Categoria: Sport

Una domenica di gare strepitose, con tonnellate di adrenalina a battezzare il campionato 2015, che nonostante i tentativi di omologarlo ad attore minore delle gare di velocità, ha un cuore e un'anima strabordante. Assolo inglese sul podio, con una sfumatore di tricolore. Gara 1 a Jonathan Rea su Kawasaki, Gara 2 a Leon Haslam su Aprilia.


Ci si domandava tutti come sarebbe stato questo campionato, con tutte le carte rimescolate, un regolamento al ribasso, piloti di prima grandezza che cambiano casacca, team ufficiali smantellati, debuttanti su moto di serie A, fremevamo per vedere cosa sarebbe successo in pista.

Bene, è stato un'assolo di spettacolo e adrenalina.

La pista di Phillip Island, una delle più belle e spettacolari del campionato, è stata preda dei caccia bombardieri britannici, il trio Jonathan Rea, Leon Haslm e Chaz Davies hanno imperversato sia in Gara1 che in Gara2, passando 22 giri a scambiarsi le posizioni. Scattati dal semaforo i 3 piloti hanno subito chiarito la loro volontà di primeggiare nel campionato. Se Jonathan Rea era atteso al risultato, non era la stessa cosa per Leon Haslam, ma soprattutto per Chaz Davies. Il pilota gallese non ha mai mollato il trio e in qualche occasione ha dato anche l'impressione di poter fare risultato.

 



Per le posizioni di testa le gare sono state quasi fotocopia, con i 3 protagonisti a darsi battaglia, grandi soprassi e grandi staccate. In Gara2 però qualcosa di decisamente interessante ha fatto la differenza. I giovani leoni si sono affacciati nelle posizioni che contano, con il giovane campione del mondo della Supersport Van der Mark, su una Honda CBR1000RR che non ti aspetti, che ha dato tanti problemi ai 3 inglesi, togliendosi anche la soddisfazione di sorpassare i veterani, portandosi per alcuni giri in testa alla gara.

Insieme a lui l'altro giovane scalpitante è stato Jordi Torres sull'altra Aprilia, che per più di metà gara è stato in scia a Tom Sykes, ostico anche in una giornata no, fino a quanto lo ha passato e si è accodato al gruppo dei primi riuscendo anche ad ingaggiare una lotta che sembrava promettente. Ma prima Jordi Torres e poi Van der Mark, che aveva perso molto terreno dai primi, hanno assaggiato l'asfalto. I due giovani hanno comunque fatto vedere di che pasta sono fatti, e hanno fatto una dichiarazione di intenti:  saremo tra i protagonisti del campionato.



Chi ha deluso invece sono tre piloti in particolare.
Cominciamo dal pilota che in prova aveva fatto vedere grandi cose, parliamo di Alex Lowes e della sua GSX1000R, che nei test pre gara aveva stracciato tutti, piazzandosi sempre davanti. Oggi ha faticato, ha arrancato, è uscito, è sembrato solo l'ombra di quello che avevamo visto. Questa Suzuki è particolarmente a suo agio sul tortuoso circuito australiano, ed ha deluso, chissà sugli altri...
Tom Sykes non ha mai amato questo circuito, i test non lo avevano messo tra i primi 3, ma il pensiero che la cattiveria agonistica facesse la differenza c'era. Invece non è stato così, e solo la caduta dei due giovinastri gli ha dato modo in Gara 2 di mettersi ai piedi del podio.
Capitolo a parte invece per il campione del mondo, che sulla Honda sfigura al cospetto del giovane compagno di squadra, relegato fuori dalla lotta e in difficoltà nei primi giri anche con Troy Bayliss. In queste condizioni sembra solo l'ombra di un campione del mondo, vedremo nelle prossime gare.

