fbpx
Categoria: Sport

Nella gara del girone di ritorno, l'ago della bilancia è stato il meteo inglese, che trasforma Valentino Rossi in un navigatore alla Braccio di Ferro, e riporta il sorriso guascone sulla faccia del dottore. Arranca Lorenzo, tra pioggia e problemi al casco, cade Marc Marquez, mentre un Danilo Petrucci in versione aircraft fa sorridere tutta l'Italia.


Il gesto di Rossi nel parco chiuso mentre chiama Petrucci e gli fa il gesto "e tu che ci fai qui" è abbastanza eloquente, il dottere e Danilo si abbracciano, perchè le cose potevano andare anche meglio per Petrucci, che negli ultimi 7 giri ha iniziato a recuperare forte su Valentino Rossi. Ma questa Domenica si è conclusa così, con un podio tutto italiano come nella prima gara del mondiale in Qatar, come in quella stessa gara in cui Lorenzo ha avuto lo stesso problema con il casco.

Eh già, le speculazioni si sprecheranno, perchè il gesto di Lorenzo che entra nel box indicando la visiera completamente appannata non sarà piaciuta al costruttore, sarà piaciuto ancor meno a Lorenzo, ma soprattuto scatenerà un milione "e se non fosse stato...". La verità però è che Rossi, come sempre, questa vittoria se l'è guadagnata con tanto lavoro. Terminati i tempi i cui il suo talento era sufficiente a fare la differenza, a confronto con piloti che lui stesso considera al suo livello, o più veloci, il pesarese prepara al meglio ogni gara.

 



Il week end iniziato male faceva presagire che il massimo sarebbe stato limitare i danni, ma il meteo inglese ha mischiato le carte, con il warmup bagnato che segnava "46".

Doppia partenza, i piloti tentano la partenza asciutta, ma già dopo poche curve Aleix Espargaro alza il braccio, troppa acqua, e mesti i piloti tornano al box. Si tenta la partenza fantozziana in stile vacanze permessa dal solito regolamento pazzo, ma la direzione gara opta per una più consona "partenza intelligente" all'inglese. Inutile inventarsi assurdità, moto di nuovo in griglia e si parte, questa volta rain.

Scatta davanti Jorge, seguito da Marquez, Pol Espargaro e poi Rossi. Le prime curve sono concitate, ci si mette un giro a comprendere il valore di tutte le posizioni, Lorenzo viene passato da Marquez, poi Rossi e infine Espargaro. Poi Rossi passa Marquez, si mette davanti e tiene il comando per 15 giri, sempre tallonato da Marc, sempre cercando di tenerlo a bada.

Nel frattempo dietro Lorenzo viene risucchiato dal gruppo, prima Pedrosa, ma poi arrivano gli incredibili, Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. I due fanno anche bagarre, perchè Andrea da ufficiale non ci starebbe a prendere paga da uno sulla moto "vecchia", ma Petrucci oggi vola sull'acqua, frena come sull'asciutto e in configurazione da pioggia la sua desmona basta e avanza.

 



Intanto davanti qualcosa sta succedendo, Rossi inizia a rallentare, forse vuole davanti Marquez a fare strada per studiarlo, o forse le gomme iniziano a cedere. Ma Marc ha ancora qualcosa da imparare sulla costanza anche nelle situazioni difficili. Il giovane leone si fa sbalzare dalla sua Honda come già visto altre volte e termina così gara, e probabilmente anche il campionato. Questo zero in tabella è davvero pesante.

Tutti avanzano di una posizione e Jorge fa il colpaccio. Nel finale tira fuori gli artigli e aggancia Pedrosa, lo passa e si porta ai piedi del podio, andando a diminuire il gap che si sarebbe trovato a pagare se tutto fosse rimasto congelato con lui al sesto posto.

Gara che si conclude col dottore sul gradino più alto, e di nuovo avanti di 12 punti. Non sono molti viste le tante gare rimaste, ma è un risultato che restitutisce buon umore e buone prospettive. Domanda: quanto sarà incattivito alla prossima gara Jorge Lorenzo?

 



Prestazioni livellate. Le prestazioni delle moto oggi sono state livellate, si è visto solo il grande talento di alcuni, come il nostro Petrucci, più di alcuni seduti su moto ufficiali, o quasi. Gara resa divertente dalla pioggia, non certo nelle prime due posizioni, il solito inseguimento con pochissimo da vedere se non il cronometro, ma dietro i due ducatisti hanno reso la gara abbastanza gustosa.

Si riparte dunque da qui, con Rossi determinato ad arrivare al 10° titolo. Di certo la sua costanza di risultati è spaventosa. La vera incongnita delle prossime gare però sarà il Re, Marc Marquez. Fuori dai giochi cosa combinerà il giovane leone.

Prossima data il 13 Settembre a Misano, ne vedremo delle belle.

Wolf

 

Classifica gara:
1. Valentino Rossi - Yamaha
2. Danilo Petrucci - Ducati Pramac
3. Andrea Dovizioso - Ducati
4. Jorge Lorenzo - Yamaha
5. Dani Pedrosa - Honda
6. Scott Redding - Honda VDS
7. Bradley Smith - Yamaha Tech3
8. Andrea Iannone - Ducati
9. Aleix Espargaro - Suzuki Ecstar
10. Alvaro Bautista - Aprilia Gresini
11. Maverick Vinales - Suzuki Ecstar
12. Nicky Hayden - Honda Aspar
13. Hector Barbera - Ducati Avintia Racing
14. Mike Di Meglio - Ducati Avintia
15. Alex De Angelis - ART E-Motoion Iodaracing
16. Loris Baz - Yamaha Athinà Foeward
17. Eugene Laverty - Honda Aspar
18. Claudio Corti - Yamaha Forward
19. Karel Abraham - Honda AB

 

 

Classifica piloti:
1. Valentino Rossi 236
2. Jorge Lorenzo 224
3. Marc Marquez 159
4. Andrea Iannone 150
5. Andrea Dovizioso 120
6. Bradley Smith 115
7. Dani Pedrosa 102
8. Danilo Petrucci 83
9. Pol Espargaro 81
10. Cal Crutchlow 74
11. Maverick Vinales 67
12. Aleix Espargaro 60
13. Scott Redding 47
14. Yonny Hernandez 41
15. Hector Barbera 23

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.