
3. Marc Marquez 222
4. Dani Pedrosa 190
5. Andrea Iannone 188
6. Bradley Smith 171
7. Andrea Dovizioso 153
9. Cal Crutchlow 118
8. Danilo Petrucci 107
10. Pol Espargaro 103
11. Aleix Espargaro 97
12. Maverick Vinales 92
13. Scott Redding 83
14. Yonny Hernandez 53
15. Hector Barbera 33

 

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