Troy che ha catalizzato l'attenzione degli amanti di questa Superbike, di tutti i ducatisti e di tanti appassionati. Tutti sapevano che era una pazzia, come pazzo è stato questo grandissimo pilota per tutta la sua carriera. Ma una cosa ha fatto vedere: al di là della posizione si è visto che polso e talento sono quasi immutati, cosa indiscutibile specialmente nella prima parte di Gara2, dove ha girato anche più forte dei primi. Quello che è mancato è l'abitudine alla gara, alla fatica fisica, e nella seconda metà delle due gare, ha ceduto. Però che grande emozione.



Da segnalare ancora il binomio Leon Camier su MV Agusta che hanno fatto un sensibile passo in avanti rispetto allo scorso anno, con una 10^ posizione in Gara1 e una 8^ posizione in Gara 2, davvero un  bel passo in avanti che fa sorridere la casa varesina, già impegnata a festeggiare la doppietta della F3 in Supersport.

Prossimo appuntamento per la Superbike in Tailandia il 22 Marzo, tra un mese.

Wolf




Classifica Gara1:
1. Jonathan Rea - Kawasaki ZX10RR
2. Leon Haslam - Aprilia RSV4RF Red Devils
3. Chaz Davies - Ducati Panigale R Aruba.it
4. Jordi Torris - Aprilia RSV4RF Red Devils
5. Michael Van der Mark - Honda CBR1000RR Pata
6. Tom Sykes - Kawasaki ZX10RR
7. Sylvain Guintoli - Honda CBR1000RR Pata
8. Nico Terol - Ducati Panigale R Althea
9. Alex Lowes - Suzuki GSX1000R Voltcom
10. Leon Camier - MV Agusta F4 1000 RR
11. Matteo Baiocco - Ducati Panigale R Althea
12. Leandro Mercado - Ducati Panigale R Barni
13. Troy Bayliss - Ducati Panigale R Aruba.it
14. Jed Metcher - Kawasaki ZX10R Race Center
15. Sylvain Barrier - BMW S1000RR Motorrad Italia
16. Roman Ramos - Kawasaki ZX10R Team Go Eleven
17. Randy De Puniet - Suzuki GSX1000R Voltcom
18. Larry Pegram - EBR 1190 RX Team Hero
19. Santiago Barragan - Kawasaki ZX10R Grillini
20. Imre Toth - BMW S1000RR Team Toth

Classifica Gara2:
1. Leon Haslam - Aprilia RSV4RF Red Devils
2. Jonathan Rea - Kawasaki ZX10RR
3. Chaz Davies - Ducati Panigale R Aruba.it
4. Tom Sykes - Kawasaki ZX10RR
5. Sylvain Guintoli - Honda CBR1000RR Pata
6. Nico Terol - Ducati Panigale R Althea
7. Randy De Puniet - Suzuki GSX1000R Voltcom
8. Leon Camier - MV Agusta F4 1000 RR
9. Matteo Baiocco - Ducati Panigale R Althea
10. Roman Ramos - Kawasaki ZX10R Team Go Eleven
11. Leandro Mercado - Ducati Panigale R Barni
12. Sylvain Barrier - BMW S1000RR Motorrad Italia
13. Santiago Barragan - Kawasaki ZX10R Grillini
14. Larry Pegram - EBR 1190 RX Team Hero
15. C Ponsson - Kawasaki ZX10R Grillini
16. Troy Bayliss - Ducati Panigale R Aruba.it
17. Imre Toth - BMW S1000RR Team Toth

Classifica piloti:
1. Leon Haslam 45
2. Jonathan Rea 45
3. Chaz Davies 32
4. Tom Sykes 23
5. Sylvain Guintoli 20
6. Nico Terol 18
7. Leon Camier 14
8. Jordi Torres 13
9. Matteo Baiocco 12
10. Michael Van der Mark 11
11. Randy De Puniet 9
12. Leandro Mercado 9
13. Alex Lowes 7
14. Roman Ramos 6
15. Sylvain Barrier 5

 

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